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Coronavirus
Aggiornamenti e disposizioni dell'Ateneo12 novembre 2020
Comunicato del Magnifico Rettore
Care/i Studentesse e Studenti,
come sapete stiamo vivendo uno dei momenti più drammatici della nostra vita. La pandemia COVID-19, provocata dal virus SARS-CoV-2, continua ad essere presente in tutto il mondo provocando migliaia di ricoveri ospedalieri e di morti. Anche in Italia la curva epidemica della malattia è preoccupante, e il Sistema Sanitario è in gravi difficoltà nel dare risposta adeguata. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, contribuendo a prevenire i contagi osservando scrupolosamente le norme igienico-sanitarie consigliate.
L’Unità di Crisi dell’Ateneo ha più volte comunicato le regole da seguire all’interno delle strutture universitarie. Purtroppo, mi sono arrivate diverse segnalazioni di comportamenti non adeguati: non utilizzo o utilizzo scorretto della mascherina, assembramenti, consumo di cibo, non rispetto del distanziamento negli spazi di studio, ecc. Non va bene, questi comportamenti non solo determinano un aumentato rischio di contagio ma contrastano con quella che è la missione educativa e culturale dell’Università, che deve essere promossa non solo dai docenti ma anche dagli studenti.
Sono contrario ad una chiusura generalizzata dell’Università e come Ateneo abbiamo deciso di mantenere per quanto possibile, pur seguendo le disposizioni nazionali, didattica in presenza, accesso alle biblioteche, svolgimento delle attività pratiche e tirocini. Tutto deve, in ogni caso, svolgersi applicando le misure anti contagio. Non vorrei essere costretto, qualora continuassero segnalazioni di comportamenti scorretti, alla chiusura dell’Ateneo per contribuire alla salvaguardia della salute pubblica.
Pertanto, Vi invito caldamente a seguire le norme prescritte dall’Unità di Crisi, assumendo comportamenti consoni al ruolo di studenti universitari. Invito, altresì, i miei colleghi a essere di esempio e di svolgere quella funzione educativa e di controllo che fa parte dei loro compiti istituzionali.
Il Magnifico Rettore
Pier Francesco Nocini
5 novembre 2020
Comunicato dell’Unità di Crisi
A seguito della pubblicazione del DPCM del 04/11/2020, l'Unità di Crisi dell'Ateneo di Verona dispone che:
- le attività formative e curriculari di tutti i corsi di Laurea, Dottorato, Master, Corsi di Perfezionamento, e altre attività extra-curriculari siano svolte a distanza, esami compresi. Saranno svolte in presenza, mantenendo la possibilità di accesso da remoto per gli studenti, solo le attività didattiche e gli esami del 1° anno di corso delle lauree triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico e le attività esperienziali di tutti gli anni di corso (laboratori didattici ed esercitazioni, compresi i tirocini pratici); tuttavia, nel caso in cui durante le lezioni in aula dovesse essere riscontrata una presenza inferiore a 10 persone, sarà facoltà dei Collegi Didattici concordare con il Rettore il passaggio alla modalità “a distanza” anche per i suddetti corsi. I Presidenti dei Corsi di Studio potranno, altresì, intervenire in situazioni di emergenza, coordinandosi con gli uffici preposti e dando immediata comunicazione al Rettore dei provvedimenti attuati. Nel caso in cui alcune sedi dell’Università di Verona dovessero rientrare tra le zone ROSSE, tutta la didattica erogata presso quelle sedi dovrà proseguire a distanza;
- i corsi per i medici in formazione specialistica e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica possano in ogni caso proseguire sia in modalità in presenza, che in modalità a distanza anche nel caso in cui le sedi dell’Università di Verona dovessero rientrare tra le zone ROSSE;
- le aule e gli spazi studio siano a disposizione solo ed esclusivamente degli studenti del primo anno di corso, limitatamente ai periodi di attesa tra una lezione e l’altra, nel caso in cui continui la didattica in presenza. Tale opportunità sarà lasciata alle matricole solo se dimostreranno di rispettare le posizioni disponibili, identificate dall’Ateneo a garanzia del mantenimento del distanziamento, e di utilizzare sempre la mascherina. Si rammenta il divieto di fumare e di pranzare negli spazi universitari;
- le sessioni di laurea e di diploma delle scuole di specializzazione, di dottorato, di master, dei corsi di perfezionamento o simili saranno svolte esclusivamente in modalità a distanza;
- siano sospesi i viaggi di istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche;
- convegni, congressi ed altri eventi continuino a poter essere svolti solo in modalità a distanza;
- le riunioni debbano essere svolte in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; le riunioni degli organi collegiali potranno, invece, essere svolte solo con modalità a distanza;
- le biblioteche dell’Università di Verona restino aperte, con le regole di accesso già in vigore, ma con una riduzione dell’orario di apertura, nel rispetto del coprifuoco previsto nel nuovo DPCM. Per questo motivo, gli spazi studio delle biblioteche Frinzi e Meneghetti saranno aperti tutti i giorni della settimana dalle 8.30 alle 19.30;
- tutti i Direttori di Dipartimento e Dirigenti di Direzione organizzino il lavoro nelle proprie Strutture in modo da garantire che non siano mai presenti più del 50% delle persone che svolgano attività lavorativa a qualsiasi titolo (docenti, personale TA, CEL, assegnisti, borsisti, dottorandi, studenti 150 ore, contrattisti). Nel caso in cui il Veneto venga classificato come zona ARANCIONE, poiché sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per svolgere attività di didattica in presenza, figure che non abbiano un rapporto di lavoro con l’Università non potranno accedervi.
- Persone che risiedono nelle zone ROSSE potranno raggiungere le sedi dell’Università di Verona solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, o per svolgere attività di didattica in presenza, nei limiti in cui la stessa è consentita.
Si raccomanda di tenersi aggiornati verificando periodicamente la classificazione delle aree in cui ricadono le strutture universitarie e la pubblicazione di eventuali nuovi aggiornamenti da parte dell’Unità di Crisi di Ateneo.
Le disposizioni del presente comunicato entrano in vigore da venerdì 6 novembre fino a nuova disposizione.
firmato
Unità di Crisi
28 ottobre 2020
Comunicato dell’Unità di Crisi
L'Unità di Crisi dell'Ateneo di Verona, in considerazione del DPCM del 25 ottobre e degli esiti della riunione del CORECO del Veneto tenutasi martedì 26 ottobre, ritiene che:
- Non è al momento necessario modificare quanto stabilito dall'Ateneo per lo svolgimento delle attività didattiche curriculari. I Collegi Didattici potranno concordare con il Rettore specifiche variazioni, in relazione ad esigenze peculiari di singole attività formative e della frequenza in presenza dei corsi. I Presidenti dei Corsi di Studio interverranno in situazioni di emergenza, coordinandosi con gli uffici preposti, dando immediata comunicazione al Rettore dei provvedimenti attuati.
- Convegni, congressi ed altri eventi possono essere svolti solo in modalità a distanza.
- Iniziative culturali e di didattica non curricolare devono essere preventivamente valutate e autorizzate dall'Unità di Crisi sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiologica e della possibilità di garantire misure di sicurezza adeguate. Le richieste vanno inoltrate alla dr.ssa Debora Brocco.
- Studenti e docenti devono attenersi scrupolosamente alle linee-guida di comportamento già emanate dall'Ateneo.
- È vietato tassativamente il consumo di cibo all'interno delle strutture universitarie, anche nelle aree esterne; è, inoltre, raccomandato di evitare i pranzi di lavoro o qualsiasi altra situazione che esponga a contatti stretti (a distanza inferiore ai due metri, per almeno 15 minuti, senza mascherina) in ambito lavorativo.
- Le aule e gli spazi studio restano a disposizione degli studenti SOLO per lo studio, e nel rispetto delle posizioni disponibili, identificate dall’Ateneo a garanzia del mantenimento del distanziamento. In tutti gli spazi studio, come nel resto delle strutture universitarie, è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.
- Per quanto riguarda l’accesso alle biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta, si ricorda che l'accesso alle sale è consentito a docenti, studenti, personale TA, e a tesisti, dottorandi, assegnisti e borsisti dell’Ateneo, previa prenotazione tramite App Affluences, secondo le modalità descritte nella pagina web delle Biblioteche. Si ricorda, altresì, che la prenotazione è personale e non cedibile. Nel caso in cui, a seguito di controlli a campione con richiesta di esibizione di un documento di identità, si riscontrasse che uno studente ha ceduto la propria prenotazione a qualcun altro, lo studente che ha effettuato la prenotazione verrà segnalato al consiglio di disciplina. Tale condotta non solo costituisce un illecito disciplinare sanzionabile da parte dell’Ateneo, ma può avere altresì rilevanza dal punto di vista penale, ai sensi dell’art. 615quater c.p. (Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici) e dell’art. 494 del codice penale (Sostituzione di persona).
- Le riunioni devono essere svolte in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni e a condizione che sia garantito il distanziamento fisico e, di conseguenza, la sicurezza del personale convocato.
Si specifica inoltre che, in base ai chiarimenti forniti dall'Inps in data 9 ottobre, in caso di quarantena e sorveglianza precauzionale il personale, anche docente, può svolgere attività lavorativa a distanza. In caso di malattia conclamata (certificata dal medico di medicina generale con le usuali modalità) vi è invece una esplicita e temporanea incapacità al lavoro, per cui la prestazione lavorativa non è esigibile.
Infine, si comunica che l’Università di Verona sta incontrando difficoltà nell'approvvigionamento delle dosi di vaccino antinfluenzale; per questo motivo, si suggerisce di rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale.
firmato
Unità di Crisi
18 settembre 2020
Comunicato dell’Unità di Crisi
L’Unità di Crisi dell’Università di Verona, al fine di dar seguito a quanto richiesto negli ultimi documenti emanati dal governo e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nel corso della riunione dell’11/09/2020 ha emanato le “Linee guida per l’avvio del nuovo AA 2020/21 - Regole per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 per studenti e docenti” e ha identificato nella persona della dott.ssa Debora Brocco, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione di Ateneo, il Referente Universitario per COVID-19 (RUC), figura richiesta dal Protocollo per la gestione dei casi confermati e sospetti di COVID-19 nelle aule universitarie (All. E al DPCM del 07/09/2020).
Ha, inoltre, stabilito che:
- per quanto riguarda i Convegni e gli Eventi, questi possono essere organizzati, all’interno degli spazi universitari, secondo le regole stabilite nel “VADEMECUM PER L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI ED EVENTI ALL’INTERNO DEGLI SPAZI UNIVERSITARI” .
- relativamente a Master, Corsi di Aggiornamento e di Perfezionamento, valgono le stesse regole di igiene e distanziamento sociale previste per i Corsi di Laurea, con le seguenti specifiche:
o poiché gli studenti non potranno accedere all’App UNIVR Lezioni per prenotare il posto in aula, spetterà al docente registrare la presenza dei partecipanti, avendo cura di raccogliere anche l’informazione relativa al n° di posizione in cui ciascuno studente si è seduto;
o nel caso in cui fosse necessario effettuare le lezioni il sabato pomeriggio o la domenica, in conseguenza del fatto che la priorità, nell’assegnazione delle aule, va data ai corsi di laurea, e che deve essere utilizzata un’aula di dimensioni sufficienti a garantire un riempimento massimo del 50%, le spese di portierato e pulizie devono essere sostenute dal Corso stesso;
- Esami di Laurea, Diplomi di Specializzazione, di Dottorato, di Master o simili, potranno essere organizzati in presenza, nel rispetto delle misure igienico-sanitarie e di distanziamento previste dall’Ateneo, in tutti gli edifici, a condizione che gli spazi individuati abbiano dimensioni, sia internamente che esternamente, tali da permettere un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, in considerazione del numero di partecipanti. Per maggiori informazioni, si rinvia al “VADEMECUM PER LE SESSIONI DI LAUREA/DIPLOMA” .
