Info Covid-19
Comunicati e misure di Ateneoultimo comunicato / 7 gennaio 2021
Comunicato dell'Unità di Crisi
In considerazione del fatto che, alla data odierna, risultano essere ancora in vigore le disposizioni del DPCM del 03/12/2020, l'Unità di Crisi dell'Ateneo di Verona dispone, alla luce dell’attuale zonizzazione dell’Italia e del quadro epidemiologico di questo periodo, che continuino a valere le regole precedentemente fissate, ribadendo che:
1) le attività formative e curriculari di tutti i corsi di Laurea, Dottorato, Master, Corsi di Perfezionamento, e altre attività extra-curriculari siano svolte a distanza. Saranno svolte in presenza, mantenendo la possibilità di accesso da remoto per gli studenti, solo le attività didattiche del 1° anno di corso delle lauree triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico, e le attività pratiche di tutti gli anni di corso (laboratori didattici ed esercitazioni, compresi i tirocini);
2) gli esami del 1° anno delle lauree, lauree magistrali e lauree magistrali a ciclo unico possono essere svolti in presenza senza autorizzazione. Gli esami possono essere svolti in presenza, anche per anni successivi al primo, laddove il docente valuti che la presenza fisica sia funzionale ad una adeguata verifica dell'apprendimento, previa autorizzazione del Presidente del Collegio Didattico e dell’Unità di Crisi, per il tramite del Delegato del Rettore alla Didattica. Qualora l’esame venga organizzato in presenza, indipendentemente dall'anno di iscrizione, dovrà comunque essere garantita agli studenti la possibilità di svolgimento a distanza. Se si organizza l'esame a distanza (sia come modalità unica, sia duale), occorre contattare il tecnico informatico di riferimento per l'organizzazione;
3) le sessioni di laurea dei corsi di laurea, delle lauree magistrali e lauree magistrali a ciclo unico e di diploma delle scuole di specializzazione, di dottorato, di master, dei corsi di perfezionamento o simili siano svolte esclusivamente in modalità a distanza;
4) convegni, congressi ed altri eventi continuino a poter essere svolti solo in modalità a distanza;
5) le riunioni siano svolte in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni;
6) le biblioteche dell’Università di Verona restino aperte, con le regole di accesso già in vigore; gli spazi studio delle biblioteche Frinzi e Meneghetti saranno aperti tutti i giorni della settimana dalle 8.30 alle 19.30 (info alla pagina https://univr.it/it/biblioteche);
7) per quanto riguarda lo smart working, si conferma la regola del 50%, in conformità al Protocollo d’Intesa firmato con le parti sindacali il 23 dicembre 2020, già comunicato in MyUNIVR. Si comunica, inoltre, che, al fine di agevolare l’adozione dello smart working da parte dei lavoratori dell’Università di Verona, la Direzione Sistemi Informativi e Tecnologie ha già consegnato ai dipendenti 300 PC portatili, e ha dichiarato che c’è ancora disponibilità, nel caso in cui i Responsabili di struttura ravvisassero delle nuove necessità, non comunicate in prima battuta.
Infine, in considerazione del passaggio a ZONA ARANCIONE previsto per il fine settimana, a partire dal 9 gennaio 2021, e del possibile passaggio in ZONA ARANCIONE del Veneto, nei prossimi giorni, si ricorda che, ai sensi del DPCM del 03/12/2020, art. 2, comma 4:
- gli spostamenti da fuori Regione sono consentiti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute, ovvero se strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, nei limiti in cui la stessa è consentita;
- gli spostamenti intraregionali, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, sono consentiti per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
Pertanto, figure che non abbiano un rapporto di lavoro con l’Università (tesisti, dottorandi, borsisti, ….), che risiedano fuori Regione e che abbiano necessità di frequentare l’Università per motivi diversi dalle lezioni o esami in presenza, dovranno essere autorizzati dai Responsabili di ricerca/tesi/progetto (si allega modello di autorizzazione).
Lo stesso modello di autorizzazione può essere utilizzato da queste figure anche come documentazione a supporto dei motivi di studio, per spostamenti tra Comuni diversi.
Nel caso in cui il Veneto diventi ZONA ROSSA, ai sensi dell’art. 3, comma 4, lett. g) del DPCM del 03/12/2020 le attività formative e curriculari proseguiranno esclusivamente a distanza. In tal caso, seguirà nuovo comunicato dell’Unità di Crisi con ulteriori dettagli.
Si raccomanda di tenersi aggiornati verificando periodicamente la classificazione delle aree in cui ricadono le strutture universitarie e si rimanda, per ulteriori aggiornamenti, alle norme che saranno emanate la settimana prossima, a seguito della scadenza del DPCM del 3 Dicembre 2020, prevista per il 15 gennaio 2021.
Autodichiarazione / 21 dicembre 2020
Autodichiarazione per gli spostamenti
In allegato il modulo scaricabile necessario per gli spostamenti secondo la normativa regionale e nazionale.
