Dottorandi
Servizi- I nostri servizi
- Dottorati di Ricerca
- Dottorandi
- Responsabile
- Maria Gabaldo
- Servizio gestito da:
-
Direzione Area Ricerca
Unità operativa Dottorati e Assegni di Ricerca
Documenti
- Bandi per mobilità verso Paesi europei
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La mobilità dei Dottorandi di Ricerca verso Istituzioni ubicate in Paesi dell'UE e Partecipanti al Programma Erasmus+ (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia, Ungheria) sono finanziate attraverso il Bando di ateneo per mobilità Erasmus+ per tirocinio formativo.
- Bandi per mobilità verso Paesi non UE
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Bando della Scuola di Dottorato per la mobilità internazionale dei Dottorandi verso Paesi non EU (inclusi Svizzera e UK) e non partecipanti al Programma Erasmus+.
- Modulo iscrizione agli anni successivi al primo
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Iscrizione anni successivi - IT | 1338Kb | 15/10/2021
Enrolment form for next years - EN | 1411Kb | 15/10/2021
- Guida al recupero delle credenziali ESSE3 e download MAV
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- Modulo di iscrizione all'esame finale
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- Questionario Almalaurea
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ISTRUZIONI PER LA REGISTRAZIONE SU ALMALAUREA E LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO
- Doctor Europaeus
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Richiesta per il rilascio della certificazione aggiuntiva di Doctor Europaeus
- Fac-Simile frontespizio tesi
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Elenco degli SSD disponibile a questo indirizzo: http://www.miur.it/0002univer/0021offert/0092settor/index_cf2.htm
- Fac-Simile frontespizio tesi (co-tutela)
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- ISBN: Linee guida e Template Frontespizio
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Linee Guida impaginazione tesi ed esempio di frontespizio
- Nuova procedura per la consegna della tesi di dottorato
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Istruzioni per l'inserimento della tesi sul catalogo della Ricerca (IRIS)
- Guida riduzione dimensione file
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- Modulo crediti
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- Modulo richiesta sospensione/ripresa frequenza Corso di Dottorato
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Il/la dottorando/a dovrà inoltrare la presente richiesta al Coordinatore del Dottorato di Ricerca il quale provvederà a darne comunicazione al Collegio Docenti. Acquisiti tutti i pareri necessari, sarà cura della Segreteria della Scuola provvedere ad inoltrare all’Ufficio Dottorati il seguente modulo corredato di tutta la documentazione necessaria.
IT | 62Kb | 05/05/2015
Modulo sospensione/ripresa frequenza Corso di Dottorato - IT | 34Kb | 26/03/2021
- Request of the authorization to carry out working activity
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- Richiesta autorizzazione svolgimento attività lavorativa
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- Suspension/resumption request form
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- Richiesta autorizzazione attività assistenziale preso AOUI Verona
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Autocertificazione titoli - IT | 39Kb | 10/02/2020
Richiesta autorizzazione attività assistenziale - IT | 1328Kb | 04/12/2020
Accordo - IT | 3227Kb | 10/02/2020
Procedura inserimento - IT | 476Kb | 10/02/2020
Request to participate in clinical care activities - EN | 42Kb | 10/02/2020
- Rinuncia agli studi/alla borsa di studio
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Modulo rinuncia agli studi (dopo l'inizio dei corsi): italiano - inglese
Modulo rinuncia agli studi (prima dell'inizio dei corsi): italiano - inglese
Modulo di rinuncia alla sola borsa di studioIT | 26Kb | 09/03/2016
IT | 26Kb | 09/03/2016
EN | 28Kb | 12/07/2016
IT | 28Kb | 09/03/2016
EN | 29Kb | 09/03/2016
- Richiesta di restituzione titoli
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- Modello DAF
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Dichiarazione per fondo previdenziale obbligatorio
- Modulo anticipo missione
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- informativa missioni - trips guidelines
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- modulo autorizzazione missione
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modulo di richiesta di autorizzazione per lo svolgimento di missioni in Italia e all'estero
- trip authorization form
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form to request the authorization for trips in Italy and abroad
- modulo saldo
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modulo riassuntivo delle spese sostenute e di cui si chiede il rimborso a fine missione
- payment form
-
form summarising the expenses, for which the reimbursement is requested at the end of the trip
- modulo autorizzazione rimborso
-
modulo di autorizzazione per la richiesta di rimborso della spesa per l'acquisto di un servizio
- reimbursement authorization form
-
authorization form to request the reimbursement of the expenses to purchase a service
Il servizio ha i seguenti costi, a carico del richiedente:
- 12 euro per spedizioni in Italia,
- 25 euro per spedizioni verso Paesi UE,
- 40 euro per spedizione verso Paesi extra UE.