- in considerazione dell’attuale situazione epidemiologica, e in previsione dell’arrivo della stagione invernale, si debba raccomandare fortemente l’adesione alla campagna di vaccinazione antinfluenzale. A tal fine, l’Ateneo si sta attivando per poter offrire gratuitamente il vaccino ai propri dipendenti che ne facciano richiesta e che non ne abbiano già la fornitura gratuita da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
firmato
Unità di Crisi
14 settembre 2020
Linee guida per l’avvio del nuovo AA 2020/21. Regole per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 per studenti e docenti
Regole generali
Studenti e docenti possono accedere alle strutture universitarie a condizione che:
- non abbiano la seguente sintomatologia: temperatura corporea >37,5°, tosse, difficoltà respiratorie, forti mal di gola, raffreddore e congiuntivite, perdita gusto e olfatto, o diarrea.
- all’inizio del nuovo anno accademico e con la ripresa delle attività didattiche in presenza, studenti e docenti abbiano fornito, nella modalità che sarà comunicata, autocertificazione di non trovarsi nelle condizioni che ostano all’accesso (sintomatologia sopra descritta, quarantena o contatti stretti con persone positive a COVID-19);
- indossino una mascherina almeno di tipo chirurgico. Se ne usano una di protezione maggiore, questa deve essere senza valvola di espirazione. Il mancato rispetto di questa prescrizione comporta l’allontanamento dalle strutture universitarie;
- rispettino i percorsi previsti per l’entrata, l’uscita e gli spostamenti negli spazi interni all’Università, secondo segnaletica;
- non venga rilevata dal termoscanner una temperatura superiore a 37,5°.
Laddove manifesti una sintomatologia compatibile con Covid-19 al di fuori delle strutture universitarie, la persona è tenuta ad avvisare immediatamente il proprio medico di medicina generale e a seguire le sue indicazioni.
Laddove la sintomatologia compaia durante la permanenza nelle strutture, si applicheranno le procedure di seguito indicate.
Al fine di facilitare il tracciamento e l’identificazione dei contatti, studenti e docenti sono fortemente invitati a dotarsi dell’App IMMUNI, tenendola attiva durante i periodi di presenza negli spazi dell’Ateneo.
Regole ulteriori per gli studenti:
Lo studente:
- può accedere all’aula di lezione solo previa prenotazione del posto tramite l’App UNIVR Lezioni. L’applicazione non ha solo finalità organizzative, ma anche di tracciamento dei contatti; pertanto, lo studente deve sedersi esclusivamente nel posto con il numero assegnato in sede di prenotazione e deve cancellare la prenotazione qualora impossibilitato a partecipare alla lezione. Allo stesso scopo, appena possibile saranno comunicate anche le modalità per certificare online la propria presenza;
- nel caso si trovi in un’aula collegata all’aula principale, dov’è presente il docente, e si accorga di un altro studente che mostra sintomatologia compatibile con Covid-19, deve andare ad avvisare il docente;
- all’interno della struttura, deve rispettare le norme igienico sanitarie previste, in particolare, indossare sempre la mascherina, lavare frequentemente le mani con acqua e sapone o utilizzando gli appositi dispenser di soluzioni igienizzanti e mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 m;
- all’ingresso e all’uscita dall’aula di lezione, deve igienizzarsi le mani, utilizzando i dispenser che saranno disponibili nell’aula o nelle aree limitrofe;
- deve evitare assembramenti, in particolare all’entrata e all’uscita degli edifici, delle aule e dei bagni;
- all’interno delle strutture (aule, spazi studio, biblioteche e spazi comuni), deve utilizzare solo i posti a sedere contrassegnati e non spostare le sedie;
- in caso di partecipazione a un laboratorio didattico, deve rispettare le istruzioni del docente, mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, tenere la mascherina, igienizzarsi le mani, usare i guanti quando previsto dall’esperienza di laboratorio. Deve, se del caso, pulire le superfici degli strumenti utilizzati, al termine dell’esperienza, con le salviette e il detergente neutro.
- deve presentarsi agli uffici amministrativi o al ricevimento del docente solo all’orario previsto per l’appuntamento;
- in caso di esami in presenza, deve presentarsi all’orario comunicato dal docente, sulla base del calendario e della scansione temporale predisposta;
- deve rispettare le indicazioni impartite da docenti, tutor e personale tecnico amministrativo al fine di garantire il rispetto delle norme igienico sanitarie utili al contenimento dell’epidemia;
- fino a nuova comunicazione, può accedere alle biblioteche centralizzate di Ateneo solo previa prenotazione con App Affluences, mentre può accedere alle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti su appuntamento, da concordare via mail con i referenti bibliotecari di sede, e solo previa autorizzazione sottoscritta dal Relatore di tesi. I prestiti presso tutte le biblioteche sono effettuati su appuntamento. Per maggiori informazioni, si rinvia agli avvisi presenti sulla pagina web delle biblioteche.
Regole ulteriori per i docenti:
Il docente è parte integrante del sistema di prevenzione e di vigilanza nei luoghi di lavoro, in quanto preposto secondo la normativa vigente in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Pertanto è tenuto non solo a contribuire all’adempimento degli obblighi previsti e ad osservare le disposizioni e le istruzioni impartite, ma altresì a vigilare sul corretto adempimento delle stesse da parte degli studenti, esercitando, se necessario, un funzionale potere di iniziativa.
In particolare, ogni docente deve:
- indossare la mascherina chirurgica ogniqualvolta si trova nei luoghi comuni delle strutture e all’interno dell’aula, nei momenti in cui non sta svolgendo la lezione. Mentre svolge la lezione, la mascherina va indossata qualora, per necessità, non sia possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri;
- garantire l’attuazione delle misure igienico-sanitarie previste, in particolare lavandosi spesso le mani, preferibilmente con acqua e sapone, o utilizzando gli appositi dispenser di soluzioni igienizzanti;
- garantire la corretta aerazione all’interno dell’aula, aprendo laddove possibile le finestre alla fine della lezione; sempre se è possibile, tenere finestre aperte o a vasistas anche durante la lezione;
- vigilare affinché non si creino assembramenti tra gli studenti, all’interno e all’esterno dell’aula di lezione, richiedendo agli stessi, se necessario, di mantenere la distanza interpersonale di un metro e di indossare la mascherina;
- invitare gli studenti a sedersi nel posto con il numero assegnato dall’App UNIVR Lezioni in sede di prenotazione, e a rispettare le regole igienico-sanitarie previste (utilizzo della mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani in ingresso e uscita dall’aula).
- esercitare un’attiva vigilanza quando si trova all’interno delle strutture universitarie, anche al di fuori dell’orario di lezione, e laddove necessario richiedere agli studenti di mantenere la distanza interpersonale di un metro e di indossare la mascherina (ad es. nei corridoi, spazi comuni, spazi studio, bagni etc.)
- nel caso organizzi un laboratorio didattico, programmare l’attività suddividendo gli studenti in modo che possano sempre mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro. Verificare che gli studenti puliscano le superfici degli strumenti eventualmente utilizzati nell’esperienza, con le salviette e il detergente neutro forniti dal Dipartimento, dopo l’utilizzo. Al termine del laboratorio, aprire le finestre per il ricambio d’aria.
Gli esami scritti/orali potranno svolgersi, a scelta del docente, in presenza o distanza con la garanzia comunque della modalità a distanza per tutti gli studenti che lo chiederanno. Resta valida la possibilità di organizzare colloqui ed esami in presenza o a distanza in risposta a specifiche esigenze di studenti con disabilità. Nel caso di esami scritti in presenza, si dovrà garantire la partecipazione di un numero massimo di studenti corrispondente alla capienza dell’aula, considerato il numero contingentato di postazioni disponibili (circa 1/2 rispetto alla normale capienza dell’aula). Nel caso di esami orali in presenza, questi dovranno essere organizzati sulla base di un calendario e una scansione temporale che consenta di garantire il rispetto della capienza dell’aula sulla base delle sedute disponibili, ed eviti gli assembramenti. In entrambi i casi, il docente dovrà garantire la corretta aerazione all’interno dell’aula, aprendo, laddove possibile, le finestre almeno due volte al giorno; sempre se è possibile, provvederà a tenere finestre aperte o a vasistas anche durante gli esami.
Gestione casi sospetti o confermati
- Nel caso in cui identifichi in aula e/o durante attività curriculare (esami, lauree, …) un caso sospetto (cioè un soggetto con temperatura corporea al di sopra di 37,5°C, o sintomatologia compatibile con Covid-19), il docente accompagna lo studente in portineria, affinché il personale di prima accoglienza possa verificare la temperatura corporea. Nel caso in cui lo studente che mostri sintomatologia compatibile con Covid-19 si trovi in un’aula collegata all’aula principale, ma non presidiata dal docente, è previsto che sia uno studente presente in tale aula ad andare ad avvisare il docente. Laddove la temperatura sia superiore a 37,5°C, il personale di prima accoglienza dota lo studente di una nuova mascherina chirurgica e lo isola adeguatamente dalle altre persone, nella stanza dedicata, ad eccezione delle persone strettamente necessarie a una sua assistenza, che, comunque, dovranno indossare mascherine chirurgiche e cercare, nei limiti consentiti dalla situazione, di stare ad almeno un metro di distanza. È necessario provvedere a che lo studente possa ritornare al proprio domicilio al più presto possibile, invitandolo a contattare il proprio medico di medicina generale o, in sua assenza, l’USCA o il Dipartimento di Prevenzione, per la valutazione clinica necessaria e l’eventuale prescrizione del test diagnostico. In aggiunta, lo studente deve contattare il Referente Universitario Covid (RUC) (tel. 045-8027683; cell.348-7337833; e-mail: debora.brocco@univr.it) che si interfaccerà con il SISP ULSS-9 Scaligera (tel. 045-8075511; prevenzione.aulss9@pecveneto.it). Non è indicata, in questo caso, per il docente, la sospensione dell’attività didattica in presenza, che sarà invece disposta in caso di conferma del caso sospetto, con inclusione del docente tra le persone da mettere in isolamento preventivo, in attesa dell’esito dell’indagine epidemiologica da parte dell’Autorità Sanitaria Competente.
- Al fine del tracciamento dei contatti, nel caso in cui l’Ateneo o il RUC vengano a conoscenza, attraverso l’Autorità Sanitaria Competente, di un caso confermato di COVID-19 riferito a uno studente, un docente, un tutor, una figura di supporto o personale tecnico amministrativo (es. tecnico informatico), presenti in aula in un determinato giorno, è compito del docente collaborare con l’Ateneo, e in particolare con il RUC (tel. 045-8027683; cell.348-7337833; e-mail: debora.brocco@univr.it), per la trasmissione dei dati relativi alle presenze (elenco prenotazioni e posti a sedere). Ai soggetti presenti in aula gli Uffici dell’Università inviano, sempre in accordo con il Dipartimento di Prevenzione, comunicazione raccomandando, in via cautelativa, di isolarsi a casa e di effettuare la sorveglianza passiva dei sintomi, e invitando a seguire pedissequamente le disposizioni dell’Autorità Sanitaria Competente. Spetta, infatti, all’Autorità Sanitaria Competente l’effettuazione dell’indagine epidemiologica e l’individuazione delle eventuali misure da attuare (ad es. quarantena, isolamento, sorveglianza attiva, etc). Durante la fase di isolamento preventivo e in attesa dell’esito dell’indagine epidemiologica da parte dell’Autorità Sanitaria Competente, l’attività didattica del docente coinvolto prosegue solo a distanza. La ripresa delle attività didattiche in presenza è subordinata all’esito dell’indagine epidemiologica e alle raccomandazioni del Dipartimento di Prevenzione. In ogni caso, fatte salve diverse comunicazioni e disposizioni da parte dell’Autorità Sanitaria Competente, si consiglia, per gli studenti, i docenti e il personale coinvolto, la ripresa dell’attività in presenza solo al termine di un periodo di quindici giorni. La medesima procedura viene attivata anche per le attività curriculari (esami di profitto, esami di lauree, …). Qualora, all’esito dell’indagine epidemiologica, l’Autorità Sanitaria Competente disponga per il docente la quarantena, per tutta la durata della stessa l’attività didattica, anche a distanza, sarà sospesa. Sarà compito del Presidente del Collegio Didattico interessato provvedere al recupero delle attività didattiche perse, scegliendo la modalità più opportuna in coerenza con gli obiettivi formativi previsti.