Documenti utili
- Nuovo modello Autodichiarazione per gli spostamenti editabile
- Dichiarazione Rettore per partecipazione ad attività didattiche in presenza
- Linee guida per l’avvio del nuovo AA 2020/21. Regole per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 per studenti e docenti
- Vademecum esami di laurea
- Autodichiarazione Covid-19 Laureando
- Autodichiarazione Covid-19 Accompagnatore di laureando
- Vademecum Eventi e Convegni
- Autocertificazione per eventi e convegni
- Nota del medico competente per lavoratori 'fragili'
- Autodichiarazione DOCENTI per l'accesso ai luoghi di lavoro
Comunicati dell'Unità di crisi
A seguito della pubblicazione del DPCM del 04/11/2020, l'Unità di Crisi dell'Ateneo di Verona dispone che:
1) le attività formative e curriculari di tutti i corsi di Laurea, Dottorato, Master, Corsi di Perfezionamento, e altre attività extra-curriculari siano svolte a distanza, esami compresi. Saranno svolte in presenza, mantenendo la possibilità di accesso da remoto per gli studenti, solo le attività didattiche e gli esami del 1° anno di corso delle lauree triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico e le attività esperienziali di tutti gli anni di corso (laboratori didattici ed esercitazioni, compresi i tirocini pratici); tuttavia, nel caso in cui durante le lezioni in aula dovesse essere riscontrata una presenza inferiore a 10 persone, sarà facoltà dei Collegi Didattici concordare con il Rettore il passaggio alla modalità “a distanza” anche per i suddetti corsi. I Presidenti dei Corsi di Studio potranno, altresì, intervenire in situazioni di emergenza, coordinandosi con gli uffici preposti e dando immediata comunicazione al Rettore dei provvedimenti attuati. Nel caso in cui alcune sedi dell’Università di Verona dovessero rientrare tra le zone ROSSE, tutta la didattica erogata presso quelle sedi dovrà proseguire a distanza;
2) i corsi per i medici in formazione specialistica e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica possano in ogni caso proseguire sia in modalità in presenza, che in modalità a distanza anche nel caso in cui le sedi dell’Università di Verona dovessero rientrare tra le zone ROSSE;
3) le aule e gli spazi studio siano a disposizione solo ed esclusivamente degli studenti del primo anno di corso, limitatamente ai periodi di attesa tra una lezione e l’altra, nel caso in cui continui la didattica in presenza. Tale opportunità sarà lasciata alle matricole solo se dimostreranno di rispettare le posizioni disponibili, identificate dall’Ateneo a garanzia del mantenimento del distanziamento, e di utilizzare sempre la mascherina. Si rammenta il divieto di fumare e di pranzare negli spazi universitari;
4) le sessioni di laurea e di diploma delle scuole di specializzazione, di dottorato, di master, dei corsi di perfezionamento o simili saranno svolte esclusivamente in modalità a distanza;
5) siano sospesi i viaggi di istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche;
6) convegni, congressi ed altri eventi continuino a poter essere svolti solo in modalità a distanza;
7) le riunioni debbano essere svolte in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; le riunioni degli organi collegiali potranno, invece, essere svolte solo con modalità a distanza;
8) le biblioteche dell’Università di Verona restino aperte, con le regole di accesso già in vigore, ma con una riduzione dell’orario di apertura, nel rispetto del coprifuoco previsto nel nuovo DPCM. Per questo motivo, gli spazi studio delle biblioteche Frinzi e Meneghetti saranno aperti tutti i giorni della settimana dalle 8.30 alle 19.30;
9) tutti i Direttori di Dipartimento e Dirigenti di Direzione organizzino il lavoro nelle proprie Strutture in modo da garantire che non siano mai presenti più del 50% delle persone che svolgano attività lavorativa a qualsiasi titolo (docenti, personale TA, CEL, assegnisti, borsisti, dottorandi, studenti 150 ore, contrattisti). Nel caso in cui il Veneto venga classificato come zona ARANCIONE, poiché sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per svolgere attività di didattica in presenza, figure che non abbiano un rapporto di lavoro con l’Università non potranno accedervi.
10) Persone che risiedono nelle zone ROSSE potranno raggiungere le sedi dell’Università di Verona solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, o per svolgere attività di didattica in presenza, nei limiti in cui la stessa è consentita.
Si raccomanda di tenersi aggiornati verificando periodicamente la classificazione delle aree in cui ricadono le strutture universitarie e la pubblicazione di eventuali nuovi aggiornamenti da parte dell’Unità di Crisi di Ateneo.
Le disposizioni del presente comunicato entrano in vigore da venerdì 6 novembre fino a nuova disposizione.
firmato
Unità di Crisi
L'Unità di Crisi dell'Ateneo di Verona, in considerazione del DPCM del 25 ottobre e degli esiti della riunione del CORECO del Veneto tenutasi martedì 26 ottobre, ritiene che:
- Non è al momento necessario modificare quanto stabilito dall'Ateneo per lo svolgimento delle attività didattiche curriculari. I Collegi Didattici potranno concordare con il Rettore specifiche variazioni, in relazione ad esigenze peculiari di singole attività formative e della frequenza in presenza dei corsi. I Presidenti dei Corsi di Studio interverranno in situazioni di emergenza, coordinandosi con gli uffici preposti, dando immediata comunicazione al Rettore dei provvedimenti attuati.
- Convegni, congressi ed altri eventi possono essere svolti solo in modalità a distanza.
- Iniziative culturali e di didattica non curricolare devono essere preventivamente valutate e autorizzate dall'Unità di Crisi sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiologica e della possibilità di garantire misure di sicurezza adeguate. Le richieste vanno inoltrate alla dr.ssa Debora Brocco.
- Studenti e docenti devono attenersi scrupolosamente alle linee-guida di comportamento già emanate dall'Ateneo.
- È vietato tassativamente il consumo di cibo all'interno delle strutture universitarie, anche nelle aree esterne; è, inoltre, raccomandato di evitare i pranzi di lavoro o qualsiasi altra situazione che esponga a contatti stretti (a distanza inferiore ai due metri, per almeno 15 minuti, senza mascherina) in ambito lavorativo.
- Le aule e gli spazi studio restano a disposizione degli studenti SOLO per lo studio, e nel rispetto delle posizioni disponibili, identificate dall’Ateneo a garanzia del mantenimento del distanziamento. In tutti gli spazi studio, come nel resto delle strutture universitarie, è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.
- Per quanto riguarda l’accesso alle biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta, si ricorda che l'accesso alle sale è consentito a docenti, studenti, personale TA, e a tesisti, dottorandi, assegnisti e borsisti dell’Ateneo, previa prenotazione tramite App Affluences, secondo le modalità descritte nella pagina web delle Biblioteche. Si ricorda, altresì, che la prenotazione è personale e non cedibile. Nel caso in cui, a seguito di controlli a campione con richiesta di esibizione di un documento di identità, si riscontrasse che uno studente ha ceduto la propria prenotazione a qualcun altro, lo studente che ha effettuato la prenotazione verrà segnalato al consiglio di disciplina. Tale condotta non solo costituisce un illecito disciplinare sanzionabile da parte dell’Ateneo, ma può avere altresì rilevanza dal punto di vista penale, ai sensi dell’art. 615quater c.p. (Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici) e dell’art. 494 del codice penale (Sostituzione di persona).
- Le riunioni devono essere svolte in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni e a condizione che sia garantito il distanziamento fisico e, di conseguenza, la sicurezza del personale convocato.