I Dottori di Ricerca che desiderano richiedere il servizio dovranno procedere con il pagamento tramite questo link
Per richiedere la spedizione è necessario:
- compilare il modulo di richiesta in ogni sua parte, indicando i propri dati e l’indirizzo presso il quale si desidera riceve il diploma;
- effettuare il pagamento del contributo di spedizione, esclusivamente nelle modalità e secondo le tariffe sopra indicate;
- il modulo compilato e firmato e la copia del documento di identità devono essere inviati in scansione all’indirizzo pec di Ateneo ufficio.protocollo@pec.univr.it - che riceve comunicazioni anche da indirizzi di posta ordinaria pertanto non è necessario avere un account pec per inoltrare la richiesta - inserendo nell’oggetto la dicitura “RICHIESTA SPEDIZIONE PERGAMENA DI DOTTORATO”
Non potranno essere processate richieste pervenute secondo modalità difformi da quanto sopra indicato.
L’invio dei diplomi sarà effettuato in base all’ordine cronologico di ricezione delle domande.
La spedizione richiede indicativamente quattro settimane lavorative, fatti salvi eventuali disservizi postali non imputabili all’Ateneo.
- Modulo di richiesta spedizione pergamena
-
- Career Development Plan
-
Template to be used to describe your career development plan
- Grant Writing for Abolsute Beginners (28-29 Settembre 2021)
-
Slide e video del corso di formazione realizzato all'interno di INVITE per dottorandi/e.
Qui è disponibile la registrazione del primo giorno (Eccellenza e CV), qui la registrazione del secondo giorno (Impatto e Implementation.
- Guidance "Open Access to Publications"
-
Research Executive Agency document to guide all COFUND fellows on the application of the regulation about open access to publications.
- INVITE Ethics Issues Table
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Document to be filled in to check if your research raises any ethics issues
- INVITE Research Project template
-
Template to be used to present the research project
- INVITE Research Protocol approval form
-
Research Protocol approval form that has to be filled in by all INVITE PhD Students that have ticked YES to at least one of questions in the Ethics Issues Table.
- INVITE Supervisory Meeting Report
-
Template that can be used for the quarterly meeting between the supervisor and the INVITE student
- INVITE Timesheet
-
Template to keep record of your activities month by month, to be filled in regularly (at least once a month)
- Open Data and Data Management
-
Links to video, presentations and tools of the INVITE training course on open science, open data and data management, organised on 27th-28th May and 3rd-4th June 2020
- Communication and instructions by ASPIC
-
- Slides - 1° group meeting
-
- Self report 1. Identifying and valuing personal resources
-
- Self report 2. Start the journey, open new paths: motivation, expectations, goals
-
- Self-assessment and skill identification
-
- Slides - 2° group meeting
-
- Slides - 3° group meeting
-
- SELF-AUDIT AND MONITORING
- FEEDBACK GRID AND WORKSHEET ON LECTURING AND PRESENTATION SKILLS 3
-
- Soft Skills
-
- Slides - group meeting no. 8
-
- Slides - group meeting no. 9a
-
- SELF-CONFIDENCE AND EFFICACY self-report
-
- Slides - group meeting no. 9b
-
- SELF-CONFIDENCE AND EFFICACY self-report
-
- Slides - group meeting no. 10
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- Slides - group meeting no. 11 and no. 12
-
- DAY 1
-
Topic: INVITE - Outreach communication and dissemination in EU projects
Start Time : Jul 12, 2021 09:03 AM
Meeting Recording:
https://us06web.zoom.us/rec/share/-7zFn_Zj6yDa-y82kK-aTb554ekA_b_htlWUl4k3omkNE1stZpNhUpc8VH8zz2Bg.BT7Egzg_N3rnXJIb
Access Passcode: 73Z=CIiG - DAY 2
-
Topic: INVITE - Outreach communication and dissemination in EU projects
