Coordinamento universitario per la cooperazione allo sviluppo
- Ateneo
- Coordinamento universitario per la cooperazione allo sviluppo
Principi ispiratori della cooperazione allo sviluppo
L'Università è chiamata a rispondere con nuovi strumenti alle crescenti responsabilità nell'ambito della comunità internazionale per la:
- diffusione dei valori della solidarietà e della cooperazione internazionale al suo interno,
- promozione delle relazioni tra gli istituti di alta formazione e di ricerca al servizio della pace e dello sviluppo.
Negli ultimi anni la cooperazione alla pace e allo sviluppo è riuscita a diffondersi con profitto nei diversi contesti accademici, incentivando l'educazione delle nuove generazioni alla responsabilità sociale e alla comprensione delle problematiche internazionali.
La disuguaglianza tra Nord e Sud del mondo, la convinzione che questa disparità sia di fatto un'ingiustizia, così come la consapevolezza che un mondo in cui ci sia una più equa ripartizione delle risorse e in cui tutti abbiano le stesse possibilità per sviluppare le proprie potenzialità, sarebbe un mondo più sicuro, stanno alla base della nascita e della crescita della solidarietà internazionale e della cooperazione allo sviluppo.
La solidarietà internazionale non è solo una questione caritativa, ma sta assumendo sempre di più la connotazione di un vero e proprio dovere giuridico, e al tempo stesso rappresenta anche un investimento per un mondo più giusto, e quindi, più pacifico e sicuro.
Nella rivista La cooperazione italiana informa del maggio 2012 si legge:
l'Università, per la peculiarità del suo mandato formativo a favore dei giovani, è diventata attore fondamentale della cooperazione italiana, offrendo il proprio contributo soprattutto in quei processi di stabilizzazione e costruzione della democrazia,da sempre elementi imprescindibili per favorire lo sviluppo e la pace.
Arrivando dove spesso non riescono politica, diplomazia o forza militare, l'Università ha assunto un ruolo determinante grazie alla sua capacità di predisporre un territorio "neutrale" di lavoro all'interno del quale è possibile operare un reale percorso di pace verso un ideale esteso e condiviso di solidarietà.
Ma la Cooperazione universitaria è anche strumento di trasferimento di tecnologie e contenuti tecnici, di formazione e di ricerca, elementi alla base dello sviluppo.
Con questo obiettivo si è costituito presso la Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del MAE (DGCS) il Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) che, affiancandosi alla collaborazione accademica da sempre esistente fra gli Atenei italiani, da quasi un decennio si impegna nel conciliare gli aspetti più tecnico-scientifici tipici del mondo universitario con le reali esigenze delle popolazioni dei Paesi in Via di Sviluppo. In quest'ottica il Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo e i Rettori di alcune Università italiane hanno firmato il 3 dicembre 2008 una Dichiarazione Congiunta per dare vita a una comune politica di cooperazione, basata su una stretta collaborazione tra la DGCS del MAE e le Università italiane.
Università partner
- Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia,
- Politecnico di Milano,
- Politecnico di Torino,
- Università IULM di Milano,
- Università degli Studi di Bergamo,
- Università degli Studi di Bologna,
- Università degli Studi di Brescia,
- Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano,
- Università Commerciale Luigi Bocconi,
- Università degli Studi di Ferrara,
- Università degli Studi di Firenze,
- Università degli Studi di Genova,
- Università dell'Insubria,
- Università degli Studi di Milano,
- Università degli Studi di Milano-Bicocca,
- Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia,
- Università degli Studi di Padova,
- Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro",
- Università degli Studi di Parma,
- Università degli Studi di Pavia,
- Università degli Studi di Siena,
- Università degli Studi di Trento,
- Università degli Studi di Torino,
- Università degli Studi di Trieste,
- Università degli Studi di Urbino,
- Università della Valle D'Aosta,
- Università Cà Foscari di Venezia.
- Università degli Studi di Verona
In particolare sono state create tre Reti di Università operative sul territorio nazionale con rispettivamente tre Atenei coordinatori (Pavia e Politecnico di Milano per il nord, Sapienza Roma per il centro e Palermo per il sud). Sono stati organizzati convegni, seminari di studio e incontri sui temi della cooperazione allo sviluppo e alla pace in numerose Università italiane, a partire dagli Atenei che coordinano le Reti: da Pavia a Milano, da Padova a Venezia. A Venezia nel settembre 2012 si è svolto un importante evento in collaborazione con le Nazioni Unite in occasione della Giornata Mondiale sull'Acqua promossa dalla Fao. Altri incontri e progetti sono stati promossi presso le Università di Firenze, Bologna, Roma e Palermo.