Si specifica inoltre che, in base ai chiarimenti forniti dall'Inps in data 9 ottobre, in caso di quarantena e sorveglianza precauzionale il personale, anche docente, può svolgere attività lavorativa a distanza. In caso di malattia conclamata (certificata dal medico di medicina generale con le usuali modalità) vi è invece una esplicita e temporanea incapacità al lavoro, per cui la prestazione lavorativa non è esigibile.
Infine, si comunica che l’Università di Verona sta incontrando difficoltà nell'approvvigionamento delle dosi di vaccino antinfluenzale; per questo motivo, si suggerisce di rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale.
firmato
Unità di Crisi
In applicazione di quanto disposto dal Decreto Legge n. 125 del 07/10/2020, si comunica, a parziale correzione di quanto indicato nelle “Linee guida per l’avvio del nuovo AA 2020/21”, che è obbligatorio l’utilizzo della mascherina sempre, in tutti gli spazi dell’Università.
Si specifica, pertanto, che:
- tutti gli studenti devono arrivare all’Università dotati di mascherina e mantenere la mascherina indossata per tutto il tempo di permanenza negli spazi universitari, sia interni che esterni;
- è vietato, in conformità anche con le norme antifumo, fermarsi a fumare negli spazi esterni, di pertinenza dell’Università (cortili, giardini, parcheggi, ecc.);
- i docenti dovranno indossare la mascherina anche durante lo svolgimento delle lezioni;
- tutto il personale è tenuto ad indossare la mascherina sempre, ad eccezione di quando si lavori da soli in una stanza.
Si comunica, inoltre, che è ammesso anche l’utilizzo delle mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
L’Unità di Crisi dell’Università di Verona, al fine di dar seguito a quanto richiesto negli ultimi documenti emanati dal governo e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nel corso della riunione dell’11/09/2020 ha emanato le “Linee guida per l’avvio del nuovo AA 2020/21 - Regole per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 per studenti e docenti” e ha identificato nella persona della dott.ssa Debora Brocco, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione di Ateneo, il Referente Universitario per COVID-19 (RUC), figura richiesta dal Protocollo per la gestione dei casi confermati e sospetti di COVID-19 nelle aule universitarie (All. E al DPCM del 07/09/2020).
Ha, inoltre, stabilito che:
- per quanto riguarda i Convegni e gli Eventi, questi possono essere organizzati, all’interno degli spazi universitari, secondo le regole stabilite nel “VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI ED EVENTI ALL’INTERNO DEGLI SPAZI UNIVERSITARI” .
- relativamente a Master, Corsi di Aggiornamento e di Perfezionamento, valgono le stesse regole di igiene e distanziamento sociale previste per i Corsi di Laurea, con le seguenti specifiche:
o poiché gli studenti non potranno accedere all’App UNIVR Lezioni per prenotare il posto in aula, spetterà al docente registrare la presenza dei partecipanti, avendo cura di raccogliere anche l’informazione relativa al n° di posizione in cui ciascuno studente si è seduto;
o nel caso in cui fosse necessario effettuare le lezioni il sabato pomeriggio o la domenica, in conseguenza del fatto che la priorità, nell’assegnazione delle aule, va data ai corsi di laurea, e che deve essere utilizzata un’aula di dimensioni sufficienti a garantire un riempimento massimo del 50%, le spese di portierato e pulizie devono essere sostenute dal Corso stesso;
- Esami di Laurea, Diplomi di Specializzazione, di Dottorato, di Master o simili, potranno essere organizzati in presenza, nel rispetto delle misure igienico-sanitarie e di distanziamento previste dall’Ateneo, in tutti gli edifici, a condizione che gli spazi individuati abbiano dimensioni, sia internamente che esternamente, tali da permettere un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, in considerazione del numero di partecipanti. Per maggiori informazioni, si rinvia al “VADEMECUM PER LE SESSIONI DI LAUREA/DIPLOMA” .
- in considerazione dell’attuale situazione epidemiologica, e in previsione dell’arrivo della stagione invernale, si debba raccomandare fortemente l’adesione alla campagna di vaccinazione antinfluenzale. A tal fine, l’Ateneo si sta attivando per poter offrire gratuitamente il vaccino ai propri dipendenti che ne facciano richiesta e che non ne abbiano già la fornitura gratuita da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
firmato
Unità di Crisi
Regole generali
Studenti e docenti possono accedere alle strutture universitarie a condizione che:
- non abbiano la seguente sintomatologia: temperatura corporea >37,5°, tosse, difficoltà respiratorie, forti mal di gola, raffreddore e congiuntivite, perdita gusto e olfatto, o diarrea.
- all’inizio del nuovo anno accademico e con la ripresa delle attività didattiche in presenza, studenti e docenti abbiano fornito, nella modalità che sarà comunicata, autocertificazione di non trovarsi nelle condizioni che ostano all’accesso (sintomatologia sopra descritta, quarantena o contatti stretti con persone positive a COVID-19);
- indossino una mascherina almeno di tipo chirurgico. Se ne usano una di protezione maggiore, questa deve essere senza valvola di espirazione. Il mancato rispetto di questa prescrizione comporta l’allontanamento dalle strutture universitarie;
- rispettino i percorsi previsti per l’entrata, l’uscita e gli spostamenti negli spazi interni all’Università, secondo segnaletica;
- non venga rilevata dal termoscanner una temperatura superiore a 37,5°.
Laddove manifesti una sintomatologia compatibile con Covid-19 al di fuori delle strutture universitarie, la persona è tenuta ad avvisare immediatamente il proprio medico di medicina generale e a seguire le sue indicazioni.
Laddove la sintomatologia compaia durante la permanenza nelle strutture, si applicheranno le procedure di seguito indicate.
Al fine di facilitare il tracciamento e l’identificazione dei contatti, studenti e docenti sono fortemente invitati a dotarsi dell’App IMMUNI, tenendola attiva durante i periodi di presenza negli spazi dell’Ateneo.