Start Time : Jul 13, 2021 08:46 AM
Meeting Recording:
https://us06web.zoom.us/rec/share/AZRKiMs2n74B35io2uD0uBs-AzYoI038UwiXPv8hONAlWMTW5-baMKoIBLGApp_F.lBDhBOHJooy4rBGe
Access Passcode: 2V?*5JMY
FAQ
- Tempistiche esami finali 34 ciclo anno 2022
-
Timesheet 34th cycle_EN - EN | 194Kb | 26/07/2021
Tempistiche 34° ciclo_proroga_IT - IT | 223Kb | 26/07/2021
Tempistiche 34° ciclo_IT - IT | 220Kb | 26/07/2021
Tempistiche 34° ciclo proroga BIS - IT | 57Kb | 11/02/2022
Timesheet 34th cycle extension BIS - EN | 57Kb | 11/02/2022
Timesheet 34th cycle_extension_EN - EN | 198Kb | 26/07/2021
- Nel mese di ottobre, a seguito di delibera del Collegio Docenti, i candidati ammessi alla discussione della tesi per il conseguimento del titolo dovranno depositare:
- domanda di iscrizione all'esame finale;
- ricevuta attestante l'avvenuto versamento degli oneri previsti per l'iscrizione (effettuato mediante accreditamento intestato all'Università degli Studi di Verona sul conto IBAN: IT65–U–05034–11750-000000011000 [Swift code per versamenti dall'estero: BAPPIT21001], Banco Popolare, Piazza Nogara 2, Verona, indicando come causale o motivo del versamento “Tassa di iscrizione all'esame finale");
Nello stesso mese gli ammessi all’esame finale dovranno inviare la tesi ai due valutatori esterni individuati dal Collegio Docenti. Ricevute le valutazioni, il Collegio Docenti ne prenderà atto e si esprimerà anche in merito al rilascio dell’ISBN e utilizzo del logo dell’Università sul frontespizio della tesi e individuerà i componenti delle commissioni giudicatrici.
Nel mese di gennaio saranno pubblicati i decreti rettorali di nomina delle Commissioni giudicatrici, i candidati devono provvedere ad inviare a ciascun componente della Commissione (membri effettivi ed eventuali esperti), entro il 15 febbraio e comunque almeno un mese prima della discussione, copia della propria tesi secondo le modalità concordate con il coordinatore/tutore (cartacea o in formato elettronico). I dottorandi ammessi a sostenere l'esame finale dovranno inoltre depositare la propria tesi (nella sua versione finale) all'interno del Catalogo della Ricerca (IRIS), entro i quindici giorni antecedenti la discussione. Il mancato deposito comporta l'esclusione dalla discussione della tesi.
- Il "dottorato europeo" è una certificazione che viene rilasciata unitamente al titolo nazionale di Dottore di Ricerca.
Il rilascio di tale certificazione avviene nel rispetto delle seguenti condizioni:- tesi di dottorato frutto di attività di ricerca di almeno un trimestre in una Università o Ente di ricerca di altro paese europeo;
- discussione della tesi in italiano e in una seconda lingua europea;
- la Commissione esaminatrice per il conseguimento del titolo dovrà contare fra i suoi membri almeno un commissario proveniente da un’altra istituzione europea.
- La tesi finale può essere redatta in italiano o in inglese, o, previa autorizzazione del Collegio Docenti, in altra lingua straniera. Ogni tesi deve essere corredata da un'esposizione riassuntiva in inglese (abstract). Per chi richiede il codice ISBN è vivamente consigliato seguire le linee guida di impaginazione presenti in questa sezione "Iscrizione all'esame finale di Dottorato"
- L'accesso al Catalogo della Ricerca (IRIS) si effettua attraverso le credenziali GIA. Il dottorando che non abbia mai utilizzato tale sistema informatico dovrà:
- contattare un tecnico informatico del Dipartimento di afferenza del corso di dottorato per il rilascio delle credenziali;
- assicurarsi che le sue credenziali GIA siano ancora attive (se già in possesso e mai utilizzate);
- richiedere l'abilitazione per l'accesso al Catalogo della Ricerca inviando una mail a catalogo.ricerca@ateneo.univr.it.
