PID Verona

Impresa 4.0 e digital transformation per le micro, piccole e medie imprese di Verona

Overview

Riccardo Borghero, dirigente area affari economici Camera di Commercio di Verona

Marta Ugolini, responsabile scientifico

PID Punto Impresa Digitale - mini documentario

Logo Camera di Commercio di Verona 

Progetto integrato Camera di Commercio di Verona – Università di Verona

Repubblica digitale

Il PID Tour è stato riconosciuto dal Governo italiano come iniziativa di inclusione digitale dei cittadini, parte del programma nazionale Repubblica Digitale” 

Introduzione

Contesto 

L’intervento, svolto tra il 2018 e il 2019, rientra nelle misure PID Punto Impresa Digitale, attuate dalle Camere di Commercio in base al Piano Industria 4.0 del MISE. Le misure mirano a rilanciare il sistema economico attraverso piani di sostegno degli investimenti aziendali in digitalizzazione. L’intervento si è rivolto principalmente alle micro, piccole e medie imprese del veronese in vari settori economici. Esso ha trasferito conoscenza dall’Università all’azienda per diffondere l’impiego di tecnologie digitali e rafforzare la competitività. La situazione di partenza evidenzia un ritardo nella digitalizzazione delle imprese: i dati Unioncamere sulla maturità digitale (marzo 2019) confermano che 3 imprese su 5 sono ancora agli stadi iniziali (esordiente o apprendista). Solo il 10 % delle imprese, in base a questi dati, è consapevole delle opportunità offerte dalla rivoluzione digitale.  

Ruolo dell’Università di Verona 

L’intervento ha coinvolto i Dipartimenti di Informatica (DI) e di Economia Aziendale (DEA) e l’Area Ricerca dell’Università di Verona, che in sinergia con la Camera di Commercio di Verona (Punto Impresa Digitale PID) e con 33 studentesse e studenti hanno sviluppato tra luglio 2018 e dicembre 2019 varie azioni integrate: 

  • analisi readiness tecnologica  
  • interventi di formazione permanente 
  • eventi sulla digitalizzazione 
  • follow up nelle imprese 

Si è adottato il modello organizzativo delle società di consulenza, con gli junior (studenti Digital Ambassador) in azienda, dopo un periodo di formazione, supervisionati dai middle manager (Assegnisti) e con specifici problemi affidati ai senior (Docenti).  

Risorse 

L’intervento ha usufruito del finanziamento della Camera di Commercio di Verona, per un importo di 950.000 €. La collaborazione Università – Camera di Commercio si è sviluppata sui piani strategico e operativo. Si sono condivisi i momenti formativi, gli eventi divulgativi, l’analisi della readiness e la comunicazione ai media. Il team universitario si è dedicato in esclusiva al trasferimento di conoscenza nei follow up aziendali. La Camera di Commercio ha rilevato i dati di soddisfazione sui follow up e sul PID tour e la partecipazione ai workshop, al minimaster, alle tappe del PID tour. 

Per i servizi specialistici di comunicazione ci si è avvalsi dell’agenzia Studioventisette di Verona. Per i follow up il team si è dotato di software: Slack, Leximancer e Seozoom. 

Ambito di intervento 

Ambito privilegiato di intervento è stato quello delle imprese di piccole dimensioni, destinatarie dei piani di digital transformation. Sono state arruolate 100 imprese rispondenti ai requisiti di PMI dell’UE con sede in provincia di Verona. 

Nel 63 % dei casi hanno aderito microimprese (< 10 addetti e 2 mln fatturato), nel 35% dei casi le imprese erano piccole (< 50 addetti e 10 mln fatturato); le medie imprese (< 250 addetti e 43 mln fatturato) erano solo il 2%. I settori merceologici erano vari, dall’arredamento al manifatturiero, dai servizi alle imprese all’alimentare, dal turismo al commercio. 

Le azioni

  Formazione 

L’intervento ha preso avvio con l’analisi del livello di maturità digitale di un campione di imprese, approfondendo i risultati dell’autovalutazione online SELFI 4.0 della Camera di Commercio di Verona Gli esiti di tale fase hanno orientato le azioni successive. Per ciascuna azienda è stata svolta una diagnosi del bisogno di trasformazione digitale, affinata nel corso delle visite in sede. 

Si sono organizzati 20 workshop (6 nel 2018 e 14 nel 2019), diretti ai responsabili aziendali. I contenuti sono stati scelti a partire da bisogni, interessi e tecnologie identificati nella fase precedente. Sono stati trattati non solo argomenti tecnico-informatici ma anche contenuti manageriali e di cultura di impresa, con apporto di docenza da entrambi i Dipartimenti. 