Regole ulteriori per gli studenti:
Lo studente:
- può accedere all’aula di lezione solo previa prenotazione del posto tramite l’App UNIVR Lezioni. L’applicazione non ha solo finalità organizzative, ma anche di tracciamento dei contatti; pertanto, lo studente deve sedersi esclusivamente nel posto con il numero assegnato in sede di prenotazione e deve cancellare la prenotazione qualora impossibilitato a partecipare alla lezione. Allo stesso scopo, appena possibile saranno comunicate anche le modalità per certificare online la propria presenza;
- nel caso si trovi in un’aula collegata all’aula principale, dov’è presente il docente, e si accorga di un altro studente che mostra sintomatologia compatibile con Covid-19, deve andare ad avvisare il docente;
- all’interno della struttura, deve rispettare le norme igienico sanitarie previste, in particolare, indossare sempre la mascherina, lavare frequentemente le mani con acqua e sapone o utilizzando gli appositi dispenser di soluzioni igienizzanti e mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 m;
- all’ingresso e all’uscita dall’aula di lezione, deve igienizzarsi le mani, utilizzando i dispenser che saranno disponibili nell’aula o nelle aree limitrofe;
- deve evitare assembramenti, in particolare all’entrata e all’uscita degli edifici, delle aule e dei bagni;
- all’interno delle strutture (aule, spazi studio, biblioteche e spazi comuni), deve utilizzare solo i posti a sedere contrassegnati e non spostare le sedie;
- in caso di partecipazione a un laboratorio didattico, deve rispettare le istruzioni del docente, mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, tenere la mascherina, igienizzarsi le mani, usare i guanti quando previsto dall’esperienza di laboratorio. Deve, se del caso, pulire le superfici degli strumenti utilizzati, al termine dell’esperienza, con le salviette e il detergente neutro.
- deve presentarsi agli uffici amministrativi o al ricevimento del docente solo all’orario previsto per l’appuntamento;
- in caso di esami in presenza, deve presentarsi all’orario comunicato dal docente, sulla base del calendario e della scansione temporale predisposta;
- deve rispettare le indicazioni impartite da docenti, tutor e personale tecnico amministrativo al fine di garantire il rispetto delle norme igienico sanitarie utili al contenimento dell’epidemia;
- fino a nuova comunicazione, può accedere alle biblioteche centralizzate di Ateneo solo previa prenotazione con App Affluences, mentre può accedere alle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti su appuntamento, da concordare via mail con i referenti bibliotecari di sede, e solo previa autorizzazione sottoscritta dal Relatore di tesi. I prestiti presso tutte le biblioteche sono effettuati su appuntamento. Per maggiori informazioni, si rinvia agli avvisi presenti sulla pagina web delle biblioteche.
Regole ulteriori per i docenti:
Il docente è parte integrante del sistema di prevenzione e di vigilanza nei luoghi di lavoro, in quanto preposto secondo la normativa vigente in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Pertanto è tenuto non solo a contribuire all’adempimento degli obblighi previsti e ad osservare le disposizioni e le istruzioni impartite, ma altresì a vigilare sul corretto adempimento delle stesse da parte degli studenti, esercitando, se necessario, un funzionale potere di iniziativa.
In particolare, ogni docente deve:
- indossare la mascherina chirurgica ogniqualvolta si trova nei luoghi comuni delle strutture e all’interno dell’aula, nei momenti in cui non sta svolgendo la lezione. Mentre svolge la lezione, la mascherina va indossata qualora, per necessità, non sia possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri;
- garantire l’attuazione delle misure igienico-sanitarie previste, in particolare lavandosi spesso le mani, preferibilmente con acqua e sapone, o utilizzando gli appositi dispenser di soluzioni igienizzanti;
- garantire la corretta aerazione all’interno dell’aula, aprendo laddove possibile le finestre alla fine della lezione; sempre se è possibile, tenere finestre aperte o a vasistas anche durante la lezione;
- vigilare affinché non si creino assembramenti tra gli studenti, all’interno e all’esterno dell’aula di lezione, richiedendo agli stessi, se necessario, di mantenere la distanza interpersonale di un metro e di indossare la mascherina;
- invitare gli studenti a sedersi nel posto con il numero assegnato dall’App UNIVR Lezioni in sede di prenotazione, e a rispettare le regole igienico-sanitarie previste (utilizzo della mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani in ingresso e uscita dall’aula).
- esercitare un’attiva vigilanza quando si trova all’interno delle strutture universitarie, anche al di fuori dell’orario di lezione, e laddove necessario richiedere agli studenti di mantenere la distanza interpersonale di un metro e di indossare la mascherina (ad es. nei corridoi, spazi comuni, spazi studio, bagni etc.)
- nel caso organizzi un laboratorio didattico, programmare l’attività suddividendo gli studenti in modo che possano sempre mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro. Verificare che gli studenti puliscano le superfici degli strumenti eventualmente utilizzati nell’esperienza, con le salviette e il detergente neutro forniti dal Dipartimento, dopo l’utilizzo. Al termine del laboratorio, aprire le finestre per il ricambio d’aria.
Gli esami scritti/orali potranno svolgersi, a scelta del docente, in presenza o distanza con la garanzia comunque della modalità a distanza per tutti gli studenti che lo chiederanno. Resta valida la possibilità di organizzare colloqui ed esami in presenza o a distanza in risposta a specifiche esigenze di studenti con disabilità. Nel caso di esami scritti in presenza, si dovrà garantire la partecipazione di un numero massimo di studenti corrispondente alla capienza dell’aula, considerato il numero contingentato di postazioni disponibili (circa 1/2 rispetto alla normale capienza dell’aula). Nel caso di esami orali in presenza, questi dovranno essere organizzati sulla base di un calendario e una scansione temporale che consenta di garantire il rispetto della capienza dell’aula sulla base delle sedute disponibili, ed eviti gli assembramenti. In entrambi i casi, il docente dovrà garantire la corretta aerazione all’interno dell’aula, aprendo, laddove possibile, le finestre almeno due volte al giorno; sempre se è possibile, provvederà a tenere finestre aperte o a vasistas anche durante gli esami.