Nel protocollo d'intesa del Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo si riconosce la necessità di:
- Predisporre percorsi di educazione, formazione, progettazione e divulgazione scientifica nel settore dello Sviluppo Umano e Sostenibile e della Cooperazione allo Sviluppo
- Dare impulso alla formazione di nuove generazioni di ricercatori, accademici e professionisti in grado di operare per lo sviluppo umano e sostenibile
- Costruire e consolidare Reti di competenze: orizzontali o trasversali tra Università, ONG, Organizzazioni internazionali, Organizzazioni Non Profit, Imprese; Istituzioni locali e nazionali
- Innovare le pratiche della cooperazione allo sviluppo attraverso la ricerca per migliorarne l'efficacia.
Cos'è il DaBaCu
DaBaCU è un Database, promosso dal Coordinamento Cooperazione Universitaria della Direzione Generale Cooperazione Sviluppo (DGCS) del Ministero Affari Esteri con le Università Italiane, che consente la raccolta sistematica e in tempo reale delle iniziative delle Università in tema di Cooperazione allo sviluppo.
DaBaCU, ideato e coordinato dal Centro Metid del Politecnico di Milano, non si limita alla creazione di un database ma è innanzi a tutto una community online per gli attori della cooperazione in ambito universitario.
Tale community ha l'obiettivo di avviare concrete attività di collaborazione che, attraverso la condivisione dei dati sui differenti progetti, valorizzino le potenzialità delle Rete più utili in questo contesto.
CUCS - Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo
- L'Università e la Cooperazione allo sviluppo
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DICHIARAZIONE D'INTENTI TRA I RETTORI DELLE UNIVERSITA' ITALIANE E LA COOPERAZIONE ITALIANA ALLO SVILUPPO
- Master di Chirurgia Tropicale
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Il master si propone di fornire ai Chirurghi che intendano svolgere la propria attività nei Paesi in via di sviluppo, in ambienti disagiati o durante emergenze umanitarie, le necessarie competenze teoriche-pratiche e organizzative.
Referente: prof.ssa Elda Baggio
- Centro OMS - WHO di Verona
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Presso l'Università di Verona è attivo un Centro OMS per la ricerca in Salute Mentale che collabora con la OMS per migliorare la qualità dell'assistenza psichiatrica nei PVS.
Referente: prof. Corrado Barbui
- Kinshasa - Formazione su neuroscienze
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Collaborazioni con l’Università di Kinshasa soprattutto per corsi di formazione nell’ambito delle neuroscienze di base e cliniche. Il progetto attuale consiste in un corso di addestramento per la redazione di articoli scientifici che si terrà a Kinshasa nel settembre 2014.
Referente: prof.ssa Marina Bentivoglio - Nigeria - Neurotossicità
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Programma di ricerca relativo a neurotossicità e patologie infiammatorie del sistema nervoso di specifico interesse per la realtà nigeriana.
Referente: prof.ssa Marina Bentivoglio - Cameroon - Malattia del sonno
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Programma di ricerca relativo alla tripanosomiasi umana africana (o malattia del sonno) dal punto di vista sia sperimentale che clinico, con particolare riferimento all’identificazione di biomarcatori dello stadio di malattia.
Referente: prof.ssa Marina Bentivoglio - Emigrazione Italia - Brasile
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Emigrazione italiana in Brasile, immigrazione brasiliana in Italia.
Referente: prof.ssa Federica Bertagna - R4P, Research For Practice
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La Ricerca tradotta in pratica clinica del trattamento del tabagismo nella realtà Sudanese.
Referente: prof. Cristiano Chiamulera
- Repubblica Dominicana - Salute comunitaria
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Sviluppare una cooperazione scientifica e culturale attraverso lo scambio di studenti e docenti sui temi dell’educazione alla salute comunitaria.
Referente: prof.ssa Rosanna Cima - Burundi - Telemedicina
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Studio di fattibilità, progettazione ed installazione e gestione di un sistema software per il teleconsulto che metta in comunicazione i medici dell'ospedale di Ngozi (Burundi) con i colleghi dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Ciò al fine di migliorare le diagnosi e dunque la qualità dell'assistenza sanitaria di Ngozi.