I workshop si sono tenuti in Camera di Commercio e vi hanno partecipato 14 imprese in media. Alcuni workshop sono stati aperti anche ad aziende non partecipanti al progetto. La formazione ha previsto un minimaster intensivo, svoltosi a novembre 2019 in università. 

  Minimaster 

Ciclo di incontri “Mini-master”
Titolo IMPRESA 4.0? PRIMA DI TUTTO IMPRESA

Apri il programma

  Eventi 

Gli eventi aperti al pubblico si sono svolti all’inizio e alla fine del progetto.

 Premio Nazionale per l'Innovazione 2018 a Job e Orienta

Si è partecipato a Job&Orienta 2018 in occasione del Premio Nazionale dell’Innovazione (29 e 30 novembre 2018).

In fiera a Verona si è svolta la finale del PNI con stand tematici, speech divulgativi, testimonianze aziendali e uno spettacolo sul marketing. 

Scopri le idee di impresa

  PID TOUR 

Nell’autunno 2019 si è svolto il PID Tour in provincia di Verona, a Caprino, San Bonifacio, Legnago, San Floriano, Villafranca. Si è disseminata conoscenza sul marketing digitale, tramite eventi in presenza, in 5 tappe, fruibili singolarmente o nel loro insieme. Si è lavorato in sinergia con i Comuni nei vari territori. A ciascuna tappa hanno contribuito relatori accademici e testimoni aziendali. 

LOCANDINA PID TOUR WEB
Rassegna stampa PID Tour
Questionari customer satisfaction

  Follow up 

Ogni follow up si è articolato in fasi: ingresso in azienda, diagnosi, pianificazione, implementazione e conclusione. 

La natura dei cambiamenti portati nelle aziende è stata eterogenea, in relazione alla varietà delle situazioni di partenza e delle competenze digitali mobilitate. 

Per ogni impresa si è definito un piano di trasformazione digitale. Come livello minimo è stato diffuso l’uso di tecnologie e applicazioni digitali e si sono risolti problemi tecnico-informatici e di sicurezza. È stata prestata attenzione anche alle risposte strategiche e ai cambiamenti organizzativi e manageriali. Negli interventi aziendali sono state coinvolte più aree funzionali (sistemi informativi, operation, logistica, marketing e commerciale). 

Il team ha individuato gli abbinamenti tra Digital Ambassador e impresa e, una volta concordato il piano, il Digital Ambassador ha potuto inserirsi nella realtà aziendale, seguito dagli Assegnisti. Ogni intervento si è concluso con una riunione e con un report su attività svolte, criticità, suggerimenti per il miglioramento. 

 

Mappa

Impatto

I video delle aziende
Video - Tiziano Mantello

Tiziano Mantello
MT Distribuzione

Video - Paolo Salaorni

Paolo Salaorni
Leone Srl

Video - Lorenzo Bissoli

Lorenzo Bissoli
Patuzzo e Malvezzi

Video - Giovanni Passarella

Giovanni Passarella
Indi

Video - Filippo Corso

Filippo Corso
La Botteghetta

Video - Federica Ferrarese

Federica Ferrarese
Central Fluid

Video - Daniele Massella

Daniele Massella
Infermentum

Video - Clarissa Boggiani

Clarissa Boggiani
Studio Cavaggioni

Video - Carlo Alberto Perizzolo

Carlo Alberto Perizzolo
Special Edil

Video - Alberto Ronca

Alberto Ronca
Ronca

Video - Fabio Dal Corso

Fabio Dal Corso
IdealMarmi

Sara Dall'Ora

Sara Dall'Ora
Digital Ambassador

  Podcast

Intervista radiofonica a Marta Ugolini, Radio 24, "Si può fare" di Laura Bettini, Innovazione e scienza, puntata del 4 gennaio 2020

Impatto

Per il numero di aziende coinvolte, l’intervento PID realizzato a Verona rappresenta un riferimento nazionale: con ben 100 imprese aderenti si colloca al primo posto in Italia.  

Senza nessun esborso le imprese partecipanti hanno potuto avvantaggiarsi di: 

  • valutazione del livello di maturità digitale 
  • sessioni di formazione intensiva 
  • follow up personalizzato 
  • supporto operativo e mentoring di accademici esperti. 

Inoltre l’intervento ha generato valore aggiunto per il sistema economico locale, che ha rafforzato la propria competitività, per gli studenti di diversi ambiti disciplinari che migliorato le loro opportunità occupazionali e per la collettività in cui è stata diffusa cultura dell’innovazione. 

