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Dottorati di Ricerca
Servizill Dottorato di Ricerca è il terzo e più alto livello di formazione previsto nell’ordinamento accademico italiano e mira a fornire le competenze necessarie per esercitare presso Università, Enti pubblici e soggetti privati, attività di ricerca caratterizzata da alta qualificazione. L’obiettivo primario del Dottorato è quello di far acquisire un’autonoma capacità di ricerca scientifica attraverso la quale esprimere creatività e rigore metodologico elaborando prodotti e processi innovativi applicabili in ambito pubblico e privato.
La frequenza dei corsi di dottorato comporta l’acquisizione di 180 crediti formativi di ricerca (CFU) e l’elaborazione di una tesi originale.
Modalità di accesso
Al Dottorato di Ricerca si accede mediante concorso per titoli ed esami partecipando a un apposito Bando pubblico. L'accesso è a numero chiuso e programmato. Il Bando di Concorso è pubblicato ogni anno indicativamente in primavera ed è reperibile sul sito di Ateneo nelle pagine web dei corsi di Dottorato, su Euraxess e sulla Gazzetta Ufficiale - Sezione Concorsi. In esso vengono indicate le modalità e la scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione e, per ciascun Corso di Dottorato, il numero di posizioni disponibili (a tema libero o vincolato), la tipologia di finanziamento ed eventuali ulteriori requisiti specifici richiesti da ogni singolo corso.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso per l'ammissione ai Dottorati coloro che:
- hanno conseguito gli studi in Italia e sono in possesso di laurea magistrale, laurea specialistica o laurea dell’ordinamento pre D.M 509/1999;
- hanno studiato all’estero e sono in possesso di un titolo di studio universitario equivalente alle predette lauree (Master of Science/Art) che, nel Paese dove hanno compiuto gli studi universitari, da accesso al dottorato.
Candidati laureandi: Potranno presentare domanda di ammissione anche i laureandi, purché conseguano il titolo di accesso entro il giorno antecedente la data di inizio del corso di dottorato. In tal caso la partecipazione alle selezioni verrà disposta “con riserva” ed i candidati saranno tenuti a presentare all’Area Ricerca – U.O. Dottorati di Ricerca al momento dell'iscrizione il certificato di laurea o relativa autocertificazione. Saranno esclusi dal concorso i candidati che non abbiano conseguito titolo entro i termini previsti.
Candidati con titolo accademico estero: I candidati in possesso di titolo di studio conseguito all’estero sono ammessi al concorso con riserva e, se vincitori, dovranno consegnare la “dichiarazione di valore in loco” se il titolo è acquisito al di fuori dell’Unione Europea. Qualora la documentazione presentata dal candidato attesti la non validità del titolo nel Paese di conseguimento per l’iscrizione a un corso accademico analogo al Dottorato, l’interessato decade dal Corso di dottorato.
Maggiori informazioni sulla Dichiarazione di Valore sono reperibili sul sito del CIMEA
Borsa di dottorato e relativa tassazione
La maggior parte delle posizioni bandite ogni anno nell’ambito dei Corsi di Dottorato sono supportate finanziariamente da borse di studio del valore annuo di € 16.243,00 al netto degli oneri previdenziali INPS a carico dell'Ente finanziatore. La borsa viene erogata in rate mensili posticipate.
L’importo netto previsto è soggetto a variazione, in previsione dell'incremento annuale delle aliquote contributive.
La borsa di dottorato è soggetta al versamento dei contributi previdenziali INPS a gestione separata ai sensi dell’art. 2, comma 26 della Legge n. 335 del 08.08.2.1995 e successive modificazioni ed è esente da imposizione fiscale (art. 4 Legge 13/08/1984 n. 476 e art 6 Legge n. 398 del 30 novembre 1989).
L'iscrizione alla "Gestione Separata INPS" è un adempimento obbligatorio in capo ai titolari di borsa di dottorato.