- Per il rilascio delle credenziali GIA, occorre contattare i tecnici informatici del Dipartimento di afferenza del corso di dottorato. Per ulteriori informazioni fare riferimento alla Segreteria della Scuola.
- Si. Il deposito su Catalogo della Ricerca (IRIS) è valido come deposito legale da effettuarsi presso le Biblioteche Centrali Nazionali di Roma e Firenze. Inoltre il dottorando che nei 15 giorni antecedenti la discussione non abbia depositato la tesi non sarà ammesso all’esame finale di discussione della tesi per il conseguimento del titolo di dottore.
- Perché la tesi sia una pubblicazione, a tutti gli effetti occorre richiedere il codice ISBN - International Standard Book Number – che è un numero che identifica a livello internazionale in modo univoco e duraturo un lavoro. Oltre a identificare il lavoro specifico, l’ISBN si attribuisce a tutti quei prodotti creati per essere utilizzati come libro, quindi l’attribuzione di tale codice significa far diventare la tesi una pubblicazione a tutti gli effetti.
- L’assegnazione del codice non avviene in modo automatico: al fine di gestire correttamente le richieste di rilascio del codice ISBN, tutti gli interessati dovranno compilare il modulo on-line disponibile al presente link, entro 45 giorni dalla discussione. Successivamente l’Ufficio Dottorati provvederà a trasmettere le suddette richieste alla Segreteria della Scuola che si occuperà di presentarle ai rispettivi Collegi Docenti per l’approvazione. L’Ufficio Dottorati, ricevuta la delibera del Collegio Docenti, provvederà ad inviare tramite e-mail il codice ISBN da inserire sul retro del frontespizio (come da linee guida) e l’interessato potrà quindi depositare l’opera nel catalogo IRIS come pubblicazione monografica.
- Nella pubblicazione elettronica il codice ISBN dovrà comparire sul retro del frontespizio e deve essere indicato: Titolo; Autore; Tipologia di Pubblicazione; Luogo e data del deposito sul Catalogo della Ricerca di Ateneo U-GOV; Codice ISBN
- Il titolo di Dottore di Ricerca si consegue ufficialmente con il superamento dell'esame finale per la discussione della tesi. La pergamena verrà rilasciata durante la Cerimonia di consegna dei diplomi che si tiene ogni anno generalmente nel mese di settembre/ottobre. Gli interessati saranno contattati per e-mail dall'Ufficio Dottorati qualche mese prima dell'evento. Se impossibilitati a partecipare, dal giorno successivo alla cerimonia e negli orari di apertura al pubblico, sarà possibile ritirare personalmente il titolo presso l'Ufficio Dottorati oppure delegando una persona di fiducia che dovrà presentar la delega unitamente alla copia di un documento di riconoscimento del delegante e del delegato.
- In caso di maternità, paternità, servizio civile e militare, malattia o altro, sulla base di idonea certificazione, è possibile richiedere la sospensione della frequenza del corso e dell'erogazione della borsa. La sospensione non può essere di durata superiore ad un anno. La borsa viene sospesa per lo stesso periodo.
Tutti i periodi di sospensione superiori ad un mese continuativo potranno essere recuperati a discrezione del Collegio Docenti nell'eventuale anno di prolungamento sia in termini di attività didattica che di erogazione di eventuale borsa, fermo restando che l'erogazione della borsa non può eccedere le 36 mensilità.
Il modulo per Sospensione / Ripresa frequenza dottorato, dopo essere stato debitamente compilato va consegnato alla Segretaria della Scuola che provvederà a sottoporlo all'attenzione del Collegio Docenti.
- No, l'erogazione verrà sospesa per l'intero periodo di sospensione. Venti giorni prima della ripresa delle attività l'interessato è tenuto a comunicare, a dottorati.ricerca@ateneo.univr.it,la data esatta della ripresa delle attività. Per i titolari di borsa verranno date le disposizioni per procedere con l'erogazione della borsa.
- Coloro che non intendono iscriversi agli anni successivi, o intendono rinunciare all'iscrizione in corso d'anno, devono presentare comunicazione di rinuncia agli studi, redatta in carta legale da € 16.00 compilando l'apposito modulo.
