UNIVR

Agenzia di stampa Univerona News

Contatti 

Ufficio Stampa e Comunicazione Istituzionale
Area Comunicazione
 

 

 
045 802 8015-8717
335 1593262

 
ufficio.stampa@ateneo.univr.it

Univrmagazine.it

Il magazine dell'università di Verona curato dalla redazione di Univerona News www.univrmagazine.it
angle-left Concorso Ali di carta

Cerimonia di premiazione dei vincitori, Oltre 100 gli elaborati in gara

 

Verona 11 maggio 2023

Si è tenuta oggi la cerimonia di premiazione del primo concorso artistico letterario Con Ali di Carta, la narrazione che cura. Ideato e organizzato da Pediatria C, il concorso è nato con un duplice obiettivo: offrire ai pazienti pediatrici uno spazio espressivo per liberare la loro creatività, ma anche promuove l’inclusività, dal momento che la partecipazione era aperta a tutti. Il tema scelto per gli elaborati è stato Super Eroi & Antieroi per stimolare una riflessione sull’idea della diversità, intesa non necessariamente come uno svantaggio o un handicap ma come una caratteristica che rende ogni individuo speciale. La diversità quindi può essere un punto di forza.

Il concorso è suddiviso in tre sezioni in base alle le fasce d'età. La categoria denominata Colibrì per bambini dai 3 ai 6 anni, essendo una fascia prescolare sono previsti solo disegni. I Pettirossi dai 7 ai 12 anni possono presentare sia elaborati scritti sia grafici, come anche i Gabbiani, che sono i ragazzi dai 13 ai 18 anni. A questa prima edizione del concorso, in totale, sono pervenuti 125 elaborati, di cui 83 scritti (racconti e poesie) e 42 grafici. La categoria più rappresentata è quella del racconto con 68 elaborati. Le poesie, invece, sono 15, mentre nella sezione grafica sono pervenuti 26 disegni di cui 3 dei Gabbiani, il maggior numero dei Pettirossi e vari Colibrì.

La giuria, esattamente come le sezioni, è stata suddivisa in tre gruppi. Il Gruppo Artistico composto da Valeria Castagnini illustratrice, Giovanna Pirana Responsabile URP AOUI, e Leonardo Zoccante neuropsichiatra infantile. Il Gruppo Narrativa con i giudici Marco Dalla Valle del Centro di ricerca interdipartimentale Biblioterapia e Shared Reading, Valentina Burati giornalista di Telearena e Tiziana Cavallo responsabile dell’Area Comunicazione Univr. Il Gruppo Poesia ha visto la partecipazione di Maria Loretta Giraldo autrice di letteratura per l’infanzia, Daniele Todesco Responsabile sezione ragazze e ragazzi, Biblioteca Civica di Verona, e Alessio Corazza giornalista del Corriere del Veneto.

In itinere sono state aggiunte delle menzioni speciali e sono: non ti scordar di me, uno sguardo verso il futuro, l’elaborato più spiritoso, uno sguardo verso chi cura, l'elaborato più lontano e l'elaborato più vicino.

 

Categoria Pettirossi Sezione Poesie:

Primo con La ricetta per essere felice - Giulia Merzi

Secondo con Noi siamo Supereroi - Morena Paradiso

Terzo con Ognuno ha un superpotere davanti agli ostacoli di ogni viaggio - alunni classi quinta A, quinta B e quinta C della Scuola Primaria Tregnago, insegnante Luciana Finetto

Categoria Pettirossi Sezione Racconti:

Primo con Il mio super potere: trasformare i pensieri cattivi in pensieri buoni - Filippo Scala

Secondo con Il coraggio - Davide Brugnara

Terzo con L'aiuto reciproco - Cloe Tadiello

Categoria Pettirossi Sezione Artistica:

Primo con L'uomo di ghiaccio salva il clima - Arham Mollick

Secondo con Mr. Cuoricino! - Giovanni Maria Dima

Terzo con Icaro, un supereroe come noi - Istituto Comprensivo Colognola, insegnante Enrica Marino

Categoria Gabbiani Sezione Poesie:

Primo con Gli imperfetti siamo noi - Elena Di Marco

Secondo con L'invisibile - Stefania Martone

Terzo con Fiamme - Najlab Channb

Categoria Gabbiani Sezione Racconti:

Primo con Nuvole bianche - Celeste Arcangeli

Secondo con Il vero coraggio - Nike Braidotti

Terzo con Il coraggio si trova dentro di te - Gemma Micheli

Categoria Gabbiani Sezione Artistica:

Primo con La superpace - Caterina Nicolis

Secondo con We are all different - Giorgia Fornasa

Terzo con Briciole piccole, quasi invisibili, ma non a tutti - Eleni Palagi

Categoria Colibrì Sezione Artistica:

Primo con Supereroi che ho trovato in ospedale - Alessandro Fiocco

Secondo con Il mondo degli unicorni - Beatrice Veneri

Terzo con Il mondo fatato delle principesse - Giorgia Cavarzere

 

Menzione speciale Non ti scordar di me - Jacopo Bombieri

Menzione speciale Uno sguardo verso il futuro - Celeste Arcangeli

Menzione speciale Uno sguardo verso fratelli e sorelle - Asia Marchi

Menzione speciale Uno sguardo verso chi cura - Anna Martone

Menzione speciale L'elaborato più lontano - Zoe Margrita

Menzione speciale L'elaborato più vicino - Gaia Esposito

Menzione speciale Fuori concorso - Scuola Primaria di Tregnago, classe 2C, Insegnante Elena Matuzzi

 

Nel pomeriggio, alle 16.30, si è tenuta l’inaugurazione della mostra con tutti i disegni, i racconti e le poesie in concorso. La piccola festa con i vincitori, insegnanti e famiglie ha visto anche l’esibizione del Piccolo Coro Millenote.

Alla cerimonia di premiazione erano presenti: il direttore generale dott. Callisto Marco Bravi, il direttore dell'Uoc di Pediatria C prof. Giorgio Piacentini, il prof. Giuseppe Venturini USP Verona, il direttore Dipartimento Scienze chirurgiche e Materno-infantili dell’università prof Giovanni De Manzoni, il direttore del dipartimento Materno-infantile Aoui prof Massimo Franchi e l’organizzatrice del concorso dr.ssa Milena Brugnara pediatra presso la Pediatria C. Presenti anche alcuni rappresentanti della giuria.

Callisto Bravi: “Sono orgoglioso di questa prima edizione del concorso perché sono sicuro che questa esperienza la ricorderete per tutta la vita. La passione per l’arte e la creatività è un patrimonio personale che vi accompagnerà anche da grandi, a me è successo così con la passione per l’opera lirica. L’altro motivo per cui sono orgoglioso è che l’Azienda ospedaliera con questa iniziativa ha contribuito a diffondere un messaggio importante, quello dell’inclusione. Attraversare una malattia, una disabilità o semplicemente competenze diverse dagli altri non significa essere meno bravi, tutti abbiamo delle difficoltà ma se il contesto è inclusivo si riesce a superarle”.

Prof. Venturini, Usp: “Il progetto è patrocinato dall’Ufficio Scolastico proprio per le tematiche dell’inclusività, molto importante in questo periodo. Mi congratulo con gli organizzatori per aver fornito questa grande proposta a tutti gli alunni, sia della scuola diurna veronese sia della scuola in ospedale, e ovviamente le congratulazioni ai partecipanti. Mi auguro che questa esperienza possa continuare perché l’Ufficio Scolastico promuove l’inclusività di tutti gli alunni della scuola veronese”.

Prof. De Manzoni: “L’università non è una torre eburnea, estranea alla città. L’università è una istituzione inserita nel suo territorio che, attraverso la Terza missione, entra in contatto diretto con i cittadini, diffondendo informazioni ma anche organizzando iniziative come questa. L’ateneo con i suoi studenti e i suoi docenti è parte integrante della città di Verona”.

Prof. Franchi: “Il mio ringraziamento va ai bambini che hanno vinto e a quelli che non hanno vinto, ma la cui partecipazione è stata altrettanto importante. Un sentito ringraziamento per quello che ci hanno dato e trasmesso con queste loro opere”.

Prof. Piacentini: “Anche nei momenti più critici come una malattia, i bambini riescono a esprimere positività e creatività. La prima edizione del concorso della nostra Unità operativa ha effettivamente dato risalto a questi aspetti e creato un’occasione per valorizzare componenti fondamentali della crescita”.

Dottoressa Brugnara: “La prima edizione del concorso ha avuto un numero importante di lavori, anche da fuori regione. E’ stato molto difficile scegliere le opere da premiare perché in ognuna c’erano elementi di originalità e di pregio, purtroppo questo è il limite dei concorsi che costringe a individuare un solo vincitore. Approfitto di questa occasione per dire che, per noi, tutti quelli che hanno mandato gli elaborati hanno vinto. Ogni partecipante ha colto la possibilità di essere creativo, lasciando un segno, piccolo ma comunque importante. Pediatra ha raggiunto gli obiettivi prefissati, in primis di creare un ponte tra l’ospedale e il territorio. Abbiamo opere realizzate da bambini e ragazzi che hanno un vissuto di malattia, acuta o cronica, e da bambini e ragazzi apparentemente lontani da questo mondo. Sono stati affrontati argomenti come la perfezione e l’imperfezione, la diversità e la possibilità di attingere ai nostri superpoteri per uscire dalle difficoltà o per cambiare quello che non ci piace, è stato un modo per sollecitare una riflessione su ciò che siamo e sulle caratteristiche che ci rendono unici”.

 

Contributo Ufficio comunicazione esterna e stampa Aoui