L'aliquota INPS per 2/3 è a carico dell'Ateneo e per 1/3 è a carico del dottorando e può essere ridotta nel caso in cui il dottorando borsista sia titolare di altra copertura previdenziale obbligatoria (EMPAM, ENPAV, ecc.), di trattamento pensionistico indiretto o di reversibilità.
La domanda di iscrizione alla Gestione Separata può essere effettuata telematicamente collegandosi al sito dell'INPS.
Attenzione: se non si è già possessori di un PIN DISPOSITIVO per i servizi INPS bisogna chiederne il rilascio collegandosi al seguente linkhttps://serviziweb2.inps.it/RichiestaPin/jsp/menu.jsp?bi=32&link=Il+PIN+online
Si raccomanda di iniziare la procedura di registrazione per la richiesta del PIN DISPOSITIVO il prima possibile poiché i tempi di rilascio del codice possono essere lunghi.
L'iscrizione alla Gestione Separata INPS potrà avvenire solo a partire dal giorno di inizio ufficiale dell'anno accademico. La categoria da selezionare durante la compilazione del modulo on-line è la seguente: collaboratore o altra attività.
La ricevuta attestante l’avvenuta iscrizione dovrà essere stampata e conservata per futuri controlli. Non è necessario fornire copia della stessa all’Unità Dottorati.
Il Numero Verde dell’INPS è 803.164. Il servizio è in multilingue.
Per maggiori informazioni relative all'iscrizione alla "Gestione Separata INPS", visitare il sito dell'INPS.
Ai dottorandi titolari di borsa di dottorato è previsto il rilascio della CU (Certificazione Unica ex CUD) anche se non assoggettati ad imposizione fiscale ai fini ISEE. La funzione di consultazione e download delle certificazioni (CU) è presente all'interno della piattaforma UGOV mediante le credenziali GIA.
Tasse di iscrizione e frequenza
All’atto dell’iscrizione al Corso di Dottorato per il quale è risultato vincitore, il dottorando (con o senza borsa di studio) è tenuto al pagamento di una tassa di iscrizione e frequenza il cui importo è deciso annualmente dai competenti organi di Ateneo da versare in un'unica rata
Gli importi stabiliti sono i seguenti:
Dottorandi titolari di borsa di studio
- Tassa Regionale Diritto allo Studio
- Contributo Universitario
- Imposta di bollo assolta in modo virtuale.
Dottorandi non titolari di borsa di studio
- Tassa Regionale Diritto allo Studio
- Imposta di bollo assolta in modo virtuale.
La legge n. 232 del 11.12.2016, art. 1, co. 262 ha stabilito che gli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca non assegnatari di borsa sono esonerati dal pagamento del contributo universitario.
Oltre ai dottorandi senza borsa sono esonerati dal pagamento del contributo universitario:
- i dottorandi con invalidità riconosciuta pari o superiore al 66% in possesso della certificazione prevista dalla legge 104/92 e rilasciata dalle competenti Autorità sanitarie;
- i titolari di borsa di studio del Governo italiano (nel caso di studenti stranieri, il bando annuale è consultabile sul sito del Ministero degli Affari Esteri www.esteri.it);
- i vincitori di borsa di studio regionale.
- Informazioni su visto e permesso di soggiorno per dottorandi Extra-UE
I dottorandi provenienti da un Paese non appartenente all’Unione Europea che non risiedono in Italia, devono richiedere il visto d’ingresso e, dopo l’arrivo in Italia, il permesso di soggiorno per motivi di studio.
Ingresso in Italia a seguito dell’immatricolazione al corso di dottorato
I cittadini di Paesi extra-Ue, risultati vincitori di un posto di dottorato a seguito dell’espletamento delle procedure concorsuali e in regola con l’immatricolazione e il relativo pagamento delle tasse di iscrizione, potranno richiedere il visto per motivi di studio (Tipologia D, valido per soggiorni superiori ai 90 giorni) per l’ingresso in Italia.