Referenti: prof. Carlo Combi, prof. Gabriele Pozzani
- Angola - Ricerca storico-pedagogica
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Collaborazione a livello di ricerca storico-pedagogica.
Referente: prof.ssa Paola Dal Toso - Etiopia - Amhara Trachoma Control Program
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Contribuire a debellare il tracoma in Etiopia in accordo con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite e GET 2020 dell’OMS.
Referenti: prof. Francesco Fatone, prof. David Bolzonella
- Cile - Sale ed ipertensione
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Studio di nuovi meccanismi biochimici e genetici per determinare l'eziologia dell'ipertensione.
Referente: prof.ssa Simonetta Friso - Senegal - Cooperazione scientifica e culturale
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Cooperazione scientifica e culturale, con scambio di docenti, studenti e dottorandi sulla migrazione, con particolare riferimento alle donne senegalesi, all’associazionismo, agli studenti africani. Si sta sviluppando una linea di cooperazione sui bambini di strada.
Referente: prof.ssa Emanuela Gamberoni
- Brasile - Cooperazione scientifica e culturale
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Cooperazione scientifica e culturale attraverso lo scambio di studenti e docenti sui temi migratori, studi di genere, territorio e comunità locali e risorse.
Referente: prof.ssa Emanuela Gamberoni
- Brasile - Medicina di Laboratorio
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Impatto della Variabilità Pre-analitica in Medicina di laboratorio: studio e confronto fra le realtà Europea e Sud Americana.
Referenti: prof. Giancesare Guidi, prof. Gianluca Salvagno
- Uganda - Biobanca
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Creazione di una biobanca per la ricerca genomica e genetica come parte del H3Africa (Human, Heredity& Health.
Referente: prof.ssa Teresa Rita Lawlor - Sud Africa - Genomic Data
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Improved data structures for clustering of transcriptomal and genomic NGS data.
Referente: prof.ssa Zsuzsanna Liptak
- Colombia - Diversità e diseguaglianze
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Riflessione interdisciplinare relativa alle ricadute territoriali di fenomeni di diversità e diseguaglianza osservabili, attraverso il tempo come nella contemporaneità, nei rispettivi territori di appartenenza.
Referente: prof.ssa Lucia Masotti
- Kurdistan
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Piano di sviluppo della Regione del Kurdistan. Analisi di fattibilità e valutazione dell’impatto socio-economico locale.
Referente: prof. Federico Perali
- Palestina - Jenin District
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Analisi di fattibilità del distretto sostenibile industriale e logistico
Referente: prof. Federico Perali
- Armenia
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Grammatica contrastiva tedesco-armeno.
Referente: prof. Stefan Rabanus - Diritto di proprietà
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Explaining Protection of Property Rights in Sub-Saharan Africa: Growth, Geography, History, or Institutions?
Referente: prof. Roberto Ricciuti - Progetto Burundi - Università ed ospedale di Ngozi
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Progetto di sostegno degli studi medici presso l’Università di Ngozi in Burundi con due articolazioni: 1. presa in carico della didattica frontale e pratica di un corso di diploma universitario di Scienze infermieristiche e attività formativa generale e specialistica per medici e personale sanitario; 2. riorganizzazione e cogestione di un ospedale necessario per la formazione e l’aggiornamento di medici e tecnici sanitari.
Referente: prof. Filippo Rossi
- Brasile - Cooperazione scientifica e culturale (UFPI)
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Cooperazione scientifico-culturale tra Università degli Studi di Verona e Universidade Federal do Piauí (UFPI). Accordo quadro attivo.
Referente: prof. Gabriel Maria Sala
- Messico - Accordo CNR-CONACYT
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Progetto bilaterale su accordo Internazionale del Consiglio nazionale delle Ricerche (parte Italiana) e CONACYT (Consejo Nacional de Ciencia y Tecnología) (parte messicana). Conversione di frequenza in vetri ossidi drogati con terre rare.
Referente: prof. Adolfo Speghini
- Colombia - Master di Alta formazione
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Master che mira a formare figure che già operano con incarichi prevalentemente dirigenziali, nell’ambito di organizzazioni pubbliche e private impegnate nello sviluppo locale di vari Dipartimenti della Colombia.
Referente: prof. Giuseppe Tacconi - Mozambico - Cooperazione scientifica
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Accordo di Cooperazione tra l’Università degli Studi di Verona e l’Università Eduardo Mondlane (UEM), Maputo, Mozambico.
Referente: prof. Giovanni Zanconato