La rinuncia agli studi comporta l'estinzione dell'intera carriera di dottorato e l'interruzione dell'eventuale borsa percepita.
- A seguito di:
- assenza prolungata e non giustificata ai corsi;
- grave inosservanza delle norme che disciplinano il dottorato;
- motivato giudizio negativo sull’attività svolta;
- sospensione temporanea dall'attività formativa e del godimento dell'eventuale borsa per un mese;
- sospensione temporanea dall'attività formativa e dell'eventuale borsa da uno a tre mesi;
- esclusione dal dottorato di ricerca, con revoca dell'eventuale borsa.
- Ai sensi del D.Lgs 151/2001 Testo Unico maternità/paternità, della Legge n. 296/2006 (finanziaria 2007) e del D.M. del 12/07/2007 è prevista per gli iscritti al dottorato l'astensione obbligatoria dalla frequenza del corso per maternità (così detta astensione obbligatoria):
prima del parto- i 2 mesi precedenti la data presunta del parto e il giorno del parto;
- i periodi di interdizione anticipata disposti dall'azienda sanitaria locale (per gravidanza a rischio) oppure dalla direzione territoriale del lavoro (per mansioni incompatibili)
dopo il parto- i 3 mesi successivi al parto e, in caso di parto avvenuto dopo la data presunta, i giorni compresi tra la data presunta e la data effettiva;
- in caso di parto anticipato rispetto alla data presunta (parto prematuro o precoce), ai tre mesi dopo il parto si aggiungono i giorni non goduti prima del parto, anche qualora la somma dei periodi di cui alle lettere a) e c) dell'art. 16 del T.U, superi il limite complessivo di cinque mesi;
- i periodi di interdizione prorogata disposti dalla direzione territoriale del lavoro (per mansioni incompatibili con il puerperio).
È possibile anche astenersi dal lavoro un mese prima della data presunta del parto e quattro mesi dopo oppure i cinque mesi successivi (Circolare INPS N. 148 del 12/12/2019), in quest'ultimo caso durante il settimo mese di gravidanza l'interessata deve far pervenire alla Segreteria del corso di afferenza e al Servizio di Sorveglianza Sanitaria (per quest'ultimo contattare il numero 045 8027632 per definire le modalità di invio):- certificato del ginecologo che attesta che lo svolgimento dell'attività fino all'ottavo mese o al nono non arreca pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro (se il ginecologo non è convenzionato con il SSN è necessario rivolgersi all'ASL per ottenere la certificazione di idoneità alla frequenza delle attività del dottorato)
- certificato del medico di Sorveglianza Sanitaria dell'Ateneo che attesta che la proroga non arreca pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.
In caso di parto gemellare la durata del congedo di maternità non varia.
br> La dottoranda, accertato lo stato in gravidanza, dovrà darne comunicazione utilizzando il modulo "Richiesta sospensione / ripresa frequenza Corso di Dottorato" disponibile sul sito dei Dottorati al seguente link: www.univr.it/dottorati alla voce "Modulistica generale".
Entro un mese dal parto la dottoranda dovrà certificare la data effettiva al seguente indirizzo e-mail dottorati.ricerca@ateneo.univr.it.
Dal momento dell'astensione e per tutta la durata del periodo di maternità, alla beneficiaria di borsa verrà interrotta l'erogazione della stessa. L'accredito riprenderà successivamente alla comunicazione di ripresa della frequenza del dottorato, da effettuare almeno 20 giorni prima della data prevista, sino ad esaurimento delle 36 mensilità spettanti.
Le dottorande con borsa, iscritte alla Gestione Separata INPS, potranno richiedere all'INPS l'indennità di maternità.
Le dottorande beneficiarie di borsa di studio, iscritte esclusivamente alla gestione separata dell'INPS e non titolari di altre forme previdenziali obbligatorie (Enpam, Enpav ecc.), hanno diritto a usufruire dell'indennità di maternità erogata dall'INPS. L'indennità è corrisposta dall'INPS a domanda dell'interessata corredata dalla certificazione richiesta a seconda della categoria degli iscritti.