A tal fine, sarà necessario che il dottorando presenti apposita richiesta di visto attraverso il portale Universitaly. La richiesta dovrà essere validata dall'U.O. Dottorati di Ricerca che rilascerà una apposita lettera di invito che attesti l’avvenuta immatricolazione al dottorato, la durata del corso, e nel caso di borsa di dottorato, la sussistenza di mezzi idonei che possano sostenere economicamente lo studente durante il periodo di frequenza del dottorato. Tale lettera di invito sarà inviata al dottorando e all’Ufficio Visti della Rappresentanza Diplomatica (Consolato o Ambasciata) del Paese di residenza del dottorando.
Prima di procedere con la richiesta di Visto per motivi di studio, si invitano i dottorandi cittadini di Paesi extra-UE che siano già in possesso di un permesso di soggiorno rilasciato da un Paese dell’Unione Europea, a contattare l'U.O Dottorati di Ricerca per verificare l’effettiva necessità di un visto di ingresso.
Permesso di soggiorno
All’arrivo in Italia il dottorando cittadino di un Paese Extra-Ue dovrà recarsi presso l’U.O. Dottorati di Ricerca per perfezionare l’immatricolazione e per il ritiro della documentazione necessaria per gli adempimenti relativi alla sua permanenza a Verona. Entro otto giorni dall’ingresso in Italia il dottorando dovrà richiedere il permesso di soggiorno presso gli uffici preposti della Questura di Verona.
Per ricevere assistenza durante la pratica relativa al rilascio del permesso di soggiorno, è possibile contattare l’International Students Union di Verona (verona@isu-services.it).
Una volta ritirato il permesso di soggiorno, il dottorando dovrà fornirne copia all'U.O. Dottorati di Ricerca (dottorati.ricerca@ateneo.univr.it).
Assistenza sanitaria per dottorandi stranieri (UE ed Extra-UE)
Dottorandi con cittadinanza di un Paese dell’Unione Europea (dottorandi UE)
Gli studenti di dottorato con cittadinanza dell’Unione Europea e con residenza anagrafica in Italia da almeno cinque anni possono richiedere al Comune di residenza l’"Attestato di Soggiorno Permanente" che dà diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (acronimo SSN) con scelta del Medico a tempo indeterminato.
Nel caso in cui non sia possibile presentare richiesta per il rilascio dell’Attestato di Soggiorno Permanente, per poter godere dell'assistenza sanitaria in Italia, il dottorando UE dovrà richiedere all’autorità competente nel proprio paese di provenienza il rilascio di uno dei seguenti formulari E106/E109/S1. Con tale formulario il dottorando potrà, una volta arrivato in Italia, iscriversi al SSN con scelta del medico per la durata temporale indicata nel formulario stesso.
I dottorandi UE che non rientrano nelle casistiche sopra riportate ma che sono in possesso della tessera sanitaria europea (TEAM) del Paese di provenienza in corso di validità, possono ricevere tutte le prestazioni sanitarie medicalmente necessarie, quali visite occasionali dai Medici di Medicina Generale e prestazioni di Specialistica Ambulatoriale.In assenza di tessera TEAM possono stipulare una polizza sanitaria privata pari alla durata del corso di studi e che copra tutti i rischi. Tale opzione non prevede l’iscrizione al SSN né la scelta del medico. Inoltre, le polizze sanitarie private prevedono di norma che lo studente paghi le spese e poi chieda il rimborso alla compagnia assicurativa. È quindi importante verificare con attenzione le modalità e i limiti dei rimborsi prima di acquistare una polizza.
In alternativa possono richiedere l’iscrizione volontaria al SSN, autocertificando la qualità di studente di dottorato e pagando un contributo forfettario di 149,77 Euro valido per anno solare (1 gennaio - 31 dicembre). L’Iscrizione volontaria al SSN da parte del dottorando UE prevede l’acquisizione della residenza anagrafica.