- Qualora il docente, durante la permanenza all’interno delle strutture universitarie, manifestasse una sintomatologia compatibile con Covid-19 e si dovesse riscontrare una temperatura >37.5° (misurabile in portineria), la persona dovrà rapidamente isolarsi dagli altri e allontanarsi dal luogo di lavoro, avvisando tempestivamente e responsabilmente l’Ufficio del Personale (presenze@ateneo.univr.it; tel. 045 802- 8666, 8433, 8556) e il RUC (tel. 045-8027683; cell.348-7337833; e-mail: debora.brocco@univr.it), che provvederà immediatamente a contattare le Autorità Sanitarie competenti (SISP ULSS-9 Scaligera: tel. 045-8075511; e-mail: prevenzione.aulss9@pecveneto.it) e a collaborare con loro per le attività di tracciamento.
Deroghe alle attività in presenza, riunioni collegiali, ricevimento studenti
- Il docente, che è tenuto ad effettuare attività didattiche e collegiali in presenza, può richiedere di svolgerle a distanza nei seguenti due casi, e comunque previa comunicazione al proprio Collegio Didattico:
- o lavoratore o lavoratrice “fragile” ai sensi della Circolare INPS n. 13 del 4 settembre 2020 e a seguito di valutazione, secondo il protocollo di ateneo in materia.
- o lavoratore o lavoratrice con figli minori di anni 14 conviventi che siano in quarantena per disposizione dell’Autorità Sanitaria Competente, a condizione che, nel nucleo famigliare, non vi sia altro genitore che a qualsiasi titolo svolge attività di lavoro in modalità agile o non svolge alcuna attività lavorativa. In questo caso dovrà produrre documentazione relativa alla disposizione di quarantena del figlio e autodichiarazione sulla sussistenza delle altre condizioni.
- Le riunioni dei Collegi didattici, dei Consigli di Dipartimento e, comunque, di organi collegiali, potranno essere organizzate sia in presenza che in modalità mista, a seconda della disponibilità delle aule, in considerazione del numero di partecipanti e della necessità di mantenere una distanza interpersonale di 1 m. I docenti potranno partecipare a distanza solo se la modalità della riunione lo prevede. In caso di partecipazione in presenza, dovrà essere indossata la mascherina. Al termine della riunione, ove possibile, si deve provvedere ad aprire le finestre per consentire il ricambio d’aria.
- Il ricevimento degli studenti può essere effettuato sia a distanza che in presenza, previo appuntamento. E’ responsabilità del Docente organizzare i ricevimenti in presenza in modo da non creare assembramenti al di fuori dell’aula/studio sede del ricevimento, anche mettendosi d’accordo, se necessario, con i Docenti che occupano spazi limitrofi, in modo da effettuare i ricevimenti in momenti diversi. E’ importante arieggiare l’aula/studio frequentemente e mantenere indossata la mascherina, in particolare se non è possibile mantenere il distanziamento di 1 metro. Non è necessario procedere a pulizia degli spazi e degli arredi tra uno studente e l’altro; le pulizie vengono regolarmente effettuate giornalmente dalla ditta incaricata.
7 settembre 2020
Comunicato dell'Unità di Crisi
Nel corso della riunione dell’Unità di Crisi del 31/08/2020 sono state affrontate le seguenti tematiche:
- Test d’ammissione ai Corsi di Laurea: condivisione delle misure organizzative, adottate al fine dello svolgimento delle prove in sicurezza
- Apertura delle Biblioteche di Ateneo
- Avvio Anno Accademico 2020/2021
- Ricevimento degli studenti
- Utilizzo delle aule e degli spazi studio
- Modalità di accesso alle strutture universitarie per borsisti, assegnisti, dottorandi e tesisti
- Considerazioni in merito ai lavoratori cosiddetti “fragili” e alla sorveglianza sanitaria eccezionale.
Riportiamo, di seguito, quanto di interesse della comunità universitaria:
• Biblioteche
A partire dal 7 Settembre 2020 le biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta riaprono con orari estesi. Fino a nuova comunicazione, l’accesso a tutte le biblioteche di Ateneo resta consentito esclusivamente all'utenza istituzionale (studenti, docenti, personale TA dell’Università di Verona e personale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona).
Permangono tutte le misure igienico sanitarie in atto, posti limitati da prenotare con App Affluences e prestiti su appuntamento compresi.
Gli orari delle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti, a partire dal 7 settembre, vengono estesi da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 15, ma l’accesso resta consentito ai docenti, al personale TA, al personale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e a tesisti, dottorandi, assegnisti e borsisti in possesso dell'autorizzazione sottoscritta dal Responsabile della ricerca o dal Relatore di tesi. È necessario concordare un appuntamento con i rispettivi referenti via e-mail. Si accede solo per la consultazione di fonti non altrimenti fruibili.
• Anno Accademico 2020/2021 – Istruzioni per i docenti
A breve saranno predisposte le linee guida per i docenti relativamente ai punti:
- Gestione dell’aula e responsabilità di sorveglianza negli spazi comuni;
- Istruzioni da seguire nel caso in cui ci sia un caso positivo
- Regole per poter effettuare corsi/lezioni a distanza
• Ricevimento studenti
Il ricevimento degli studenti può essere effettuato sia a distanza che in presenza, previo appuntamento. E’ responsabilità del Docente organizzare i ricevimenti in modo da non creare assembramenti al di fuori dell’aula/studio sede del ricevimento, anche mettendosi d’accordo, se necessario, con i Docenti limitrofi, in modo da effettuare i ricevimenti in momenti diversi.
E’ importante arieggiare l’aula/studio frequentemente e mantenere la mascherina, in particolare se non è possibile mantenere il distanziamento di 1 metro. Non è necessario procedere a pulizia tra uno studente e l’altro; le pulizie vengono regolarmente effettuate giornalmente dalla ditta delle pulizie incaricata.
• Utilizzo delle aule e degli spazi studio
Con l’avvio del nuovo anno accademico, a partire dal 28/09/2020, si potrà tornare ad utilizzare gli spazi studio presenti nelle varie sedi universitarie, secondo le seguenti disposizioni:
- i posti a sedere saranno contingentati, pertanto, sarà vietato sedersi in alcune postazioni, debitamente contrassegnate, o spostare le sedie;
- dovrà essere mantenuto il distanziamento di almeno 1 m tra un utente e l’altro;
- dovrà essere utilizzata, per tutto il tempo di permanenza, una mascherina che garantisca la copertura dal naso al mento compresi (possibilmente chirurgica, non mascherine con valvola di espirazione);
- si raccomanda una frequente igiene delle mani;
- si raccomanda l’utilizzo dell’app Immuni, al fine di permettere la tracciabilità nel caso di possibile prossimità con eventuali soggetti positivi al virus Sars-Cov-2;
- saranno vietati gli assembramenti.
Gli spazi studio saranno soggetti a sorveglianza; eventuali trasgressori delle regole saranno allontanati e invitati ad uscire dalle sedi universitarie.
• Modalità di accesso alle strutture universitarie per borsisti, assegnisti, dottorandi e tesisti
A partire dal 28/09/2020 assegnisti di ricerca, borsisti, dottorandi, tesisti e personale a qualsiasi titolo inserito nelle attività di ricerca potrà frequentare le strutture universitarie senza modulo di autorizzazione rilasciato dal docente responsabile della ricerca, che, comunque, dovrà continuare a garantire il rispetto delle disposizioni di distanziamento fisico e di adozione delle misure di prevenzione negli spazi di pertinenza.
Continueranno invece ad essere richiesti i moduli di autorizzazione sottoscritta dal Responsabile della ricerca o dal Relatore di tesi a tesisti, dottorandi, assegnisti e borsisti che intendano accedere alle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti.
• Considerazioni in merito ai Lavoratori cosiddetti “Fragili” e alla sorveglianza sanitaria eccezionale
Quanto condiviso nel corso della riunione il 31 agosto 2020 relativamente al rientro al lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici “fragili” e alla sorveglianza sanitaria eccezionale risulta parzialmente modificato dalla Circolare del Ministero della Salute del 4 Settembre, pertanto, le due tematiche verranno affrontate compiutamente nel prossimo comunicato, alla luce degli sviluppi normativi.
7 settembre 2020
Ampliamento orari delle biblioteche da lunedì 7 settembre
Da lunedì 7 settembre le biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta riaprono con orari estesi.
Fino a nuova comunicazione l’accesso a tutte le biblioteche di Ateneo resta consentito esclusivamente all'utenza istituzionale (studenti, docenti e personale TA dell’Università di Verona).
Permangono tutte le altre misure igienico sanitarie in atto, posti limitati da prenotare con App Affluences e prestiti su appuntamento compresi.
Anche gli orari delle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti, a partire dal 7 settembre, vengono estesi. Restano comunque in vigore tutte le procedure adottate per l’emergenza Covid-19, incluso il possesso della certificazione rilasciata dai relatori di tesi.
Orari delle biblioteche e informazioni dettagliate
3 agosto 2020
Comunicato dell'Unità di Crisi
L’Unità di Crisi, al fine di garantire l’adozione del Protocollo di intesa concernente l'applicazione delle disposizioni in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile ex art. 263 L.77/20, concordato con le parti sociali e in vigore presso l'Università degli Studi di Verona dal 17/08/2020, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza previste nel Protocollo quadro “Rientro in sicurezza”, sottoscritto tra il Ministro per la pubblica Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali il 24 luglio 2020, in aggiunta a quanto precedentemente già predisposto, stabilisce che:
- tutto il personale strutturato, docente e tecnico-amministrativo, è tenuto a presentarsi in portineria, dotato di mascherina, al momento dell’accesso alla struttura universitaria sede di lavoro, per farsi misurare la temperatura corporea dal personale di prima accoglienza, opportunamente dotato di termometri per la misurazione della temperatura a distanza e istruito. Qualora si dovesse riscontrare una temperatura >37.5°, la persona dovrà rapidamente isolarsi dagli altri e allontanarsi dal luogo di lavoro, avvisando tempestivamente e responsabilmente l’Ufficio del Personale (presenze@ateneo.univr.it; tel. 045 802- 8666, 8433, 8556), che provvederà immediatamente a contattare le Autorità Sanitarie competenti (SISP ULSS-9 Scaligera: tel. 045-8075511; e-mail: prevenzione.aulss9@pecveneto.it).
Per quanto riguarda la ripresa delle attività didattiche per l’anno accademico 2020/2021, secondo quanto indicato nel Documento della CRUI del 24 luglio 2020 e condiviso dall'Unità di Crisi:
- all'ingresso dell’Università non sarà rilevata la temperatura corporea agli studenti, i quali dovranno responsabilmente rimanere a casa, nel caso in cui manifestino sintomi quali febbre >37.5°, tosse, difficoltà respiratorie, forti mal di gola, raffreddore e congiuntivite, perdita gusto e olfatto, diarrea;
- nel caso in cui uno studente sviluppasse la sintomatologia sopra descritta durante la presenza presso le sedi universitarie, potrà recarsi presso la più vicina portineria per farsi misurare la temperatura corporea e, se >37.5°, dovrà avvertire tempestivamente e responsabilmente il docente/tutor/personale strutturato di riferimento, che avrà cura di avvisare il SISP ULSS-9 Scaligera (tel. 045-8075511; prevenzione.aulss9@pecveneto.it). La persona dovrà mantenere la mascherina chirurgica, isolarsi dagli altri e allontanarsi dall'Università;
- sarà obbligatorio l’uso della mascherina per tutto il tempo di permanenza nelle strutture universitarie;
- tutte le aule saranno dotate di dispenser di soluzione igienizzante idroalcolica per permettere l’igiene delle mani all'ingresso in aula, favorendo comunque in via prioritaria il lavaggio delle mani con acqua e sapone neutro;
- verrà predisposta apposita segnaletica e cartellonistica che indichi le vie di accesso e uscita, le postazioni utilizzabili all'interno delle aule e renda evidenti le misure di sicurezza necessarie;
- sarà garantita la pulizia quotidiana di tutte le aule, dei servizi igienici e di tutti gli spazi comuni (ascensori compresi).