Nel periodo 2015-2019, l’impatto del progetto ha iniziato a manifestarsi, essendo l’iniziativa destinata a generare i suoi effetti su un arco di tempo più ampio. Fino al 31/12/19, l’impatto ha portato sia cambiamenti attesi che non programmati. Tra i cambiamenti attesi rientra la generazione di valore economico e culturale. Tra i cambiamenti inattesi vi sono le ricadute sulle persone (impatto sociale), a cui era stata posta minor enfasi in fase iniziale. 

Impatto economico 

Sotto il profilo economico, la generazione di valore nel periodo 2015-2015 è espressa anzitutto dal costo di acquisto sul mercato dei servizi reali fruiti dalle 100 imprese, a titolo gratuito. Tale impatto è stimato in 900.000 €. Si tratta del costo che le imprese avrebbero sostenuto se avessero acquistato da società di consulenza o dalla stessa università i servizi a titolo oneroso. I servizi reali dotati di valore economico consistono nei follow up aziendali, con i piani personalizzati di trasformazione digitale per ogni impresa, e nelle sessioni di formazione. La generazione di valore economico è espressa anche dall’efficacia dei follow up, secondo il giudizio delle aziende, e dalla varietà dei contenuti affrontati nei progetti di miglioramento, sintomo di adattamento e di capacità di mobilitare la conoscenza in modo specifico rispetto alle diverse realtà aziendali.  

Impatto culturale 

Sotto il profilo culturale, la generazione di valore nel periodo 2015-2019 ha toccato lo sviluppo dei modelli di conoscenza delle aziende partecipanti e la diffusione di cultura dell’innovazione. I modelli di conoscenza delle aziende sono stati incrementati e aggiornati allo stato dell’arte della ricerca scientifica attraverso la partecipazione ai workshop e al minimaster. Nei workshop si sono affrontati temi di base e intermedi, non temi avanzati, adattando la formazione alle risultanze dell’analisi di readiness tecnologica. Nell’impatto culturale vanno considerate anche forme di sviluppo della conoscenza aziendale tramite interiorizzazione, attraverso l’apprendimento del personale coinvolto nei follow up. Il personale ha partecipato all’applicazione di conoscenze teoriche a concreti problemi e ha elevato il proprio livello di qualificazione. Un caso peculiare di sviluppo delle conoscenze aziendali è stato quello di una piccola azienda che ha supportato il passaggio generazionale delle maestranze attraverso la codifica digitale dei processi produttivi

Un’altra dimensione di impatto culturale è la diffusione della cultura dell’innovazione nell’opinione pubblica. Si è contribuito a generare un ambiente favorevole per l’innovazione, investendo in comunicazione, evidenziando pubblicamente i partecipanti, favorendo la visibilità mediatica, promuovendo consenso nella pubblica opinione. Pure gli eventi hanno avuto un impatto culturale. Le tappe del PID Tour hanno divulgato contenuti scientifici e applicativi al pubblico in varie località: Caprino Veronese, San Bonifacio, Legnago, San Floriano e Villafranca. Il tour si è svolto tra ottobre e novembre 2019. Buoni sono stati i risultati mediatici ed ottimi i dati di partecipazione, segnale di interesse per i temi affrontati.  

Impatto sociale 

Anche se non prevista, vi è stata generazione di valore sociale nei confronti di un numero significativo di imprese micro e artigiane, sui giovani e sul bene comune territorio. L’impatto sulle microimprese  costituisce un mezzo per una crescita economica equa ed equilibrata. L’entrata in realtà aziendali piccole e poco strutturate ha richiesto flessibilità e capacità di parlare linguaggi diversi per evitare di essere rifiutati ponendosi come esperti.  

Le ricadute sui giovani attengono all’aver fruito di un ambiente di apprendimento “dal vero” e di un accompagnamento in azienda più strutturato di un normale stage. Si è creato spirito di gruppo e gli studenti hanno potuto crescere condividendo competenze e tool digitali. Le opportunità occupazionali sono migliorate, come emerso nel sondaggio. 

Vi sono stati cambiamenti indotti sul territorio, bene comune. Il territorio della Valpolicella coltivato a vite è stato destinatario di un intervento di miglioramento ambientale, attraverso l’impiego di una piattaforma digitale in grado di ottimizzare i trattamenti in vigneto. L’intervento del Digital Ambassador è stato determinante per avviare la piattaforma digitale e diffonderne l’uso tra gli agricoltori.