Gestione casi sospetti o confermati
- Nel caso in cui identifichi in aula e/o durante attività curriculare (esami, lauree, …) un caso sospetto (cioè un soggetto con temperatura corporea al di sopra di 37,5°C, o sintomatologia compatibile con Covid-19), il docente accompagna lo studente in portineria, affinché il personale di prima accoglienza possa verificare la temperatura corporea. Nel caso in cui lo studente che mostri sintomatologia compatibile con Covid-19 si trovi in un’aula collegata all’aula principale, ma non presidiata dal docente, è previsto che sia uno studente presente in tale aula ad andare ad avvisare il docente. Laddove la temperatura sia superiore a 37,5°C, il personale di prima accoglienza dota lo studente di una nuova mascherina chirurgica e lo isola adeguatamente dalle altre persone, nella stanza dedicata, ad eccezione delle persone strettamente necessarie a una sua assistenza, che, comunque, dovranno indossare mascherine chirurgiche e cercare, nei limiti consentiti dalla situazione, di stare ad almeno un metro di distanza. È necessario provvedere a che lo studente possa ritornare al proprio domicilio al più presto possibile, invitandolo a contattare il proprio medico di medicina generale o, in sua assenza, l’USCA o il Dipartimento di Prevenzione, per la valutazione clinica necessaria e l’eventuale prescrizione del test diagnostico. In aggiunta, lo studente deve contattare il Referente Universitario Covid (RUC) (tel. 045-8027683; cell.348-7337833; e-mail: debora.brocco@univr.it) che si interfaccerà con il SISP ULSS-9 Scaligera (tel. 045-8075511; prevenzione.aulss9@pecveneto.it). Non è indicata, in questo caso, per il docente, la sospensione dell’attività didattica in presenza, che sarà invece disposta in caso di conferma del caso sospetto, con inclusione del docente tra le persone da mettere in isolamento preventivo, in attesa dell’esito dell’indagine epidemiologica da parte dell’Autorità Sanitaria Competente.
- Al fine del tracciamento dei contatti, nel caso in cui l’Ateneo o il RUC vengano a conoscenza, attraverso l’Autorità Sanitaria Competente, di un caso confermato di COVID-19 riferito a uno studente, un docente, un tutor, una figura di supporto o personale tecnico amministrativo (es. tecnico informatico), presenti in aula in un determinato giorno, è compito del docente collaborare con l’Ateneo, e in particolare con il RUC (tel. 045-8027683; cell.348-7337833; e-mail: debora.brocco@univr.it), per la trasmissione dei dati relativi alle presenze (elenco prenotazioni e posti a sedere). Ai soggetti presenti in aula gli Uffici dell’Università inviano, sempre in accordo con il Dipartimento di Prevenzione, comunicazione raccomandando, in via cautelativa, di isolarsi a casa e di effettuare la sorveglianza passiva dei sintomi, e invitando a seguire pedissequamente le disposizioni dell’Autorità Sanitaria Competente. Spetta, infatti, all’Autorità Sanitaria Competente l’effettuazione dell’indagine epidemiologica e l’individuazione delle eventuali misure da attuare (ad es. quarantena, isolamento, sorveglianza attiva, etc). Durante la fase di isolamento preventivo e in attesa dell’esito dell’indagine epidemiologica da parte dell’Autorità Sanitaria Competente, l’attività didattica del docente coinvolto prosegue solo a distanza. La ripresa delle attività didattiche in presenza è subordinata all’esito dell’indagine epidemiologica e alle raccomandazioni del Dipartimento di Prevenzione. In ogni caso, fatte salve diverse comunicazioni e disposizioni da parte dell’Autorità Sanitaria Competente, si consiglia, per gli studenti, i docenti e il personale coinvolto, la ripresa dell’attività in presenza solo al termine di un periodo di quindici giorni. La medesima procedura viene attivata anche per le attività curriculari (esami di profitto, esami di lauree, …). Qualora, all’esito dell’indagine epidemiologica, l’Autorità Sanitaria Competente disponga per il docente la quarantena, per tutta la durata della stessa l’attività didattica, anche a distanza, sarà sospesa. Sarà compito del Presidente del Collegio Didattico interessato provvedere al recupero delle attività didattiche perse, scegliendo la modalità più opportuna in coerenza con gli obiettivi formativi previsti.
- Qualora il docente, durante la permanenza all’interno delle strutture universitarie, manifestasse una sintomatologia compatibile con Covid-19 e si dovesse riscontrare una temperatura >37.5° (misurabile in portineria), la persona dovrà rapidamente isolarsi dagli altri e allontanarsi dal luogo di lavoro, avvisando tempestivamente e responsabilmente l’Ufficio del Personale (presenze@ateneo.univr.it; tel. 045 802- 8666, 8433, 8556) e il RUC (tel. 045-8027683; cell.348-7337833; e-mail: debora.brocco@univr.it), che provvederà immediatamente a contattare le Autorità Sanitarie competenti (SISP ULSS-9 Scaligera: tel. 045-8075511; e-mail: prevenzione.aulss9@pecveneto.it) e a collaborare con loro per le attività di tracciamento.
Deroghe alle attività in presenza, riunioni collegiali, ricevimento studenti
- Il docente, che è tenuto ad effettuare attività didattiche e collegiali in presenza, può richiedere di svolgerle a distanza nei seguenti due casi, e comunque previa comunicazione al proprio Collegio Didattico:
- o lavoratore o lavoratrice “fragile” ai sensi della Circolare INPS n. 13 del 4 settembre 2020 e a seguito di valutazione, secondo il protocollo di ateneo in materia.
- o lavoratore o lavoratrice con figli minori di anni 14 conviventi che siano in quarantena per disposizione dell’Autorità Sanitaria Competente, a condizione che, nel nucleo famigliare, non vi sia altro genitore che a qualsiasi titolo svolge attività di lavoro in modalità agile o non svolge alcuna attività lavorativa. In questo caso dovrà produrre documentazione relativa alla disposizione di quarantena del figlio e autodichiarazione sulla sussistenza delle altre condizioni.
- Le riunioni dei Collegi didattici, dei Consigli di Dipartimento e, comunque, di organi collegiali, potranno essere organizzate sia in presenza che in modalità mista, a seconda della disponibilità delle aule, in considerazione del numero di partecipanti e della necessità di mantenere una distanza interpersonale di 1 m. I docenti potranno partecipare a distanza solo se la modalità della riunione lo prevede. In caso di partecipazione in presenza, dovrà essere indossata la mascherina. Al termine della riunione, ove possibile, si deve provvedere ad aprire le finestre per consentire il ricambio d’aria.