Infine, l’Unità di Crisi, in merito alle richieste di poter riprendere lo svolgimento di convegni a partire da Settembre 2020, ha espresso parere favorevole alle seguenti condizioni:
- che non sia fatto espresso divieto a livello normativo, nazionale o regionale;
- che ci sia disponibilità dell’aula, sapendo che la priorità sarà data sempre e comunque alla didattica;
- che vengano rispettate le misure igieniche-sanitarie e di distanziamento adottate all'interno dell’Università degli Studi di Verona.
Aggiornamenti
Le sale consultazione delle biblioteche di Ateneo sono aperte solo per gli utenti istituzionali, fino al limite numerico consentito dalle misure di distanziamento.
È obbligatorio indossare la mascherina di protezione e igienizzare le mani con il gel idroalcolico disponibile presso l'entrata.
Biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 15.00.
L'accesso alle sale è consentito a docenti, studenti, personale TA, e a tesisti, dottorandi, assegnisti, borsisti previa prenotazione tramite App Affluences.
Il personale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona può richiedere la prenotazione del posto in biblioteca Meneghetti inviando una e-mail a prestiti.meneghetti@ateneo.univr.it
ATTENZIONE: l’emeroteca della Biblioteca Frinzi è chiusa per lavori, ma i periodici cartacei potranno essere chiesti in sala consultazione.
Accesso alle biblioteche specialistiche presso i Dipartimenti e ulteriori informazioni.
L’Ateneo di Verona ha affrontato l’emergenza Covid garantendo fino ad oggi tutte le attività didattiche. Lauree ed esami sono già ripresi in presenza e la ripartenza per il prossimo anno accademico è prevista riportando tutti di nuovo a lezione in aula, in sicurezza.
Le regole di distanziamento stabilite ad oggi dal Governo impongono di ridurre il numero di studenti nelle aule, ma la struttura organizzativa dell’Università, assieme al Consiglio degli studenti, sta facendo il massimo sforzo per riorganizzare gli spazi e trovarne altri, in modo da garantire a tutti i corsi di studi l’opportunità di tornare nelle aule dell’Università.
Si attende a breve un nuovo DPCM in quanto l’attuale scadrà il 14 luglio. Presumibilmente il Ministero darà nuove indicazioni alle Università, così come ha fatto sino ad ora, sperando possano migliorare ulteriormente la situazione, uscendo dall’emergenza. Lo stesso ministro Manfredi in questi giorni ha dichiarato la volontà di tornare in presenza da settembre.
A fronte delle nuove indicazioni ministeriali anche l’ateneo veronese procederà con la loro attuazione a garanzia della migliore qualità della didattica.
Si continua a lavorare, dunque, per ritornare in aula con l’avvio del nuovo anno accademico pur continuando a garantire l’offerta didattica a distanza a chi non ha la possibilità di essere materialmente presente.
Ad integrazione del documento "Aggiornamento informazioni operative a partire dal 18 giugno 2020" dell'Unità di Crisi in merito alle modalità di svolgimento degli esami estivi in presenza si precisa che:
- per appelli successivi al primo, all'interno della stessa sessione, può essere cambiata la modalità (distanza -> presenza) nel caso di esami orali e nel caso di esami scritti solo mantenendo invariata la tipologia della prova;
- deve comunque essere garantita la possibilità a tutti gli studenti che lo richiedano di sostenere l'esame a distanza;
- vanno mantenuti la data e l'orario già definiti per l'appello.
Si chiede inoltre a tutti i docenti che desiderano cambiare modalità da esame online a esame in presenza nel mese di luglio di concordarlo preventivamente con il proprio Presidente di Collegio Didattico e comunicarlo all'U.O. Didattica e Studenti di riferimento entro giovedì 25 giugno in modo che l'U.O. possa comunicare gli appelli, le date, gli orari e le aule prenotate al servizio tecnico per l'organizzazione della sanificazione degli spazi.
Delegato alla Didattica, Prof. Federico Schena.
Martedì 23 giugno riaprono le sale consultazione delle biblioteche di Ateneo. Possono accedere solo gli utenti istituzionali, fino al limite numerico consentito dalle misure di distanziamento. È obbligatorio indossare la mascherina di protezione e igienizzare le mani con il gel idroalcolico disponibile presso l'entrata.
Biblioteche Frinzi, Meneghetti e Santa Marta da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 15.00. L'accesso alle sale è consentito a docenti, studenti, personale TA, personale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e a tesisti, dottorandi, assegnisti, borsisti previa consegna del modulo, reperibile anche presso le biblioteche stesse.
Si raccomanda un utilizzo responsabile dei posti a disposizione, riservati in via prioritaria a chi abbia necessità di consultare fonti bibliografiche non altrimenti disponibili
ATTENZIONE: l’emeroteca della Biblioteca Frinzi è chiusa per lavori, ma i periodici cartacei potranno essere chiesti in sala consultazione.
Biblioteche specialistiche presso i dipartimenti
L'accesso alle sale delle biblioteche specialistiche è consentito ai docenti, al personale TA, al personale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e a tesisti, dottorandi, assegnisti e borsisti in possesso dell'autorizzazione sottoscritta dal Responsabile della ricerca o dal Relatore di tesi (vai al modulo per i tesisti o al modulo per dottorandi, assegnisti, borsisti). È necessario concordare un appuntamento con i rispettivi referenti via e-mail. Si accede solo per la consultazione di fonti non altrimenti fruibili.
- Biblioteca giuridica G. Zanotto da lunedì a venerdì 8.30-15.00
- Biblioteca W. Busch martedì e giovedì 9-13
- Biblioteca L. Ambrosoli martedì e giovedì 9-13
- Biblioteca F. Riva martedì e giovedì 9-13
- Biblioteca E. Bianchi martedì e giovedì 9-13
- Biblioteca Scienze dell’educazione martedì e giovedì 9-13
- Biblioteca del Polo Universitario di Economia a Vicenza lunedì, mercoledì e venerdì 9-12.30 e 13.30-17
- Biblioteca di Scienze motorie martedì e giovedì 9-13
- Biblioteche di Biotecnologie, di Informatica e di Psichiatria: fare riferimento alla Biblioteca Meneghetti
SERVIZI:
Prestito
Esclusivamente previa prenotazione dei libri dal pulsante Prenota il ritiro dei libri in biblioteca di Universe. È necessario attendere conferma della disponibilità e concordare l’appuntamento per il ritiro stesso, negli orari di apertura sopra riportati. I testi in programma d’esame e i libri contrassegnati in Universe dalla dicitura “consultazione” sono dati in prestito per 48 ore (esclusi volumi di enciclopedie, dizionari, riviste...).
Restituzione
Esclusivamente tramite i box di autorestituzione negli orari di apertura degli edifici dove sono collocati. Attenzione: il box della Biblioteca Meneghetti è stato spostato nell’atrio degli Istituti Biologici.
Girarticolo e Giralibro
Girarticolo: si possono chiedere dal pulsante Richiedi ai servizi interbibliotecari in Universe articoli o parti di volumi posseduti dalle biblioteche dell’Ateneo, nel rispetto delle norme sul diritto d’autore.
Giralibro: dal pulsante di Universe Prenota il ritiro dei libri in biblioteca si possono richiedere i volumi delle biblioteche di Ateneo scegliendo la biblioteca per il ritiro.
Servizi interbibliotecari
I servizi interbibliotecari (servizio di fornitura articoli, capitoli di libri e libri in prestito da parte di altre biblioteche nazionali e internazionali) sono erogati compatibilmente con la disponibilità delle biblioteche esterne.
Servizi online
Continuano a essere disponibili tutti i servizi da remoto in supporto alla didattica e alla ricerca riportati sulla pagina FAQ #lamiabibliotecadacasa in costante aggiornamento. Per altre informazioni compila il form Chiedi al bibliotecario
Stampe e fotoriproduzioni: è consentito l’uso delle macchine fotocopiatrici nelle biblioteche.
L’unità di crisi dell’ateneo per emergenza COVID 19, nella riunione di mercoledì 17 giugno, ha elaborato il documento (link all'allegato) che aggiorna le informazioni operative per la Fase 2 all’interno dell’Università di Verona, in collegamento e applicazione delle disposizioni contenute nel DPCM dell’11 giugno 2020 e nell’Ordinanza Regionale n.59 del 13 giugno 2020.
Nuova versione dei moduli di autorizzazione per gli studenti in tesi e per borsisti/assegnisti/dottorandi:
Per rispondere adeguatamente al permanere della situazione emergenziale e nelle more di specifiche disposizioni ministeriali l’ateneo, al fine di rispondere alle esigenze di programmazione ed organizzazione di studenti, docenti e personale, ha ritenuto di dover individuare le modalità di svolgimento delle attività didattiche per l’anno accademico 2020-2021 secondo i seguenti principi:
- Conferma dell’importanza della modalità di svolgimento delle attività didattiche in presenza, laddove compatibile con le prescrizioni per la sicurezza.
- Garanzia della possibilità di fruizione anche a distanza di ogni attività prevista fatto salve le attività in presenza obbligatorie da norme nazionali
- Organizzazione delle attività nel rispetto dei diritti delle persone con disabilità o con DSA
Per dare attuazione a questi principi, in osservanza con le indicazioni vigenti e compatibilmente con le strutture disponibili, le attività dei corsi di studio verranno organizzate secondo queste linee guida:
- Corsi di laurea Magistrale completamente in modalità duale (presenza e distanza)
- Corsi di laurea Triennale in modalità a distanza con l’eccezione del primo anno di corso per il quale verranno proposte anche attività in modalità duale (presenza e distanza) in misura compatibile con la sicurezza degli spazi derivante dalla regole di distanziamento vigenti nella fase 3
- Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico con modalità articolata tra i diversi anni di corso, in funzione di quanto definito dai singoli corsi di studio
- Dottorati, Corsi di specializzazione, Master e Corsi post-lauream completamente in modalità duale seguendo orari compatibili con le prioritarie attività dei CdS.
Tutte le attività pratiche (lezioni esercitative e di laboratorio) verranno proposte in modalità duale, secondo regole organizzative coerenti con le esigenze e le specificità di ogni CdS che le preveda.
Sarà cura degli Organi di ateneo, dei Delegati, delle Direzioni e dell’Unità di Crisi, identificata specificamente per questa emergenza, fornire il massimo supporto a Scuole, Dipartimenti, Collegi ed UO Didattiche nella complessa fase di programmazione ed organizzazione, necessaria per dare attuazione operativa a queste indicazioni che saranno prontamente aggiornate laddove, la mutata situazione e/o le indicazioni legislative o normative, lo richiedessero.
IL RETTORE
Prof. Pier Francesco Nocini
L’unità di crisi dell’ateneo per emergenza COVID 19, nella riunione di venerdì 29 maggio, ha elaborato il documento (link all'allegato) che aggiorna le informazioni operative per la Fase 2 (nota prot. 141666 del 30 aprile 2020).
