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Nella giornata di sabato 12 ottobre visita su prenotazione alla mostra “Contemporanee/Contemporanei”
Si conferma, per il sesto anno consecutivo, la collaborazione tra l’ateneo e ArtVerona, manifestazione dedicata alla promozione del sistema dell’arte italiano, in programma in Fiera dall’11 al 13 ottobre. Tra le novità 2019, la visita guidata alla mostra d’arte contemporanea ospitata negli spazi dell’università di Verona.
Dopo aver esposto opere di ArtVerona nelle scorse edizioni della manifestazione, quest’anno l’ateneo scaligero diventa sede espositiva permanente della mostra “Contemporanee/Contemporanei”, nuovo progetto di sensibilizzazione e di formazione all’arte contemporanea nato grazie alla collaborazione con Agi Verona, di Giorgio Fasol, noto collezionista di opere di giovani emergenti.
Obiettivo della convenzione è rendere l’università un luogo di confronto con l’arte, intesa come una chiave interpretativa della realtà. Cuore dell’esposizione è il complesso di Santa Marta, ex Provianda delle truppe asburgiche, oggi un nuovo spazio che accoglie conoscenza, innovazione e sperimentazione, aperto alla comunità universitaria, alla città e al territorio. Curatore della mostra è Denis Isaia, del museo MART di Rovereto.
Sabato 12 ottobre alle 9.30 al polo Santa Marta, via Cantarane 24, Verona, è prevista la visita guidata su prenotazione promossa da ArtVerona, grazie alle quali i visitatori potranno fruire di oltre 70 tra video, installazioni, sculture e dipinti presenti nel quotidiano ambiente universitario di lavoro e di studio, dando così vita a un processo colloquiale con le opere al fine di valorizzarne il potere comunicativo.
Contemporanee/Contemporanei sarà ospitata negli spazi dell'ateneo scaligero per cinque anni, e rimarrà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e il sabato dalle 8 alle 14. A beneficiare della sinergia tra università e AGI Verona saranno quindi, oltre agli studenti, ai docenti e al personale dell'università, anche i cittadini e gli appassionati, del territorio e non solo, che potranno riscoprire l’università come laboratorio aperto per l’arte contemporanea, in linea con la terza missione dell’ateneo che si impegna in molteplici attività per offrire il proprio contributo a sostegno dell’innovazione tecnologica, economica e sociale della città di Verona, del territorio e del Paese.