Il diritto all'indennità di maternità/paternità spetta a condizione che nei 12 mesi precedenti il mese di inizio del congedo di maternità (o paternità) risultino effettivamente accreditati o dovuti alla gestione separata almeno 3 contributi mensili comprensivi della predetta aliquota maggiorata (principio di automaticità delle prestazioni, art. 64-ter T.U. introdotto dal decreto legislativo 80/2015). Per ogni approfondimento si rinvia alla Circolare INPS n.42 del 26.02.2016.
Tutte le informazioni per maternità/paternità sono disponibili sul sito dell'INPS all'indirizzo www.inps.it. (Home > Informazioni > Prestazioni a sostegno reddito > Maternità e Paternità).
In caso di iscrizione contemporanea alla Gestione Separata INPS e ad altra cassa previdenziale, il congedo per maternità sarà assoggettato alla disciplina prevista da quest'ultima. Si invitano pertanto le dottorande a verificare direttamente con l'ente previdenziale la disciplina applicabile nel caso di specie.
La studentessa che intenda prolungare il periodo di astensione dalla frequenza del corso di dottorato deve fare richiesta ed ottenere l'autorizzazione dal Collegio Docenti.
Le dottorande che svolgono attività di ricerca in ambienti potenzialmente "a rischio" per particolari condizioni di lavoro o per agenti fisici, chimici, biologici, devono darne comunicare - nei primi tre mesi di gravidanza - al Servizio di Sorveglianza Sanitaria e al Direttore della struttura presso cui operano per adottare tutti gli opportuni provvedimenti per evitare qualunque rischio indebito.
Informazioni sulla normativa vigente e sulle procedure da attuare per la tutela della gestante e del nascituro possono essere richieste contattando il Servizio di Sorveglianza Sanitaria al numero: 045 8027632.
Il periodo di astensione obbligatoria ed eventuali prolungamenti devono essere recuperati sulla base delle indicazioni del Collegio Docenti, con possibile conseguente slittamento del conseguimento del titolo.
L'indennità di maternità è pagata direttamente dall'Inps secondo la modalità scelta nella domanda:- bonifico presso l'ufficio postale;
- accredito su conto corrente bancario o postale.
- In presenza di determinate condizioni che impediscono alla madre di beneficiare del congedo di maternità, il diritto all'astensione dal lavoro ed alla relativa indennità spettano al padre (congedo di paternità).
L'astensione per paternità può essere richiesta dal dottorando in caso di morte, o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo del bambino al padre, per tutta la durata del congedo per maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla madre (ai sensi dell'art. 28 del D.Lgs 151/2001 e successive modifiche).
Per poter ricevere l'indennità di paternità, il dottorando deve essere in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa e presentare istanza all'INPS. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell'INPS all'indirizzo www.inps.it. (Home > Informazioni > Prestazioni a sostegno reddito > Maternità e Paternità).
Il dottorando che voglia usufruire della sospensione dalla frequenza del corso di dottorato dovrà fare pervenire la "Richiesta sospensione / ripresa frequenza Corso di Dottorato" disponibile sul sito dei Dottorati al seguente link: www.univr.it/dottorati alla voce "Modulistica generale".
Durante il periodo di sospensione l'erogazione della borsa verrà interrotta e l'accredito riprenderà successivamente alla comunicazione di ripresa della frequenza del dottorato, da effettuare almeno 20 giorni prima della data prevista, sino ad esaurimento delle 36 mensilità spettanti.
Tutti i periodi di sospensione – superiori ad un mese - devono essere recuperati sulla base delle indicazioni del Collegio Docenti, con possibile conseguente slittamento del conseguimento del titolo.
- Durante i periodi di congedo di maternità (o paternità) la lavoratrice (o il lavoratore) ha diritto a percepire un'indennità economica pari all'80% di 1/365 del reddito derivante da attività di collaborazione coordinata e continuativa per le lavoratrici parasubordinata.
N.B.: le pratiche e le procedure da seguire per la sospensione di maternità dalla frequenza del corso di dottorato e per richiedere la spettante indennità all’INPS sono diverse e le informazioni e la modulistica vanno richieste ai competenti uffici e precisamente:- per l'Università: Ufficio Dottorati e/o Segreterie Scuole;
- per l'INPS: sedi INPS o sito web.