È ammessa la ripresa delle esperienze di tirocini extracurriculare nel territorio regionale, in modalità in presenza, presso tutti i soggetti ospitanti che svolgono attività produttive nei settori non sospesi ai sensi del DPCM 22 marzo 2020 e successive modifiche.
Lo svolgimento di tirocini potrà avvenire a condizione che l’organizzazione degli spazi nei locali del soggetto ospitante sia tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate tutte le misure organizzative di prevenzione e protezione, contestualizzate rispetto alle specifiche attività da svolgere, avendo particolare riguardo alle specifiche esigenze delle persone con disabilità.
Nei luoghi di lavoro dovrà essere integralmente rispettato il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Virus Covid-19, negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020 tra Governo e parti sociali, nonché altri protocolli sottoscritti per singoli ambiti di competenza e i protocolli in aggiornamento dei suddetti (lettera F dell'Ordinanza n. 48 del 17.05.2020 del Presidente della Giunta Regionale del Veneto).
Dal 18 maggio per gli utenti istituzionali (docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi, tesisti e studenti, personale tecnico amministrativo) sono attivi in sicurezza alcuni servizi:
Prestito: esclusivamente previa prenotazione dei libri dal pulsante Prenota il ritiro dei libri in biblioteca di Universe. È necessario attendere conferma della disponibilità e concordare l’appuntamento per il ritiro stesso.
I testi in programma d’esame e i libri contrassegnati in Universe dalla dicitura “consultazione” sono dati in prestito per 48 ore (esclusi volumi di enciclopedie, dizionari, riviste...).
Restituzione: esclusivamente tramite i box di autorestituzione negli orari di apertura degli edifici dove sono collocati. Attenzione: il box della Biblioteca Meneghetti è stato spostato nell’atrio degli Istituti Biologici.
Girarticolo: si possono chiedere dal pulsante Richiedi ai servizi interbibliotecari in Universe articoli o parti di volumi posseduti dalle biblioteche dell’Ateneo, nel rispetto delle norme sul diritto d’autore.
Giralibro: dal pulsante di Universe Prenota il ritiro dei libri in biblioteca si possono richiedere i volumi delle biblioteche di Ateneo scegliendo la biblioteca per il ritiro.
Servizi interbibliotecari: i servizi interbibliotecari (servizio di fornitura articoli, capitoli di libri e libri in prestito da parte di altre biblioteche nazionali e internazionali) sono erogati compatibilmente con la disponibilità delle biblioteche esterne.
Servizi online: continuano a essere disponibili tutti i servizi da remoto in supporto alla didattica e alla ricerca riportati sulla pagina FAQ #lamiabibliotecadacasa in costante aggiornamento.
Per altre informazioni compila il form Chiedi al bibliotecario.
Nella fase 2 le sale lettura e consultazione restano chiuse e non è consentito l’uso delle macchine fotocopiatrici nelle biblioteche.
Sedi e orari: le nuove misure per il contenimento epidemiologico prevedono l’ingresso in biblioteca di un utente alla volta, solo su appuntamento. È obbligatorio indossare la mascherina di protezione e igienizzare le mani con il gel idroalcolico disponibile presso l'entrata.
Informazioni su giorni e orari di apertura delle singole biblioteche
da Sistema Bibliotecario di Ateneo
Il Sistema Bibliotecario di Ateneo continua a impegnarsi per sostenere lo studio, la ricerca e la didattica nel periodo critico che tutti stiamo vivendo.
Dal 18 maggio per gli utenti istituzionali (docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi, tesisti e studenti) è programmata la riattivazione in sicurezza dei seguenti servizi:
• prestito: si accederà alle biblioteche solo dopo aver prenotato e ricevuto conferma della disponibilità dei libri per il ritiro e utilizzando le previste misure di sicurezza;
• restituzione: potrà avvenire esclusivamente tramite i box di autorestituzione;
• servizi interbibliotecari (servizio di fornitura articoli, capitoli di libri e libri in prestito da parte di altre biblioteche nazionali e internazionali): saranno erogati compatibilmente con la disponibilità delle biblioteche esterne.
Inoltre:
• girarticolo: senza recarsi in biblioteca si potranno chiedere e ricevere tramite Universe articoli o parti di volumi posseduti dalle biblioteche dell’ateneo, nel rispetto delle norme sul diritto d’autore;
• giralibro: da Universe gli utenti istituzionali potranno prenotare i volumi posseduti dalle biblioteche di ateneo e riceverli presso la biblioteca scelta per il ritiro.
Durante la “fase 2” continueranno a essere disponibili tutti i servizi da remoto riportati sulla pagina FAQ - #lamiabibliotecadacasa.
Segnaliamo in particolare due risorse in continuo aggiornamento: l’elenco dei testi d’esame in e-book e una serie di pratici video tutorial di supporto all’utilizzo di servizi e strumenti per la ricerca.
Resteranno chiuse al pubblico le sale per lo studio e la consultazione.
Il Sistema Bibliotecario avrà cura di aggiornare puntualmente i propri utenti sui prossimi sviluppi tramite i consueti canali istituzionali e social e le FAQ - #lamiabibliotecadacasa.
Con nota prot. 141666 del 30 aprile 2020 l'Ateneo di Verona ha predisposto le informazioni operative per la Fase 2 di post chiusura.
Il documento è stato predisposto dall'Unità di crisi per emergenza COVID 19 con il contributo dei Direttori di Dipartimento, Presidenti delle Scuole, Dirigenti, Organizzazioni sindacali, RSU e RLS.
In allegato è anche presente il report con l'indicazione delle postazioni di portineria dove è possibile ritirare le mascherine da indossare prima di entrare nelle strutture universitarie
Il 14 aprile è entrato in vigore il nuovo DPCM del 10.04.2020 contenente “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19” le cui disposizioni sono valide fino al 3 maggio 2020.
Il Rettore comunica che, nell’attuale contesto di emergenza sanitaria, con conseguenti ripercussioni in ambito economico e sociale, al fine di garantire un adeguato sostegno finanziario agli studenti meritevoli, idonei e beneficiari ha ritenuto opportuno anticipare al 30 aprile 2020 il termine di pagamento della seconda rata della borsa per il diritto allo studio, originariamente fissato:
- al 30 giugno 2020, per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo dei corsi di laurea/laurea magistrale/laurea magistrale a ciclo unico, e
- al 30 settembre 2020, per gli studenti iscritti per la prima volta ai corsi di laurea/laurea magistrale/laurea magistrale a ciclo unico, se risulteranno conseguiti, alla data del 10/08/2020, almeno n. 20 CFU per gli iscritti a tempo pieno o n. 10 CFU se iscritti a tempo parziale.
Il nuovo DPCM del 01.04.2020 contenenti “Misure urgenti di contenimento del contagio” proroga le disposizioni efficaci al 3 aprile fino al 13 aprile 2020
Si precisa che gli specializzandi del quarto e quinto anno, assunti dal servizio sanitario nazionale sulla base del decreto legge 9 marzo 2020, numero 14, non perdono alcun diritto riguardo al percorso di specializzazione intrapreso, come risulta dal decreto stesso (cfr. art 1, lettera a).
Il magnifico rettore
Pier Francesco Nocini
Per i voli speciali: per i Paesi da cui sono più difficoltosi i rientri, premesso l’appello a limitare gli spostamenti, l’Unità di Crisi suggerisce che gli studenti si mettano in contatto con la Rappresentanza territorialmente competente, segnalando la loro presenza e i problemi che incontrano. La Farnesina può infatti attivarsi solo laddove riceva indicazioni specifiche da parte della Rappresentanza. Gli studenti devono tenere costantemente sotto controllo il sito dell’Ambasciata (che viene continuamente aggiornato) e registrarsi sul sito “Dove siamo nel mondo” indicando tutti i recapiti possibili: scaricando la relativa app potranno inoltre ricevere sms e notifiche push con gli aggiornamenti in tempo reale.
Per i rientri che prevedono uno scalo in Germania: è fondamentale prenotare voli che arrivino e ripartano dal medesimo aeroporto. In Germania in questo momento non è consentita la circolazione per trasferirsi da un aeroporto ad un altro. Solo in caso di estrema difficoltà, ci si può rivolgere alla Rappresentanza italiana competente per zona, chiedendo l’assistenza consolare o di ambasciata.
L’elenco delle rappresentanze in Germania è sul sito MAECI: https://www.esteri.it/mae/it/servizi/italiani/rappresentanze?p=GERMANIA&c=&q=&ricerca_articoli=Visualizza+i+risultati#.
Si consiglia quindi agli studenti che intraprendono un viaggio di rientro in Italia, di controllare gli aeroporti di eventuali scali e di annotarsi i recapiti delle rappresentanze nel Paese in cui fanno scalo (soprattutto in Germania).
Come già indicato nella comunicazione di venerdì 20 marzo, l’accesso alle strutture universitarie non sarà consentito agli assegnisti di ricerca e a chi non ha un rapporto di lavoro con l’università (ad es. dottorandi, borsisti, studenti in tesi, laureati frequentatori, etc.).
In deroga a tale divieto, era prevista la possibilità di accedere ai soli laboratori per dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca espressamente autorizzati dal proprio docente di riferimento, nel caso di circostanze di straordinaria necessità.
A seguito del nuovo decreto, che mira a limitare ancor più la circolazione delle persone, pur riconoscendo l’istruzione e l’attività di ricerca tra le attività essenziali per le quali non è prevista la sospensione, si ritiene che non possa essere lasciata al singolo Responsabile Scientifico la facoltà di stabilire chi possa accedere ai laboratori. Pertanto, è stato predisposto un modulo con il quale il Responsabile Scientifico, in seguito ad attenta valutazione dei progetti di ricerca in corso, può richiedere al Magnifico Rettore e al proprio Direttore/Direttrice di Dipartimento l’autorizzazione a far accedere ai laboratori i propri collaboratori (dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca), in considerazione della necessità inderogabile della presenza di alcune figure per non compromettere la ricerca in corso, ma con la consapevolezza che queste presenze debbano essere il più possibile limitate nel numero e nel tempo. La valutazione da parte del Direttore/Direttrice di Dipartimento e del Magnifico Rettore si rende necessaria per valutare, anche globalmente, quante persone siano presenti nelle strutture, eventualmente negando l’autorizzazione nel caso in cui risultassero autorizzate troppe persone contemporaneamente.
L'Università di Verona, attraverso lo Sportello di ascolto per il disagio lavorativo, promosso e sostenuto dal Comitato unico di garanzia, offre a tutto il suo personale dipendente la possibilità di usufruire di un sostegno psicologico individuale anche rispetto a questo momento di grande emergenza. L'iniziativa vuole porsi come uno spazio di accoglienza e sostegno rispetto a vissuti e stati emotivi personali che il clima di incertezza attuale può alimentare.
Il servizio è gratuito e rappresenta un’estensione dello spazio di ascolto per il disagio lavorativo, servizio rientrante nelle iniziative per favorire un completo benessere psico-fisico e sociale del personale.
I colloqui si svolgeranno a distanza, garantendo la tutela della privacy e nel rispetto dei principi deontologici della professione psicologica.
Per chi fosse interessato può contattare in piena autonomia la dott.ssa Elena Giovannini all'indirizzo mail elena.giovannini@collab.univr.it
Il magnifico rettore Pier Francesco Nocini ha partecipato al punto stampa in streaming del sindaco Federico Sboarina sull’attuale emergenza sanitaria.
Il rettore ha ricordato come si tratti di un momento molto impegnativo, invitando a rispettare ordinanze del sindaco per il bene di tutti.
Nel rispetto del principio di fondo del D.P.C.M. dell’11 Marzo 2020 “#Io resto a casa”, e a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020, con il quale viene disposto (art.87, comma 1) che, nelle pubbliche amministrazioni, la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa è il lavoro agile, e, pertanto, le pubbliche amministrazioni sono tenute a limitare la presenza del personale negli uffici per assicurare solo le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza sul luogo di lavoro, si chiede ai Direttori di Direzione/Dipartimento/Centro e Biblioteca di identificare quali siano le attività che richiedono la presenza sul luogo di lavoro, invitando il maggior numero possibile di lavoratori e lavoratrici, di tutti i profili, ad accedere alle modalità di lavoro agile fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019, ovvero fino ad una data antecedente, stabilita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione.