- Il ricevimento degli studenti può essere effettuato sia a distanza che in presenza, previo appuntamento. E’ responsabilità del Docente organizzare i ricevimenti in presenza in modo da non creare assembramenti al di fuori dell’aula/studio sede del ricevimento, anche mettendosi d’accordo, se necessario, con i Docenti che occupano spazi limitrofi, in modo da effettuare i ricevimenti in momenti diversi. E’ importante arieggiare l’aula/studio frequentemente e mantenere indossata la mascherina, in particolare se non è possibile mantenere il distanziamento di 1 metro. Non è necessario procedere a pulizia degli spazi e degli arredi tra uno studente e l’altro; le pulizie vengono regolarmente effettuate giornalmente dalla ditta incaricata.
Nel corso della riunione dell’Unità di Crisi del 31/08/2020 sono state affrontate le seguenti tematiche:
- Test d’ammissione ai Corsi di Laurea: condivisione delle misure organizzative, adottate al fine dello svolgimento delle prove in sicurezza
- Apertura delle Biblioteche di Ateneo
- Avvio Anno Accademico 2020/2021
- Ricevimento degli studenti
- Utilizzo delle aule e degli spazi studio
- Modalità di accesso alle strutture universitarie per borsisti, assegnisti, dottorandi e tesisti
- Considerazioni in merito ai lavoratori cosiddetti “fragili” e alla sorveglianza sanitaria eccezionale.
Riportiamo, di seguito, quanto di interesse della comunità universitaria:
• Biblioteche
A partire dal 7 Settembre 2020 le biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta riaprono con orari estesi. Fino a nuova comunicazione, l’accesso a tutte le biblioteche di Ateneo resta consentito esclusivamente all'utenza istituzionale (studenti, docenti, personale TA dell’Università di Verona e personale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona).
Permangono tutte le misure igienico sanitarie in atto, posti limitati da prenotare con App Affluences e prestiti su appuntamento compresi.
Gli orari delle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti, a partire dal 7 settembre, vengono estesi da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 15, ma l’accesso resta consentito ai docenti, al personale TA, al personale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e a tesisti, dottorandi, assegnisti e borsisti in possesso dell'autorizzazione sottoscritta dal Responsabile della ricerca o dal Relatore di tesi. È necessario concordare un appuntamento con i rispettivi referenti via e-mail. Si accede solo per la consultazione di fonti non altrimenti fruibili.
• Anno Accademico 2020/2021 – Istruzioni per i docenti
A breve saranno predisposte le linee guida per i docenti relativamente ai punti:
- Gestione dell’aula e responsabilità di sorveglianza negli spazi comuni;
- Istruzioni da seguire nel caso in cui ci sia un caso positivo
- Regole per poter effettuare corsi/lezioni a distanza
• Ricevimento studenti
Il ricevimento degli studenti può essere effettuato sia a distanza che in presenza, previo appuntamento. E’ responsabilità del Docente organizzare i ricevimenti in modo da non creare assembramenti al di fuori dell’aula/studio sede del ricevimento, anche mettendosi d’accordo, se necessario, con i Docenti limitrofi, in modo da effettuare i ricevimenti in momenti diversi.
E’ importante arieggiare l’aula/studio frequentemente e mantenere la mascherina, in particolare se non è possibile mantenere il distanziamento di 1 metro. Non è necessario procedere a pulizia tra uno studente e l’altro; le pulizie vengono regolarmente effettuate giornalmente dalla ditta delle pulizie incaricata.
• Utilizzo delle aule e degli spazi studio
Con l’avvio del nuovo anno accademico, a partire dal 28/09/2020, si potrà tornare ad utilizzare gli spazi studio presenti nelle varie sedi universitarie, secondo le seguenti disposizioni:
- i posti a sedere saranno contingentati, pertanto, sarà vietato sedersi in alcune postazioni, debitamente contrassegnate, o spostare le sedie;
- dovrà essere mantenuto il distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro;
- dovrà essere utilizzata, per tutto il tempo di permanenza, una mascherina che garantisca la copertura dal naso al mento compresi (possibilmente chirurgica, non mascherine con valvola di espirazione);
- si raccomanda una frequente igiene delle mani;
- si raccomanda l’utilizzo dell’app Immuni, al fine di permettere la tracciabilità nel caso di possibile prossimità con eventuali soggetti positivi al virus Sars-Cov-2;
- saranno vietati gli assembramenti.
Gli spazi studio saranno soggetti a sorveglianza; eventuali trasgressori delle regole saranno allontanati e invitati ad uscire dalle sedi universitarie.
• Modalità di accesso alle strutture universitarie per borsisti, assegnisti, dottorandi e tesisti
A partire dal 28/09/2020 assegnisti di ricerca, borsisti, dottorandi, tesisti e personale a qualsiasi titolo inserito nelle attività di ricerca potrà frequentare le strutture universitarie senza modulo di autorizzazione rilasciato dal docente responsabile della ricerca, che, comunque, dovrà continuare a garantire il rispetto delle disposizioni di distanziamento fisico e di adozione delle misure di prevenzione negli spazi di pertinenza.
Continueranno invece ad essere richiesti i moduli di autorizzazione sottoscritta dal Responsabile della ricerca o dal Relatore di tesi a tesisti, dottorandi, assegnisti e borsisti che intendano accedere alle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti.
• Considerazioni in merito ai Lavoratori cosiddetti “Fragili” e alla sorveglianza sanitaria eccezionale
Quanto condiviso nel corso della riunione il 31 agosto 2020 relativamente al rientro al lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici “fragili” e alla sorveglianza sanitaria eccezionale risulta parzialmente modificato dalla Circolare del Ministero della Salute del 4 Settembre, pertanto, le due tematiche verranno affrontate compiutamente nel prossimo comunicato, alla luce degli sviluppi normativi.
L’Unità di Crisi, al fine di garantire l’adozione del Protocollo di intesa concernente l'applicazione delle disposizioni in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile ex art. 263 L.77/20, concordato con le parti sociali e in vigore presso l'Università degli Studi di Verona dal 17/08/2020, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza previste nel Protocollo quadro “Rientro in sicurezza”, sottoscritto tra il Ministro per la pubblica Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali il 24 luglio 2020, in aggiunta a quanto precedentemente già predisposto, stabilisce che:
- tutto il personale strutturato, docente e tecnico-amministrativo, è tenuto a presentarsi in portineria, dotato di mascherina, al momento dell’accesso alla struttura universitaria sede di lavoro, per farsi misurare la temperatura corporea dal personale di prima accoglienza, opportunamente dotato di termometri per la misurazione della temperatura a distanza e istruito. Qualora si dovesse riscontrare una temperatura >37.5°, la persona dovrà rapidamente isolarsi dagli altri e allontanarsi dal luogo di lavoro, avvisando tempestivamente e responsabilmente l’Ufficio del Personale (presenze@ateneo.univr.it; tel. 045 802- 8666, 8433, 8556), che provvederà immediatamente a contattare le Autorità Sanitarie competenti (SISP ULSS-9 Scaligera: tel. 045-8075511; e-mail: prevenzione.aulss9@pecveneto.it).