Dottorandi con cittadinanza di un Paese Extra-Ue (Dottorandi Extra-UE)
Gli studenti di dottorato provenienti da Paesi Extra-Ue possono richiedere l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con scelta del Medico di medicina generale, versando un contributo forfettario di 149,77 Euro valido per anno solare (1 gennaio - 31 dicembre). L’iscrizione volontaria al SSN da parte del dottorando Extra-Ue non prevede l’acquisizione della residenza anagrafica
Attenzione: L’iscrizione al SSN viene effettuata per anno solare, dal 1 gennaio al 31 dicembre, e non è possibile iscriversi in anticipo per l’anno successivo. Se ad esempio il dottorando arriva a settembre per iniziare il corso di dottorato il 1° ottobre, deve valutarne la convenienza, perché l’iscrizione è valida solo fino al 31 dicembre, ma comporta comunque l’obbligo di pagare l'intero contributo annuale. Per i mesi non rientranti nella copertura fornita dall’iscrizione al SSN il dottorando può decidere di stipulare una polizza sanitaria privata, che copra tutti i rischi. La stipula di una polizza sanitaria privata non comporta comunque l’iscrizione al SSN né la scelta del medico.
Polizza sanitaria privata
Se si decide di sottoscrivere una polizza sanitaria privata è necessario che la stessa soddisfi i seguenti requisiti:
- sia valida in tutta Italia e nei Paesi di Area Schengen
- abbia una copertura di almeno 30,000 Euro
- garantisca il rientro nel proprio Paese in caso di malattia grave
- preveda la copertura di tutti i rischi sanitari (compresa la gravidanza)
- copra le spese in caso di trattamenti sanitari urgenti o di ricovero
- copra l’intero periodo di permanenza in Italia (o il periodo precedente all’iscrizione al SSN)
- deve specificare chiaramente l’iter procedurale che il titolare della polizza deve seguire per ottenere il rimborso dei costi sostenuti
Se il dottorando sottoscrive una polizza sanitaria privata prima della partenza con una compagnia Assicurativa straniera, è necessario che la polizza sia in inglese o tradotta in italiano e legalizzata dai competenti uffici dell’Ambasciata/Consolato italiano sito nel Paese di provenienza.
Per ricevere assistenza durante la pratica relativa all’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale o per avere maggiori informazioni in merito alla copertura sanitaria in Italia, è possibile contattare l’International Students Union di Verona (verona@isu-services.it)
Orario
La Segreteria della Scuola di Dottorato è contattabile telefonicamente al numero unico 045 802 8448 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30.
Per utenti interni è attivo anche il servizio Service Desk accessibile da http://www.univr.it/helpdesk o attraverso la intranet “MyUnivr” cliccando sull'icona “Service Desk”.
Attraverso il servizio i dottorandi possono richiedere informazioni in merito a pratiche contabili; mobilità internazionale; eventi di carriera; didattica.