Per tutti i dipendenti le cui attività lavorative non sono telelavorabili e per le quali non vi sia assoluta necessità della presenza fisica in servizio il Dirigente/Direttore deve disporre la fruizione delle ferie pregresse e/o del recupero ore. Ove fossero esaurite, dovrà disporre l’esonero dall’attività lavorativa ai sensi dell’art. 87 del Decreto legge n.18 del 17/3/2020. Il periodo di esenzione dal servizio costituisce servizio prestato a tutti gli effetti di legge senza maturazione del buono pasto.
Analogamente a quanto viene disposto per il personale tecnico-amministrativo, si chiede anche al personale docente di svolgere a distanza tutte le attività, di didattica e ricerca, che non richiedano indifferibilmente la loro presenza sul luogo di lavoro. L’accesso alle strutture e ai laboratori dovrà essere, in ogni caso, limitato alle attività impellenti, dovrà essere effettuato nel rispetto delle regole di sicurezza ed avere una durata il più possibile ridotta.
L’accesso alle strutture universitarie non sarà consentito agli assegnisti di ricerca e a chi non ha un rapporto di lavoro con l’università (ad es. dottorandi, borsisti, studenti in tesi, laureati frequentatori, etc.).
In deroga a tale divieto e solo se ricorrano circostanze di straordinaria necessità, da valutare sotto la responsabilità del docente di riferimento, dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca potranno accedere ai soli laboratori. A tal fine, gli dovrà essere rilasciata apposita autorizzazione motivata da parte del Responsabile scientifico di riferimento, necessaria per autocertificare, come richiesto dal DPCM del 9 marzo 2020, l’esistenza di “comprovate esigenze lavorative” o di “situazioni di necessità” in caso di richiesta giustificazione del proprio spostamento sul territorio, e, allo stesso tempo, per giustificare anche la propria presenza negli spazi universitari, nel caso di verifica da parte dei preposti. Laddove si venga trovati senza autorizzazione, si incorrerà nelle sanzioni previste.
Ai docenti che dovessero avere l’assoluta necessità di accedere alle strutture universitarie, per la registrazione delle lezioni o la realizzazione di lezioni in streaming, si ricorda che le lezioni devono essere tenute da un unico docente in aula. L’eventuale supporto di un tecnico della Direzione Informatica sarà fornito a distanza.
Tutti i tirocini formativi, curriculari ed extra-curriculari, e gli stage, ad eccezione di quelli delle professioni sanitarie, sono sospesi fino a nuova disposizione; è consentito, tuttavia, previa intesa tra il tirocinante e l’ente ospitante, continuare lo svolgimento del tirocinio/stage in forma agile (in analogia a quanto previsto per il lavoro subordinato).
Vista la persistenza della straordinaria situazione di emergenza nazionale, oggi, giovedì 19 marzo, il Magnifico Rettore ha deciso di adottare un decreto rettorale di urgenza per far slittare il versamento della seconda e terza rata dei Master e dei Corsi di Perfezionamento, previste nei mesi di marzo 2020, aprile 2020, maggio 2020 e giugno 2020, di 45 giorni.
Questo al fine di fare un gesto concreto di vicinanza e comprensione delle difficoltà oggettive che molte famiglie delle studentesse e degli studenti dell’ateneo si trovano ad affrontare. Tale decreto sarà portato a ratifica degli organi preposti, Senato accademico e Consiglio di Amministrazione, alla prima riunione utile.
"In perfetta sintonia con la governance e con il direttore generale dell'Ateneo – dichiara il professor Pier Francesco Nocini – come già disposto per le tasse universitarie, ritengo pertanto necessario venire incontro agli studenti del post laurea ed alle loro famiglie, considerate le ripercussioni che questa emergenza sta causando in ambito economico e sociale. Desidero pertanto contribuire nello sgravarli da ulteriori preoccupazioni, evitando loro di dover far fronte anche a questa incombenza in un così difficile momento"
Considerata la gravità della situazione, con una nota ai Direttori delle Scuole di Dottorato dell’ateneo il Magnifico Rettore ha fornito specifiche indicazioni per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19 rispetto alla frequentazione di dipartimenti e laboratori.
Secondo queste indicazioni, i dottorandi potranno accedere nelle strutture e nei laboratori solo se ricorrano circostanze di straordinaria necessità, da valutare sotto la responsabilità del tutore e del Direttore della Scuola di Dottorato cui afferisce il dottorando. Ai dottorandi a cui sarà richiesta la presenza nelle strutture e nei laboratori dovrà essere rilasciata apposita autorizzazione motivata da parte del Direttore della Scuola o del laboratorio, necessaria al dottorando per autocertificare, come richiesto dal DPCM del 9 marzo 2020, l’esistenza di “comprovate esigenze lavorative” in caso di richiesta giustificazione del proprio spostamento sul territorio.
A fronte di attività impellenti di laboratorio che non possano essere rimandate, inoltre, si dovrà ottemperare alle regole di sicurezza già illustrate e, allo stesso tempo, adoperarsi per terminare le attività il prima possibile e permettere al dottorando di poter rientrare e rimanere nella propria residenza.
Il Rettore
Pier Francesco Nocini
Queridos estudiantes,
la evolución cotidiana de la propagación del contagio a nivel internacional, la necesidad de reducir la movilidad y la evolución de las decisiones de los distintos países de las políticas internas cambian el escenario actual e inducen a las autoridades competentes a actualizar continuamente las posibilidades de intervención para hacer frente a la posible repatriación de los estudiantes Erasmus+ italianos y al regreso de los estudiantes Erasmus+ que están en Italia y desean regresar a sus países de origen.
Como pueden imaginar, la organización de tales viajes, con el funcionamiento limitado de los aeropuertos y el bloqueo de muchas conexiones, es muy compleja y no siempre posible. Les mantendremos informados de la evolución de la posibilidad de operar con España, que no son - como parecía ayer - inminentes, como con otros países.
Por favor, discúlpennos por los muchos mensajes que recibirán y nos aseguraremos de que se actualicen rápidamente en caso de necesidad. Pueden ponerse en contacto, como siempre, con sus respectivos referentes de la universidad.
Gracias por vuestra cooperación,
Saludos cordiales,
Pier Francesco Nocini, Rector de la Universidad de Verona
Gentili studentesse e studenti,
l’evolversi giornaliero della diffusione del contagio a livello internazionale, le esigenze di riduzione della mobilità e l’evoluzione delle decisioni dei singoli paesi delle politiche interne modificano ora dopo ora lo scenario e inducono le autorità competenti a un continuo aggiornamento delle possibilità di intervento per affrontare l’eventuale rimpatrio degli studenti italiani Erasmus+ che ne facciano richiesta e che sono attualmente all’estero e di rientro nei loro paesi degli studenti stranieri Erasmus+ in Italia. Come potete immaginare l’organizzazione di tali spostamenti, con la limitata operatività degli aeroporti e i blocchi di molti collegamenti, sono molto complesse e non sempre possibili date le condizioni al contorno in continua evoluzione.
Vi terremo aggiornati sull’evolversi della possibilità di operare con quel Paese, che non sono – come sembrava – imminenti, così come con altri paesi.
Vi preghiamo di scusarci per i molti messaggi che riceverete e assicuriamo pronto aggiornamento in caso di necessità.
Grazie per la collaborazione e cordiali saluti.
Il Magnifico Rettore, Pier Francesco Nocini
Il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini ha firmato il decreto d’urgenza per l’istituzione dell’Unità di Crisi per emergenza Covid-19 dell’università di Verona.
È composta dalla Prorettrice Donata Gottardi, dal Direttore Generale Federico Gallo, dal Referente del Rettore per la Sicurezza Marco Peruzzi, dal Medico Competente Stefano Porru, dalla responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Debora Brocco, da Andrea Delaini della Direzione Tecnica e Logistica e dalla rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Marta Donini.
L’Unità di Crisi dovrà supportare l’Ateneo nelle interlocuzioni con le autorità pubbliche e con il personale afferente all’Ateneo, nella condivisione tempestiva delle misure di sicurezza da adottarsi, volte alla tutela della salute pubblica.
Una delle prime attività dell’Unità di crisi sarà quella di adoperarsi per fornire i dispositivi di protezione al personale presenti di servizio.
Gentile studentessa,
Gentile studente,
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell'Università e Ricerca, in considerazione dell'emergenza sanitaria COVID-19 e a seguito della sospensione dei voli tra Italia e Spagna, stanno lavorando per rimpatriare gli studenti italiani Erasmus+ che ne facciano richiesta e che sono attualmente in Spagna.
I nostri studenti attualmente in Spagna potrebbero far rientro a Ciampino partendo da Madrid.
A tal fine dobbiamo al più presto comunicare ai Ministeri i dati e i recapiti degli studenti interessati a far rientro in Italia: La invitiamo dunque a compilare con la massima urgenza, entro le ore 11.00 di oggi, 13 marzo 2020, il questionario reperibile al link: http://survey.univr.it/index.php/289747?lang=en
Qualora invece nel frattempo Lei abbia già fatto rientro a casa, La invitiamo a darcene comunicazione rispondendo al presente messaggio.
Gentile studentessa,
Gentile studente,
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell'Università e Ricerca, in considerazione dell'emergenza sanitaria COVID-19 e a seguito della sospensione dei voli tra Italia e Spagna, stanno lavorando per rimpatriare gli studenti spagnoli Erasmus+ che ne facciano richiesta e che sono attualmente in Italia.
I nostri studenti attualmente in Spagna potrebbero far rientro a Madrid partendo da Roma (aeroporto Ciampino).
A tal fine dobbiamo al più presto comunicare ai Ministeri i dati e i recapiti degli studenti interessati a far rientro in Italia: La invitiamo dunque a compilare con la massima urgenza, entro le ore 11.00 di oggi, 13 marzo 2020, il questionario reperibile al link: http://survey.univr.it/index.php/633783?lang=en
Qualora invece nel frattempo Lei abbia già fatto rientro a casa, La invitiamo a darcene comunicazione rispondendo al presente messaggio.
Grazie per la collaborazione e cordiali saluti.
Vista la persistenza della straordinaria situazione di emergenza nazionale, nella giornata odierna il Magnifico Rettore ha deciso di adottare un decreto rettorale di urgenza per far slittare il versamento della seconda rata della tassazione universitaria al 15 maggio, anziché il 31 marzo, e quella della terza rata al 15 luglio, anziché l’1 giugno. Questo al fine di fare un gesto concreto di vicinanza e comprensione delle difficoltà oggettive che molte famiglie delle studentesse e degli studenti dell’ateneo si trovano ad affrontare. Tale decreto sarà portato a ratifica degli organi preposti, Senato accademico e Consiglio di Amministrazione, alla prima riunione utile.