- La formazione del dottore di ricerca è finalizzata all'acquisizione della metodologia della ricerca scientifica che comprende l'utilizzo di nuove tecnologie ad esse applicate e può prevedere eventuali periodi di studio e stage sia in Italia che all'estero presso enti pubblici o privati di ricerca.
Il Coordinatore del corso di dottorato autorizza le richieste per svolgere periodi di formazione fuori sede non superiori a sei mesi;
il Collegio Docenti autorizza per periodi superiori ai sei mesi.
Ogni dottorando deve essere OBBLIGATORIAMENTE autorizzato allo svolgimento di attività formativa fuori sede.
Il modulo di richiesta, reperibile sul sito web delle Scuole di Dottorato, debitamente compilato e firmato dal Coordinatore per periodi inferiori a sei mesi, deve pervenire – ai fini della copertura assicurativa - all'U.O. Dottorati di Ricerca prima della partenza.
Per periodi superiori a sei mesi la richiesta va consegnata alla Segreteria della Scuola con anticipo per poter acquisire l'autorizzazione del Collegio Docenti prima della partenza dell'interessato.
Sul modulo deve essere indicata la durata del periodo (presunte date di partenza e rientro) di permanenza.
Per i titolari di borsa la suddetta autorizzazione consente, anche, di procedere con l'accredito della maggiorazione della borsa solo per soggiorni all'estero.
Al termine del soggiorno l'interessato dovrà farsi rilasciare dalla struttura ospitante, su carta intestata, una dichiarazione relativa all'effettivo periodo di soggiorno all'estero con l'indicazione della data di arrivo e di partenza. Se il certificato viene rilasciato diversi giorni prima della partenza, tali giorni non saranno conteggiati ai fini della liquidazione della maggiorazione. Tale documento in originale, controfirmato dal Coordinatore del corso, dovrà essere consegnato, entro 20 giorni dal rientro, alla Segretaria della Scuola che provvederà ad inoltrarlo all'U.O. Dottorati di Ricerca. Le pratiche prive della firma del Coordinatore o del verbale del Collegio Docenti o prive delle presunte date di partenza e di rientro, non saranno ritenute valide né ai fini delle coperture assicurative né per l'erogazione della maggiorazione della borsa.
- I periodi di soggiorno per ricerca fuori sede possono avere una durata massima di 18 mesi, cioè non superiore al 50% della durata del corso.
- Per i titolari di borsa l'autorizzazione prevede anche l'erogazione della maggiorazione per soggiorni all'estero.
Le autorizzazioni devono essere consegnate prima della partenza per motivi assicurativi. Per i titolari di borsa l'accredito della maggiorazione della borsa viene effettuato il mese successivo a quello del deposito della documentazione richiesta. In caso di documentazione incompleta, non si procederà con l'accredito della maggiorazione.
Per i soggiorni superiori al mese, viene anticipata una quota pari all'80% dell'importo spettante. Il rimanente 20% verrà erogato a consuntivo previo deposito della certificazione attestante l'effettivo periodo di soggiorno all'estero.
La certificazione, in originale e redatta su carta intestata dell'ente ospitante, controfirmata dal Coordinatore del corso, dovrà essere consegnato entro 20 giorni dal rientro in Italia alla Segretaria della Scuola. Il saldo verrà messo in liquidazione con la mensilità del mese successivo a quello del deposito della certificazione.
Se il soggiorno risulta essere inferiore a quello dichiarato, ovvero se il certificato viene rilasciato diversi giorni prima della partenza, tali giorni non saranno conteggiati ai fini della liquidazione della maggiorazione e si provvederà a trattenere l'eventuale eccedenza dal rimanente 20% o dalla successiva mensilità della borsa di dottorato.
Per soggiorni inferiori ad un mese la maggiorazione viene erogata in un'unica soluzione al rientro in Italia e previa consegna dell’attestato rilasciato dall’ente ospitante.
Negli ultimi tre mesi di godimento della borsa non vengono erogati anticipi per i soggiorni all'estero, gli importi spettanti verranno accreditati successivamente alla consegna del certificato dell'ente ospitante.