- Responsabile
- Camilla Morelato
- Personale
- Servizio gestito da:
- dottorati.ricerca@ateneo.univr.it
- Telefono
- 0458028078
Documenti
- Decreto Ministeriale n. 226/2021
-
Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di
dottorato e criteri per l'istituzione dei corsi da parte degli enti
accreditati
- Regolamento per gli studi di Dottorato di Ricerca dal 38° ciclo
-
Emanato con Decreto Rettorale rep. n. 3083 del 5 aprile 2023 - entrato in vigore il 6 aprile 2023
Regulations for PhD Studies - EN | 328Kb | 12/04/2023
Regolamento per gli studi di Dottorato di Ricerca - IT | 966Kb | 05/09/2023
- Regolamento della Scuola e dei Corsi di Dottorato dal 38° ciclo
-
Regolamento della Scuola e dei Corsi di Dottorato - IT | 326Kb | 03/05/2023
Regulations for PhD School and PhD programmes - EN | 239Kb | 03/05/2023
- Regolamenti Dottorati cicli precedenti
-
Regulations for PhD studies up to 37 cycle - EN | 372Kb | 03/05/2023
Regolamento per gli studi di Dottorato fino al 37 ciclo - IT | 516Kb | 03/05/2023
Regolamento della scuola e dei corsi di dottorato fino al 37 ciclo - IT | 472Kb | 07/04/2023
Regulations for PhD School and PhD programmes up to 37 cycle - EN | 470Kb | 07/04/2023
FAQ
Si. Gli/Le studenti/studentesse iscritti/e ad una Scuola di Specializzazione di Area Medica dell’Ateneo di Verona o di altro Ateneo possono partecipare al concorso per l’ammissione ad un Corso di Dottorato. Se vincitori/trici di concorso, al momento dell’iscrizione al Corso di Dottorato, gli/le specializzandi/e dovranno:
- dichiarare di essere iscritti/e ad una Scuola di specializzazione medica dell’Ateneo veronese o di altro Ateneo;
- presentare il nulla osta che attesti che la frequenza congiunta tra Corso di Dottorato e Scuola di Specializzazione sia stata dichiarata compatibile, anche in considerazione della distanza tra le sedi di erogazione dei corsi. Il nulla osta è rilasciato a firma congiunta dal Direttore della Scuola di Specializzazione e dal Coordinatore del Corso di Dottorato e comunicato, rispettivamente, al Consiglio della Scuola di Specializzazione e al Collegio Docenti del Corso di Dottorato.
Nei casi di frequenza congiunta lo/la specializzando/a, può presentare domanda di riduzione del percorso dottorale. Il corso di dottorato non può avere comunque durata inferiore ai due anni. La domanda di riduzione deve essere approvata dal Collegio Docenti del Corso e dal Consiglio della Scuola di Specializzazione, sulla base della valutazione della coerenza delle attività di ricerca già volte nel corso di specializzazione medica con il progetto dottorale.
Se uno/a specializzando/a, iscritto/a ad una Scuola di Specializzazione di Area Medica presso l’Università di Verona o altro Ateneo, risulta vincitore/trice di posto con borsa di studio, nel corso del periodo di frequenza congiunta non può percepire anche la borsa di studio di dottorato. Durante questo periodo la borsa di studio spettante per il Corso di Dottorato non sarà erogata. L’erogazione della borsa di dottorato inizierà con il termine del contratto di specializzazione e le rate non percepite non saranno recuperate.
Si. Fino all’entrata in vigore della legge n. 33/2022, D.M. attuativo 930/2022 e successive FAQ ministeriali esplicative, non era possibile l’iscrizione simultanea a più corsi di studio, in Italia o all’estero, che comportassero il conseguimento di un titolo (Laurea, Laurea Magistrale, Scuola di Specializzazione, Master di I o II livello, Dottorato di Ricerca).
L’entrata in vigore della predetta legge ha comportato il superamento di questo divieto e, a partire dall’anno accademico 2022/2023, è consentita l’iscrizione contemporanea a un corso di dottorato e a un corso di laurea / laurea magistrale non a frequenza obbligatoria, a un corso di specializzazione non medica e a un corso di master di I o II livello. L’iscrizione è subordinata all’approvazione dei rispettivi Organi Collegiali (il Collegio Docenti per il Dottorato di Ricerca), che dovranno verificare la sussistenza delle condizioni per l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici di ciascun corso.
Rimane incompatibile l’iscrizione contemporanea e, conseguentemente, la frequenza congiunta, di due corsi di dottorato (salvo nel caso di accordi co-tutela o dell’iscrizione a percorsi di dottorato internazionali finalizzati al rilascio di titoli doppi o congiunti) e di un corso di dottorato e un corso di laurea/laurea magistrale che prevedano la frequenza obbligatoria.
- Si. Chi risulta già iscritto ad un corso di dottorato a Verona può accedere, a seguito di superamento del relativo concorso, ad un corso diverso rinunciando al dottorato precedente ed iniziando dal primo anno, e solo se il corso prevede posti senza borsa.