"In perfetta sintonia con la governance e con il direttore generale dell'Ateneo – dichiara il professor Pier Francesco Nocini - mi sento particolarmente vicino alla nostra comunità tutta e farò tutto ciò che mi è possibile per contribuire a sgravarla da ulteriori preoccupazioni. Desidero dare una testimonianza forte alle famiglie evitando loro di dover far fronte a questa incombenza in questo difficile momento"
Premesso che l’Amministrazione Universitaria con l’emanazione delle linee-guida dell’11 marzo u.s. sul Telelavoro straordinario non aveva intenzione di limitarne l’utilizzo, bensì di fornire a Tutti i responsabili le “ basi legali e normative” per la concessione e sua fruizione , il Direttore Generale dell’Ateneo di Verona, preso atto che nella serata di ieri, con l’emanazione del DPCM dell’ 11 marzo 2020, è stato modificato ancora il quadro normativo di riferimento (vedi articolo 1 comma 10 che recita : “Per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità del lavoro agile “) precisa che :
- Dirigenti, Direttori di Dipartimento/Scuola/Centri e Responsabili delle Aree/Unità Operative, sono invitati ad organizzare le attività lavorative in modo da consentire al maggiore numero di dipendenti di usufruire del Telelavoro straordinario, anche in modo continuativo ove possibile fino al 25 marzo p.v., in deroga alle norme precedenti al DPCM del 11 marzo 2020;
- I servizi essenziali, come già individuati nel comunicato dello scorso 10 marzo (allegato 1) devono comunque essere garantiti, attraverso la definizione del numero necessario di lavoratori presenti e ricorrendo a meccanismi di alternanza e rotazione;
- I dipendenti cui è concesso il Telelavoro straordinario sono tenuti a comunicare il loro recapito telefonico con l’indicazione dell’orario di reperibilità e a rispondere alle e-mail durante l’orario di servizio (allegato 2 )
- Dirigenti, Direttori di Dipartimento /Scuola/Centri e Responsabili delle Aree/Unità Operative, sono invitati ad assegnare compiti lavorativi verificabili ed a controllare che il lavoro venga svolto e a verificare la reperibilità del dipendente durante l’orario di servizio.
- Si invitano Tutte e Tutti al senso di responsabilità e di coesione per consentire al Paese di superare l’emergenza senza che si determinino conseguenze sulla erogazione dei servizi essenziali quali la formazione, la ricerca e l’assistenza sanitaria, cardini della missione universitaria.
Il Direttore Generale
Federico Gallo
Allegato 1 - Servizi Essenziali
- Segreteria Rettore-Direttore
(Segreteria Unificata e Comunicazione) - Garantire lauree e didattica a distanza
(Segreterie Studenti,Servizi Informatici, Servizi Bibliotecari) - Apertura sedi e pulizia
(Direzione tecnica- Logistica) - Gestione presenze
(Direzione Risorse Umane ) - Gestione Stipendi
(Direzione Amministrazione e Finanza) - Sicurezza
(Area Servizio Prevenzione e Protezione) - Stabulari
Personale Tecnico Sanitario in regime di convenzione - Scadenze Ministeriali non rinviabili
(Area programmazione, Area Bilancio)
Allegato 2
Il personale, che si avvale del Telelavoro straordinario per coronavirus, è tenuto a seguire le seguenti modalità:
1. Inviare esclusivamente al primo utilizzo all’indirizzo pec: ufficio.protocollo@pec.univr.it dalla propria mail istituzionale il modulo allegato con oggetto “Accesso straordinario al telelavoro – emergenza coronavirus", debitamente firmato e vistato dal proprio Dirigente/Direttore. Chi lo ha già inviato nei giorni scorsi non deve inviarlo nuovamente.
2. Concordare con il proprio Responsabile carichi di lavoro equivalenti al periodo di telelavoro che sarà effettuato. Il resoconto di tali incarichi dovrà essere trasmesso giornalmente al proprio Responsabile, che dovrà provvedere a validarli e conservarli.
3. Inserire giornalmente in INAZ, la giustificazione “telelavoro” per la giornata intera o per le ore corrispondenti al lavoro svolto in remoto. Tali giustificativi verranno prontamente approvati dal proprio validatore secondo la procedura consolidata. Il numero di ore da passare in telelavoro deve essere corrispondente al profilo orario utilizzato da ciascun dipendente .
Care colleghe e cari colleghi, care specializzande e cari specializzandi,
il DPCM dell’8 marzo 2020, cui tutti ci adeguiamo, esclude in maniera esplicita i medici in formazione specialistica dalla sospensione delle attività didattiche.
A questo va aggiunta la considerazione che, per il loro ruolo di medici abilitati alla professione, esiste l’obbligo deontologico, e prima ancora morale, di prestare attività assistenziale alle persone bisognose di cura.
Fatta questa necessaria premessa, i Direttori delle Scuole di Specializzazione sono invitati ad adottare misure organizzative e/o percorsi formativi idonei a preservare gli stessi medici specializzandi, garantendo una alternanza delle loro attività all’interno delle Unità Operative assistenziali, d’intesa con i relativi Responsabili.
Vanno comunque prioritariamente valutate le ricadute sull’attività complessiva dei medici in formazione specialistica e sul servizio assistenziale.
In tutti i casi, alle figure sopra indicate vanno sempre garantite adeguate condizioni di sicurezza e igiene personali, facendo con ciò riferimento – tra l’altro – alla presenza dei prescritti Dispositivi di Protezione Individuale.
Si ricorda, infine, che i medici in formazione specialistica non possono in nessun caso sostituire “tout court” il personale sanitario strutturato.
Confidando come sempre nel vostro importante apporto, faccio appello anche alla vostra capacità di “fare squadra” per fronteggiare questa grave emergenza sanitaria che può essere affrontata e vinta solo con lo sforzo comune di noi tutti.
Vi saluto cordialmente, con un virtuale abbraccio di riconoscenza, per il grande impegno che state dimostrando nei confronti della nostra comunità.
Il Rettore
Pier Francesco Nocini
Mi rivolgo a tutti i componenti della nostra comunità accademica in questo difficile momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
Vi ringrazio moltissimo per il grande senso di responsabilità con il quale vi ponete nel rispetto dei vari decreti ministeriali che si sono succeduti in questi ultimi giorni.
Vi ringrazio inoltre per l'impegno profuso da tutte e tutti, fin dall'inizio dell'emergenza, ciascuno nel proprio ambito.
Il corpo studentesco sta rispondendo molto bene alle varie forme anche innovative di didattica a distanza, predisposte con competenza e professionalità da parte dei docenti in collaborazione con i nostri tecnici informatici e, proprio oggi, abbiamo laureato i primi medici in seduta di laurea telematica.
Il personale tecnico e amministrativo ha reagito con ragionevolezza e grande disponibilità a questa inedita e difficile situazione generale, garantendo la continuità operativa e gestionale dell’apparato amministrativo.
Un ringraziamento e vicinanza particolare a tutte le componenti dell'area sanitaria che con grande spirito di servizio si adoperano quotidianamente per far fronte a questa emergenza senza precedenti.
Questa vostra risposta così pronta ed efficace mi conforta nel mio impegno personale quotidiano sia come Rettore che come medico e mi rende orgoglioso di far parte di questa comunità.
Un abbraccio virtuale ma molto sentito a tutte e tutti, nella consapevolezza che la nostra comunità ne uscirà ancora più unita e rafforzata.
Il Rettore
prof. Pier Francesco Nocini
L’Università di Verona in considerazione della situazione emergenziale legata all’epidemia di corona virus e all’emanazione del DPCM del 9 marzo si impegna, come d’altra parte già fatto nei giorni scorsi, per quanto possibile e compatibilmente con l’esigenza di garantire i servizi essenziali, a favorire lo svolgimento del lavoro agile a tutti i dipendenti.
Di seguito le indicazioni operative.
1. MOBILITA’ DEL PERSONALE
Si evidenzia che il DPCM 9 marzo 2020 non ha previsto la sospensione delle attività lavorative e che sono autorizzati gli spostamenti motivati da esigenze lavorative.
Di conseguenza risulta possibile raggiungere la sede di lavoro indipendentemente dalla zona di provenienza.
A tal fine il DPCM precisa che è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Per comprovare la necessità di spostamento per esigenze lavorative si invita a muoversi muniti del tesserino di riconoscimento universitario. È anche disponibile sul SITO una attestazione dell’Ateneo da compilare e stampare, riportando i dati personali e la sede di lavoro. (ALLEGATO 1)
2. ATTIVITA’ DI RICERCA, TECNICHE E AMMINISTRATIVE, SERVIZI AL PUBBLICO
Le attività di ricerca si svolgeranno regolarmente in tutte le strutture di Ateneo. Anche i servizi tecnici e amministrativi saranno regolari. L’accesso ai laboratori per attività di ricerca è consentito al personale docente, ricercatore, tecnico e amministrativo, agli assegnisti e ai borsisti di ricerca, ai laureati frequentatori, ai dottorandi, agli specializzandi e agli studenti in tesi (preventivamente identificati).
Ove la numerosità degli studenti in tesi non consentisse l’accesso alle strutture nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste dal DPCM dovranno essere identificate soluzioni alternative per lo svolgimento della tesi (ad esempio, rotazione delle presenze, approfondimento della fase di ricerca, di analisi e di elaborazione dati ecc.).
L’erogazione dei servizi aperti al pubblico avverrà per via telematica e su appuntamento, ove possibile, garantendo l’accesso in tutti i casi di necessità. I dirigenti e direttori di struttura accertano che siano poste in essere le misure di precauzione.
I servizi aperti al pubblico e quelli di maggior affollamento e transito devono esporre le misure igieniche stabilite dall’allegato 1 del DPCM 08.03.2020, già inviato alle strutture.
3. LAVORO AGILE
Per il personale tecnico ed amministrativo è prevista la possibilità di attivazione del lavoro agile, dietro autorizzazione del direttore della struttura di appartenenza.
Il lavoro agile può essere concesso in relazione alle esigenze di servizio e organizzative e può essere attivato anche per alcuni giorni e seguendo criteri di rotazione, ove necessario e garantendo comunque i servizi essenziali erogati dall’Ateneo (ALLEGATO 2).
Inoltre si invita, ai sensi dell’Art. 1 lettera e) del DPCM 8 marzo 2020, ad usufruire dei periodi di congedo ordinario e di ferie, in particolare il contingente dell’anno precedente non ancora usufruite.
Sono tuttavia sospesi [art. 1 lettera p) del DPCM] i congedi ordinari del personale sanitario.
Le presenti linee guida operative sono state condivise nella odierna riunione di contrattazione con le OO.SS e la RSU.
ALLEGATO 1 - Attestato di servizio
ALLEGATO 2 - Servizi essenziali garantiti dall'Ateneo
Giovedì 5 marzo il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi ha inviato a tutte le Università una nota per precisare più in dettaglio quanto disposto dal Dpcm del 4 marzo sulle misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus.
L’Università di Verona ha recepito tali indicazioni.
Sul piano della didattica, oltre a proseguire con lezioni online, vengono adeguate le modalità previste per lo svolgimento degli esami di profitto e delle tesi di laurea che saranno reperibili da lunedì 9 marzo nella bacheca avvisi dei singoli corsi di studio.
Proseguono le attività di ricerca mentre vengono sospesi fino al 3 aprile tutti i convegni e i congressi, comprese manifestazioni ed eventi che comportino un affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza tra persone di almeno un metro.
Laddove non sia possibile ricorrere alla modalità a distanza, le altre attività come, ad esempio, corsi di dottorato, ricevimento studenti, procedure per l’immatricolazione e partecipazione a laboratori potranno essere erogate nel rispetto delle misure precauzionali di natura igienico sanitaria disposte dal Dpcm.
Fino al 3 aprile, come da disposizioni del Dpcm del 4 marzo, sono sospesi i convegni, i seminari e le iniziative dell'Ateneo aperte al pubblico
Visto il Dpcm di martedì 4 marzo con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, l’Amministrazione universitaria dispone la proroga fino al 15 marzo nelle stesse modalità del disciplinare applicativo di ateneo del 26 febbraio per l’estensione del lavoro agile al personale tecnico amministrativo. Si ricorda che il decalogo viene applicato in caso di presenza di figli, a fronte della chiusura dei servizi educativi e delle scuole elementari e medie; in caso di presenza di figli con disabilità certificata e in caso di specifiche situazioni cliniche certificate dal medico del lavoro.
Coronavirus: il governo ha disposto la sospensione delle attività didattiche in aula di tutte le Università italiane fino a domenica 15 marzo per limitare l'aumento dei casi di contagio da Coronavirus.