Per gli iscritti al terzo anno di corso e titolari di borsa:- non verranno erogati anticipi – per motivi contabili – a coloro che effettuano soggiorni all'estero negli ultimi mesi di corso (luglio - settembre);
- coloro che effettuano un soggiorno all'estero nel periodo luglio settembre l'anticipo sarà pari al 50% della quota spettante e non l'80%.
Per il secondo caso, sempre a seguito della consegna dell'attestazione di soggiorno verrà accreditata la rimanente quota spettante.
- I dottorandi debitamente autorizzati a svolgere attività di ricerca fuori sede possono chiedere, alla Scuola di appartenenza un "rimborso spese", che potrà essere concesso tenuto conto della disponibilità del bilancio. Per il rimborso occorre compilare la seguente documentazione:
- modello VM;
- tabella liquidazione;
- giustificativi di spesa in originale
- In specifici casi è possibile richiedere il rilascio della certificazione di “Doctor Europaeus”, che viene rilasciata unitamente al titolo nazionale di Dottore di Ricerca. Gli iscritti al terzo anno di corso che intendono avvalersi di tale certificazione devono farne espressa richiesta - entro il 30 agosto - da inoltrare all'indirizzo mail dottorati.ricerca@ateneo.univr.it indicando la durata del periodo di soggiorno all'estero e la struttura europea ospitante.
Nel mese di settembre il Collegio Docenti si esprimerà in merito all'ammissione all'esame finale ed al rilascio di tale certificazione che avviene nel rispetto delle seguenti condizioni:- valutazioni positive sulla tesi rilasciate da almeno due professori appartenenti ad Università di due diversi stati europei. La documentazione deve pervenire all'Ufficio Dottorati prima della discussione della tesi;
- tesi di dottorato frutto di attività di ricerca di almeno un trimestre in una Università o Ente di ricerca di altro paese europeo. Sarà cura dell'U.O. Dottorati di Ricerca verificare gli effettivi periodi trascorsi all'estero durante l'intera frequenza del corso;
- discussione della tesi in italiano e in una seconda lingua europea;
- la Commissione esaminatrice per il conseguimento del titolo dovrà contare fra i suoi membri almeno un commissario proveniente da un'altra istituzione europea.
- La co-tutela di tesi rappresenta una forma di internazionalizzazione particolare e prevede il rilascio di un titolo doppio o congiunto riconosciuto nei due Paesi partner. La co-tutela di tesi di dottorato è, di norma, attuata a favore di dottorandi iscritti al 1° anno di corso. Ogni programma di co-tutela è supportato da una convenzione che specifica i termini dell'accordo in conformità alle seguenti disposizioni:
- realizzazione di un progetto di ricerca da svolgersi presso le due Università partner;
- iscrizione presso entrambe le Università;
- l'Università partner mette a disposizione del dottorando le strutture didattiche e di ricerca necessarie e, comunque, garantisce gli stessi servizi forniti ai propri dottorandi;
- l'Università di appartenenza garantisce ai dottorandi le coperture assicurative contro gli infortuni e responsabilità civile;
- la nomina di due relatori di tesi, uno per la parte italiana, l'altro per l'Università partner, che seguono le attività di ricerca del dottorando, e valutano, ciascuno con propria relazione scritta, la tesi finale. Il giudizio positivo di entrambi i relatori è condizione necessaria per l'ammissione all'esame finale.
Il testo della convenzione concordato con la controparte straniera, unitamente al verbale di approvazione del Collegio Docenti del Dottorato, deve essere inviato all'U.O. Dottorati di Ricerca Nazionali ed Internazionali che provvederà a raccogliere la firma del Rettore e a trasmetterlo all’Università partner.
- Il dottorando svolge la propria attività di studi e ricerca presso le strutture delle due sedi universitarie per periodi approssimativamente equivalenti (max. 18 mesi).
L'esame finale consiste nella discussione della tesi davanti alla Commissione giudicatrice costituita secondo le modalità previste negli accordi stessi.
Per la discussione della stessa tesi ognuna delle due Istituzioni si impegna a conferire il titolo di Dottore di Ricerca, o equipollente, per la stessa tesi, in seguito ad una relazione favorevole della Commissione giudicatrice, ovvero a conferire un titolo congiunto.
- Non tutti i Paesi consentono di stipulare accordi di co-tutela; bisogna verificare che la legislazione dell'università partner la preveda.