Per quanto riguarda la ripresa delle attività didattiche per l’anno accademico 2020/2021, secondo quanto indicato nel Documento della CRUI del 24 luglio 2020 e condiviso dall'Unità di Crisi:
- all'ingresso dell’Università non sarà rilevata la temperatura corporea agli studenti, i quali dovranno responsabilmente rimanere a casa, nel caso in cui manifestino sintomi quali febbre >37.5°, tosse, difficoltà respiratorie, forti mal di gola, raffreddore e congiuntivite, perdita gusto e olfatto, diarrea;
- nel caso in cui uno studente sviluppasse la sintomatologia sopra descritta durante la presenza presso le sedi universitarie, potrà recarsi presso la più vicina portineria per farsi misurare la temperatura corporea e, se >37.5°, dovrà avvertire tempestivamente e responsabilmente il docente/tutor/personale strutturato di riferimento, che avrà cura di avvisare il SISP ULSS-9 Scaligera (tel. 045-8075511; prevenzione.aulss9@pecveneto.it). La persona dovrà mantenere la mascherina chirurgica, isolarsi dagli altri e allontanarsi dall'Università;
- sarà obbligatorio l’uso della mascherina per tutto il tempo di permanenza nelle strutture universitarie;
- tutte le aule saranno dotate di dispenser di soluzione igienizzante idroalcolica per permettere l’igiene delle mani all'ingresso in aula, favorendo comunque in via prioritaria il lavaggio delle mani con acqua e sapone neutro;
- verrà predisposta apposita segnaletica e cartellonistica che indichi le vie di accesso e uscita, le postazioni utilizzabili all'interno delle aule e renda evidenti le misure di sicurezza necessarie;
- sarà garantita la pulizia quotidiana di tutte le aule, dei servizi igienici e di tutti gli spazi comuni (ascensori compresi).
Infine, l’Unità di Crisi, in merito alle richieste di poter riprendere lo svolgimento di convegni a partire da Settembre 2020, ha espresso parere favorevole alle seguenti condizioni:
- che non sia fatto espresso divieto a livello normativo, nazionale o regionale;
- che ci sia disponibilità dell’aula, sapendo che la priorità sarà data sempre e comunque alla didattica;
- che vengano rispettate le misure igieniche-sanitarie e di distanziamento adottate all'interno dell’Università degli Studi di Verona.
L’Unità di Crisi per emergenza COVID 19, nella riunione di venerdì 17 luglio, ha elaborato un documento che specifica alcune informazioni operative.
Per i rientri in Italia da Paesi diversi da quelli indicati nell’Allegato 1 all’ordinanza n. 64 del 6 luglio 2020 (presente nel comunicato), è necessario collegarsi al sito della ULSS9 https://sisp.aulss9.veneto.it/COVID-19-ingresso-in-Italia-da-paesi-esteri e compilare il relativo modulo.
L’Unità di Crisi dell’ateneo per emergenza COVID 19, nella riunione di mercoledì 17 giugno, ha elaborato il documento che aggiorna le informazioni operative per la Fase 2.
Nuova versione dei moduli di autorizzazione per gli studenti in tesi e per borsisti/assegnisti/dottorandi:
L’Unità di crisi dell’ateneo per emergenza COVID 19, nella riunione di venerdì 29 maggio, ha elaborato il documento che aggiorna le informazioni operative per la Fase 2.
Modulo autorizzazione accesso per Studentesse e Studenti
Modulo autorizzazione accesso per Dottorandi/Assegnisti/Borsisti
Con nota prot. 141666 del 30 aprile 2020 l'Ateneo di Verona ha predisposto le informazioni operative per la Fase 2 di post chiusura.
Il documento è stato predisposto dall'Unità di crisi per emergenza COVID 19 con il contributo dei Direttori di Dipartimento, Presidenti delle Scuole, Dirigenti, Organizzazioni sindacali, RSU e RLS.
In allegato è anche presente il report con l'indicazione delle postazioni di portineria dove è possibile ritirare le mascherine da indossare prima di entrare nelle strutture universitarie
L’Università è riuscita ad avere il primo rifornimento di mascherine da distribuire al personale. Le mascherine approvvigionate sono delle speciali maschere filtranti a barriera batteriostatica e antimicrobica riutilizzabili fino a 96 ore di utilizzo; pertanto, nei prossimi giorni saranno distribuite, sulla base del censimento delle persone che attualmente vengono a svolgere attività in presenza presso le sedi universitarie, a chi è effettivamente presente e svolge attività rivolte al pubblico (es. portinerie), o se il lavoro comporta la necessità di stare ad una distanza inferiore ad un metro rispetto alle altre persone (es. alcune attività di laboratorio o supporto informatico in presenza). Le mascherine saranno consegnate ad un referente di struttura, il quale si farà carico della distribuzione ai colleghi, con firma per ricevuta. Assieme alla mascherina vi sarà consegnata una nota in cui sono spiegate le caratteristiche e le modalità di utilizzo della presente mascherina.
Si raccomanda a tutti di prendere visione anche del tutorial, predisposto dall’INAIL, sulle corrette modalità di utilizzo delle maschere facciali, al link: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/multimedia/video-gallery/videogallery-tutorial-conoscere-rischio.html
Si invita tutto il personale docente e tecnico e amministrativo a leggere il documento Regionale “Nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) - Indicazioni operative per la tutela della salute negli ambienti di lavoro non sanitari” - rev. 09 del 26 marzo 2020, al fine di prendere coscienza delle procedure adottate dalla Regione Veneto allo scopo di promuovere l’adozione, su tutto il suo territorio, di misure omogenee finalizzate al contrasto e al contenimento dell’epidemia di COVID-19. Si segnala che dalla data di efficacia delle indicazioni contenute nella presente versione, si intendono superate, qualora incompatibili, le misure raccomandate nelle versioni precedenti, nelle quali, in ogni caso, già si evidenziava la necessaria supremazia di eventuali indirizzi nazionali specifici per gli ambienti di lavoro, nella piena consapevolezza che la tutela della salute pubblica richiede un orientamento unico e non differenziato tra i diversi ambiti locali.