- Chi è già in possesso di un titolo di Dottore di Ricerca non può essere ammesso a sostenere le prove di ammissione per un corso avente tematiche analoghe a quelle in cui ha già conseguito il titolo. Coloro i quali – comunque ed ovunque - abbiano già usufruito di una borsa di dottorato non potranno usufruire una seconda borsa e potranno accedere al corso solo se sono previsti posti senza borsa.
Il Decreto Ministeriale n. 226/2021 di riforma dei Dottorati di Ricerca, all’art. 12, co. 1, sancisce che “il corso di dottorato comporta un impegno esclusivo e a tempo pieno”.
Qualsiasi attività diversa da quelle di formazione e ricerca deve essere autorizzata dal Collegio docenti previo parere favorevole del supervisore e co-supervisore. É lasciata al quindi al Collegio docenti del corso la decisione in merito all’autorizzazione o meno allo svolgimento di attività lavorative esterne, o alla prosecuzione di attività lavorative in essere al momento dell’iscrizione al dottorato tenendo in considerazione che per i dottorandi con borsa le attività retribuite devono essere limitate a quelle riferibili all’acquisizione di competenze concernenti l’ambito formativo del dottorato, previa valutazione della compatibilità delle medesime attività con il proficuo svolgimento delle attività formative, didattiche e di ricerca del Corso.La remunerazione delle attività lavorative autorizzate per i/le dottorandi/e con borsa di studio non deve superare il valore dell’importo annuo della borsa.
Per i/le dottorandi/e senza borsa va valutata in concreto l’eventuale incompatibilità tra lo svolgimento dell’attività dottorale e l’attività lavorativa.
No. Anche dopo l’entrata in vigore della legge n. 33/2022, rimane incompatibile l’iscrizione contemporanea e, conseguentemente, la frequenza congiunta, di due corsi di dottorato (salvo nel caso di accordi co-tutela o dell’iscrizione a percorsi di dottorato internazionali finalizzati al rilascio di titoli doppi o congiunti) Qualora venga accertata una doppia iscrizione si procederà, con provvedimento del Rettore, a rendere nulla l’iscrizione al corso di dottorato e a recuperare le somme eventualmente erogate a titolo di borsa.
- In caso di rinunce degli aventi diritto entro tre mesi dall'inizio del corso (entro dicembre) subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria. Sarà cura dell'U.O. Dottorati di Ricerca provvedere ad effettuare le opportune comunicazioni agli interessati.
Alla conclusione dell'immatricolazione, i/le dottorandi/e ricevono una mail automatica riportante il nuovo nome utente relativo alle credenziali GIA da studenti nella forma idxxxxxx (la password rimane quella di prima registrazione al sistema). Con tale account si avrà accesso all'indirizzo mail istituzionale nella forma nome.cognome@studenti.univr.it oltre che alla piattaforma esse3 da cui sarà possibile, nel corso della propria carriera accademica, scaricare le varie autocertificazione. Tale account dovrà inoltre essere utilizzato per l'accesso al servizio di assistenza "Service Desk" attraverso il quale potrete mettervi in contatto con gli uffici.
Tutti gli altri servizi informatici offerti dall'Ateneo saranno accessibili attraverso le credenziali GIA personali (nome utente composto dalle prime 6 lettere del codice fiscale più due cifre), che il/la dottorando/a dovrà attivare entro un mese dall'inizio del dottorato recandosi presso i tecnici informatici del Dipartimento di afferenza del proprio Corso di Dottorato;
si faccia riferimento a questa pagina per reperire l’elenco dei propri tecnici informatici di riferimento ai quali ci si potrà rivolgere per problematiche riguardanti il proprio account GIA, configurazione software e in generale inerenti agli aspetti informatici.Le credenziali GIA personali daranno accesso al nuovo indirizzo email nome.cognome@univr.it che costituirà il canale esclusivo di comunicazione tra l’Ufficio e i/le dottorandi/e. Si raccomanda di consultare giornalmente la propria casella email istituzionale.