In aggiunta alla didattica online, l'Ateneo si sta attivando per la discussione delle tesi di laurea e per lo svolgimento di esami in modalità telematica. Da domani tutte le indicazioni sui canali web ufficiali dell’Ateneo
La data della seconda sessione degli esami di Stato di abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo di cui all'art. 6, comma 2, del decreto ministeriale n. 422 del 16 maggio 2019, concernente l’Ordinanza per le due sessioni dell’esame di stato per l’abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo per l’anno 2019, rinviata a data da destinarsi con l’ordinanza n. 143 del 24 febbraio scorso, è fissata per il giorno 7 aprile 2020.
Si comunica che l'Università di Verona si adegua alle disposizioni del DPCM del 1 marzo 2020 (pubblicato su G.U. 1.3.20) ed in particolare
Ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera e)
“Sospensione sino all’8 marzo dei servizi …..di formazione superiore comprese le Università e le Istituzioni di Alta formazione , di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei corsi di formazione per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza”.
lettera g)
“Sospensione delle procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari e e/o in maniera telematica, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale sanitario, ivi compresi gli esami di stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo……)”
Ai sensi dell'art. 4
“lettera f) nelle Università e nelle Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica nelle quali non è consentita, per le esigenze connesse all’emergenza sanitaria di cui al presente decreto, la partecipazione degli studenti alle attività didattiche o curriculari, le attività medesime possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto particolare riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Le Università e le Istituzioni di cui al precedente periodo, successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità, assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle curriculari ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al complemento del percorso didattico.”
“lettera g) a beneficio degli studenti ai quali non è consentita, per le esigenze connesse all'emergenza sanitaria di cui al presente decreto, la partecipazione alle attività didattiche o curriculari delle Universita' e delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, queste possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità'. Le Università e le Istituzioni di cui al precedente periodo assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative, nonché di quelle curriculari, ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico; le assenze maturate dagli studenti di cui alla presente lettera non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni."
A tal fine, l'Università ha predisposto le linee guida operative interne relative alle modalità di recupero delle lezioni; le indicazioni per i singoli corsi di studio sono reperibili all’interno della corrispondente BACHECA AVVISI.
Le scadenze per la presentazione delle domande di laurea e per la consegna dell'elaborato finale/tesi, nonché le date di discussione dell'elaborato finale/tesi e di proclamazione, sono state prorogate garantendo la possibilità a tutti i laureandi di completare il proprio percorso di studi.
I laureandi che avessero una specifica e documentata esigenza di laurearsi o di sostenere esami per laurearsi (ad es. partecipazione ad un concorso in scadenza), entro la data inizialmente prevista, sono invitati a contattare la UO Didattica e Studenti di riferimento, per valutare eventuali soluzioni.
Per i corsi di studio afferenti alle Scuole di Medicina e Chirurgia e di Scienze e Ingegneria è stata prevista una sessione straordinaria per recuperare gli appelli d'esame che erano in programma da lunedì 24 febbraio a venerdì 6 marzo.
L’Università di Verona si adegua al nuovo DPCM del 1 marzo 2020 che prevede, per la Regione Veneto, la seguente disposizione (art.2 lett. e): "sospensione, sino all'8 marzo 2020, dei servizi educativi per l'infanzia di cui all'art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza."
I tirocini prativo-valutativi per gli studenti del Corso di Laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, nel territorio della Regione Veneto nella Provincia Autonoma di Trento e nella Provincia Autonoma di Bolzano riprendono a far data dal 3 marzo 2020.
Le biblioteche di Ateneo sono chiuse fino a nuova comunicazione. Tutte le scadenze dei prestiti in corso sono prorogate fino alla riapertura.
Notizie dal Sistema Bibliotecario (aggiornamento continuo) in #lamiabibliotecadacasa
La decisione è stata presa nel corso della riunione di oggi, sabato 29 febbraio, alle 12.30 tra il Premier Giuseppe Conte e i Ministri nella sede della Protezione Civile a Roma.
In attesa del nuovo decreto del Presidente del Consiglio sull’emergenza coronavirus, anche l’Università di Verona conferma, dunque, quanto già annunciato nella serata di ieri 28 febbraio dal Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini.
Le lezioni riprenderanno da lunedì 2 marzo, esclusivamente online, sulla piattaforma elearning di Ateneo. Le attività che non potranno essere erogate in questa modalità saranno ricalendarizzate. Restano chiuse le biblioteche e le aule studio mentre proseguono con regolarità tutte le attività accademiche e amministrative. Sulle pagine web dei singoli corsi di studio sono indicate le scadenze aggiornate per la consegna delle tesi di laurea.
Nel periodo interessato dal provvedimento sarà esteso il lavoro agile a tutto il personale tecnico e amministrativo residente o domiciliato nelle Regioni richiamate dal provvedimento. Sarà, pertanto, esecutivo il decalogo che consentirà di lavorare da casa ai dipendenti in caso di presenza di figli, a fronte della chiusura dei servizi educativi e delle scuole elementari e medie, di presenza di figli con disabilità certificata e di specifiche situazioni cliniche certificate dal medico del lavoro.
Il Magnifico Rettore ha convocato lunedì 2 marzo la delegata alla Comunicazione Nicoletta Zerman e il delegato alla Didattica Federico Schena per riferire alla Governance tutte le misure adottate per non far ricadere sul corpo studentesco dell'Ateneo gli effetti negativi della necessaria sospensione in atto.
Restano chiuse le biblioteche e le aule studio mentre proseguono con regolarità tutte le attività accademiche e amministrative. Sarà esteso il lavoro agile a tutto il personale tecnico e amministrativo residente o domiciliato nelle Regioni richiamate dal provvedimento in caso di presenza di figli, a fronte della chiusura dei servizi educativi e delle scuole elementari e medie, di presenza di figli con disabilità certificata e di specifiche situazioni cliniche certificate dal medico del lavoro.
Sulle pagine web dei singoli corsi di studio sono indicate le scadenze aggiornate per la consegna delle tesi di laurea.
L’Amministrazione Universitaria
– richiamato il contenuto della circolare del DFP nr. 1/2020;
– considerata la ventennale esperienza di telelavoro instaurato in Ateneo;
– preso atto della disciplina stabilita dall’articolo 2 del DPCM , in particolare le modalità del lavoro agile “…anche in assenza degli accordi individuali”;
– sentite le OO.SS e la RSU;
– sentita la Presidente del CUG;
– sentiti i Direttori di Dipartimento/Scuola/Centri e i Direttori delle Direzioni Centrali
dispone
il seguente decalogo per l’estensione del lavoro agile al personale tecnico amministrativo residente o domiciliato nelle Regioni richiamate dal provvedimento, a condizione che rientri in una e/o più categorie sotto riportate:
- In caso di presenza di figli, a fronte della chiusura dei servizi educativi e delle scuole elementari e medie;
- In caso di presenza di figli con disabilità certificata;
- In caso di specifiche situazioni cliniche certificate dal medico del lavoro.
Detta misura per il lavoro agile è condizionata al possesso di un proprio PC e connessione internet e alla condivisione delle modalità con il proprio Dirigente e/o Direttore di Dipartimento/Scuola/Centro.
Resta inteso che il presente disciplinare troverà applicazione, in misura provvisoria, dal 2 al 6 marzo 2020 e comunque, è suscettibile di revoca/proroga a seconda dell’evoluzione della situazione regionale.
Il Rettore
Prof. Pier Francesco Nocini
Con riferimento alla sospensione a scopo cautelativo di tutte le attività accademiche, rivolte agli studenti, dal 24 al 29 febbraio, si precisa che le lezioni e i tirocini formativi saranno recuperati, le date previste per gli esami e le scadenze relative alla consegna delle tesi di laurea saranno prorogate in coerenza con le indicazioni fornite dalle Autorità nazionali e regionali.
Le specifiche modalità di attuazione, di quanto sopra indicato, saranno rese note tempestivamente non appena saranno disponibili i nuovi provvedimenti assunti a livello nazionale e regionale.
Ad integrazione di quanto disposto dal Rettore dell’Università di Verona Pier Francesco Nocini, in merito alla sospensione, a scopo cautelativo, di tutte le attività accademiche (lezioni, esami, tirocini, colloqui..) rivolte agli studenti, dal 24 al 29 febbraio compresi, al fine di ridurre le possibilità di contagio, si specifica che borsisti, assegnisti e dottorandi potranno, se richiesto dal proprio Responsabile scientifico, frequentare gli spazi dell’Università per svolgere le proprie attività di ricerca, analogamente a quanto disposto per il personale universitario, docente e tecnico amministrativo, fino a diversa comunicazione. Si raccomanda, tuttavia, ai Responsabili scientifici, di non richiedere la presenza in sede di dottorandi, borsisti e assegnisti qualora sia possibile svolgere le attività a distanza, o dilazionarle nel tempo.
Per quanto riguarda medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, come disposto dall’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del Ministero della Salute di intesa con il Presidente della Regione Veneto, non è prevista, al momento, la sospensione delle attività pratiche o di tirocinio.
Queste disposizioni non si applicano ai residenti nelle zone a mobilità vincolata, a cui è interdetto l’accesso agli edifici universitari.
Il Rettore dell’ Università di Verona Pier Francesco Nocini,
vista l’ordinanza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia,
vista l’ordinanza del Sindaco di Verona Federico Sboarina
richiamata la disposizione del Prefetto di Verona Donato Cafagna,
prende atto e dispone
la sospensione a scopo cautelativo di tutte le attività accademiche (lezioni, esami, tirocini, colloqui..) rivolte agli studenti dal 24 al 29 febbraio compresi, ivi compresi esami di dottorato e di specialità , colloquio con docenti e ricevimento studenti ed in generale tutte le attività che coinvolgano studenti e/o persone esterne all’Università (conferenze, eventi, seminari, iniziative di divulgazione scientifica ) al fine di ridurre le possibilità di contagio, e garantisce che date e scadenze del calendario accademico saranno adeguate di conseguenza.
Come per lezioni ed esami, tutte le attività saranno per quanto possibile riprogrammate.
Relativamente ai concorsi (ivi compreso ESAMI di Stato di medicina), le decisioni saranno prese caso per caso dai responsabili dei procedimenti, anche su indicazione del Ministero competente.
Sempre per ragioni di cautela saranno chiuse le biblioteche e le sale studio dal 23 febbraio al 1 marzo compresi.
Rimarrà, invece, attiva, fino a diversa comunicazione, l’operatività del personale universitario tutto, docente e tecnico amministrativo, per tutte le attività che non comportino ricevimento al pubblico. Il personale (docente e tecnico amministrativo) residente nelle zone a mobilità vincolata sarà assente giustificato e retribuito.
Dispone a chiusura a scopo precauzionale dell’asilo nido aziendale dal 24 al 26 febbraio compresi, come da ordinanza del Sindaco
Sarà nostra cura seguire costantemente l’evoluzione della situazione e fornirvi tutti gli aggiornamenti e le informazioni del caso.
A tale riguardo, segnaliamo l’attivazione del numero verde regionale per informazioni sulla situazione: 800462340.
IL RETTORE
Pier Francesco Nocini
Da lunedì 24 a sabato 29 febbraio compreso le attività didattiche (lezioni ed esami) dell’Ateneo di Verona saranno sospese.
Da Domenica 23 febbraio sono inoltre chiuse le biblioteche e le aule studio.
Seguirà ordinanza ufficiale.
DOCUMENTI UTILI
- Linee guida per l’avvio del nuovo AA 2020/21. Regole per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 per studenti e docenti
- Vademecum esami di laurea
- Autodichiarazione Covid-19 Laureando
- Autodichiarazione Covid-19 Accompagnatore di laureando
- Vademecum Eventi e Convegni
- Autocertificazione per eventi e convegni
- Autodichiarazione DOCENTI per l'accesso ai luoghi di lavoro