Come già indicato nella comunicazione di venerdì 20 marzo, l’accesso alle strutture universitarie non sarà consentito agli assegnisti di ricerca e a chi non ha un rapporto di lavoro con l’università (ad es. dottorandi, borsisti, studenti in tesi, laureati frequentatori, etc.).
In deroga a tale divieto, era prevista la possibilità di accedere ai soli laboratori per dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca espressamente autorizzati dal proprio docente di riferimento, nel caso di circostanze di straordinaria necessità. A seguito del nuovo decreto, che mira a limitare ancor più la circolazione delle persone, pur riconoscendo l’istruzione e l’attività di ricerca tra le attività essenziali per le quali non è prevista la sospensione, si ritiene che non possa essere lasciata al singolo Responsabile Scientifico la facoltà di stabilire chi possa accedere ai laboratori. Pertanto, è stato predisposto un modulo con il quale il Responsabile Scientifico, in seguito ad attenta valutazione dei progetti di ricerca in corso, può richiedere al Magnifico Rettore e al proprio Direttore/Direttrice di Dipartimento l’autorizzazione a far accedere ai laboratori i propri collaboratori (dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca), in considerazione della necessità inderogabile della presenza di alcune figure per non compromettere la ricerca in corso, ma con la consapevolezza che queste presenze debbano essere il più possibile limitate nel numero e nel tempo. La valutazione da parte del Direttore/Direttrice di Dipartimento e del Magnifico Rettore si rende necessaria per valutare, anche globalmente, quante persone siano presenti nelle strutture, eventualmente negando l’autorizzazione nel caso in cui risultassero autorizzate troppe persone contemporaneamente.
Nel rispetto del principio di fondo del D.P.C.M. dell’11 Marzo 2020 “#Io resto a casa”, e a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020, con il quale viene disposto (art.87, comma 1) che, nelle pubbliche amministrazioni, la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa è il lavoro agile, e, pertanto, le pubbliche amministrazioni sono tenute a limitare la presenza del personale negli uffici per assicurare solo le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza sul luogo di lavoro, si chiede ai Direttori di Direzione/Dipartimento/Centro e Biblioteca di identificare quali siano le attività che richiedono la presenza sul luogo di lavoro, invitando il maggior numero possibile di lavoratori e lavoratrici, di tutti i profili, ad accedere alle modalità di lavoro agile fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019, ovvero fino ad una data antecedente, stabilita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione.
Per tutti i dipendenti le cui attività lavorative non sono telelavorabili e per le quali non vi sia assoluta necessità della presenza fisica in servizio il Dirigente/Direttore deve disporre la fruizione delle ferie pregresse e/o del recupero ore. Ove fossero esaurite, dovrà disporre l’esonero dall’attività lavorativa ai sensi dell’art. 87 del Decreto legge n.18 del 17/3/2020. Il periodo di esenzione dal servizio costituisce servizio prestato a tutti gli effetti di legge senza maturazione del buono pasto.
Analogamente a quanto viene disposto per il personale tecnico-amministrativo, si chiede anche al personale docente di svolgere a distanza tutte le attività, di didattica e ricerca, che non richiedano indifferibilmente la loro presenza sul luogo di lavoro. L’accesso alle strutture e ai laboratori dovrà essere, in ogni caso, limitato alle attività impellenti, dovrà essere effettuato nel rispetto delle regole di sicurezza ed avere una durata il più possibile ridotta.
L’accesso alle strutture universitarie non sarà consentito agli assegnisti di ricerca e a chi non ha un rapporto di lavoro con l’università (ad es. dottorandi, borsisti, studenti in tesi, laureati frequentatori, etc.).
In deroga a tale divieto e solo se ricorrano circostanze di straordinaria necessità, da valutare sotto la responsabilità del docente di riferimento, dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca potranno accedere ai soli laboratori. A tal fine, gli dovrà essere rilasciata apposita autorizzazione motivata da parte del Responsabile scientifico di riferimento, necessaria per autocertificare, come richiesto dal DPCM del 9 marzo 2020, l’esistenza di “comprovate esigenze lavorative” o di “situazioni di necessità” in caso di richiesta giustificazione del proprio spostamento sul territorio, e, allo stesso tempo, per giustificare anche la propria presenza negli spazi universitari, nel caso di verifica da parte dei preposti. Laddove si venga trovati senza autorizzazione, si incorrerà nelle sanzioni previste.
Ai docenti che dovessero avere l’assoluta necessità di accedere alle strutture universitarie, per la registrazione delle lezioni o la realizzazione di lezioni in streaming, si ricorda che le lezioni devono essere tenute da un unico docente in aula. L’eventuale supporto di un tecnico della Direzione Informatica sarà fornito a distanza.
Tutti i tirocini formativi, curriculari ed extra-curriculari, e gli stage, ad eccezione di quelli delle professioni sanitarie, sono sospesi fino a nuova disposizione; è consentito, tuttavia, previa intesa tra il tirocinante e l’ente ospitante, continuare lo svolgimento del tirocinio/stage in forma agile (in analogia a quanto previsto per il lavoro subordinato).
Il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini ha firmato il decreto d’urgenza per l’istituzione dell’Unità di Crisi per emergenza Covid-19 dell’università di Verona.
È composta dalla Prorettrice Donata Gottardi, dal Direttore Generale Federico Gallo, dal Referente del Rettore per la Sicurezza Marco Peruzzi, dal Medico Competente Stefano Porru, dalla responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Debora Brocco, da Andrea Delaini della Direzione Tecnica e Logistica e dalla rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Marta Donini.
L’Unità di Crisi dovrà supportare l’Ateneo nelle interlocuzioni con le autorità pubbliche e con il personale afferente all’Ateneo, nella condivisione tempestiva delle misure di sicurezza da adottarsi, volte alla tutela della salute pubblica.
Una delle prime attività dell’Unità di crisi sarà quella di adoperarsi per fornire i dispositivi di protezione al personale presenti di servizio.