- Si. Le borse di studio hanno durata annuale e sono rinnovate a condizione che il dottorando abbia completato il programma delle attività previste per l’anno precedente, verificate dal Collegio dei docenti sulla base di quanto previsto dal regolamento del corso di dottorato.
- Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne quelle, concesse da Istituzioni nazionali o straniere, utili ad integrare con soggiorni all'estero l'attività di ricerca del dottorando e quelle concesse per attività di perfezionamento all'estero ex L.398/89).
- La borsa di dottorato non è compatibile con l'assegno di ricerca, in tal caso gli interessati devono scegliere se:
-mantenere l'assegno di ricerca e rinunciare alla borsa triennale di dottorato;
-rinunciare all'assegno e mantenere la borsa.
In entrambi i casi l'opzione è irrevocabile. Nel caso in cui si opti per l'assegno di ricerca, questo verrà erogato sino alla naturale scadenza, salvo rinnovo. L'iscrizione al dottorato non dà diritto all'erogazione di ulteriori finanziamenti da parte dell’Ateneo.
I dipendenti pubblici ammessi ai corsi di dottorato possono usufruire per il periodo di durata normale del corso (36 mesi) dell’aspettativa prevista dalla contrattazione collettiva o, per i dipendenti in regime di diritto pubblico, di congedo straordinario per motivi di studio, compatibilmente con le esigenze dell’amministrazione, ai sensi dell’articolo 2 della legge 13 agosto 1984, n. 476, e successive modificazioni, con o senza assegni e salvo esplicito atto di rinuncia, solo qualora risultino iscritti per la prima volta a un corso di dottorato, a prescindere dall’ambito disciplinare.
In caso di assegnazione senza borsa o di rinuncia alla stessa, il soggetto conserva il trattamento economico in godimento.
Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessi per volontà del dipendente nei due anni successivi, è dovuta la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi del secondo periodo.
Il periodo di congedo straordinario è utile ai fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza. Per ulteriori informazioni in merito si rimanda alla Pubblica Amministrazione di appartenenza.
A partire dal XXXVIII ciclo, a decorrere dal primo anno a ciascun/a dottorando/a indipendentemente dal sostegno finanziario e salvo specifici accordi con enti convenzionati/consorziati, è assicurato un budget per l’attività di ricerca di importo pari al 10% dell’importo annuale della borsa di studio, pari quindi ad € 1.624,30 annui, per sostenere le mobilità interna ed internazionale e le spese pertinenti al percorso formativo.
- Se uno specializzando, iscritto all’ultimo anno della scuola di specializzazione a Verona, risulta vincitore di posto con borsa nel corso dell’anno di frequenza congiunta non può percepire anche la borsa di studio di dottorato.
- Coloro che intendono rinunciare alla sola borsa devono inviare l'apposito modulo all'indirizzo mail ufficio.protocollo@pec.univr.it e in copia alla U.O. Dottorati di Ricerca dottorati.ricerca@ateneo.univr.it indicando la data esatta di cessazione dell'erogazione della borsa.
Il/La dottorando/a è uno/a studente/studentessa universitario/a iscritto/a ad un corso di formazione di terzo livello con l’obbligo di frequentare i corsi di dottorato e di compiere continuativamente attività di studio e di ricerca nell’ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo le modalità fissate dal Collegio dei docenti e dai Regolamenti di Ateneo sul Dottorato di Ricerca.
Si. I/Le dottorandi/e di area medica possono partecipare all’attività clinica assistenziale dove espressamente richiesto dal progetto di ricerca e su motivata autorizzazione del Collegio docenti.
Si. I/Le dottorandi/e possono svolgere, quale parte integrante del progetto formativo, previo nulla osta del Collegio docenti e senza incremento della borsa di studio, attività di tutorato, anche retribuita, degli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale, nonché attività didattica integrativa, entro il limite di 40 ore per ciascun anno accademico. Per le attività di tutorato il limite massimo di ore annuale è definito da ciascun Collegio Docenti.