Assegnazione DOI - Digital Object Identifier

Prodotti della ricerca dell’Università di Verona

Assegnazione DOI (Document Object Identifier) a prodotti della ricerca dell’Università di Verona

L’Università di Verona ha aderito, tramite la CRUI, al Consorzio internazionale DataCite per l’attribuzione del DOI non commerciale alle pubblicazioni ad accesso aperto.

La gestione dell’assegnazione dei DOI è stata presa in carico dal Sistema Bibliotecario di Ateneo, che svolge così le funzioni di Data Center.

Cosa è un DOI?

Il DOI (Digital Object Identifier) è un identificatore univoco per oggetti digitali. Indipendentemente dalla localizzazione dell’oggetto digitale e dagli eventuali mutamenti di questa, il DOI è permanente.

Un DOI è composto da una serie di caratteri alfanumerici distinti in un prefisso e un suffisso. Il primo è costituito dalla cifra 10. a cui segue l’identificativo dell’ente registrante (per l’Università di Verona 13136). Il secondo, separato da una barra, è assegnato in modo univoco dal registrante e può comprendere identificatori già in uso, quali l'ISBN per le monografie o l'ISSN per i periodici e i seriali.

Al DOI sono associati una serie di metadati relativi all’oggetto e alla sua collocazione editoriale; diversamente dal DOI, questi ultimi possono essere aggiornati costantemente dall’ente registrante.

Condizioni per l’attribuzione di un DOI da parte dell’Università di Verona

Secondo l’accordo con la CRUI, è possibile assegnare un DOI a pubblicazioni (riviste, libri, banche dati e tesi di dottorato) a condizione che siano:

  • in formato elettronico
  • ad accesso aperto
  • edite o coedite dall’Università di Verona o da un suo Dipartimento o struttura.

Non è pertanto possibile assegnare DOI a prodotti della ricerca editi esclusivamente da editori esterni. Per questo, si raccomanda di far approvare l’edizione o coedizione dell’opera dagli organi dell’Università, del Dipartimento o della Struttura incaricati; così come si raccomanda, nella stipula di eventuali contratti di edizione con editori esterni, che l’Università, il Dipartimento o la Struttura siano indicati come coeditore; questo ruolo dovrà figurare nel frontespizio dell’opera e nelle pagine web in caso di edizione on line.

Le pubblicazioni dovranno inoltre rispondere alle indicazioni della CRUI per quanto riguarda gli aspetti editoriali e la composizione dei comitati editoriali e scientifici.

Assegnazione di DOI per riviste in formato digitale edite o coedite dall’Università di Verona

Le riviste in formato digitale dovranno essere dotate di ISSN, che viene a costituire parte del suffisso del DOI.

Il personale del Sistema Bibliotecario deve disporre di accesso con ruolo di amministratore al sistema utilizzato per la pubblicazione on line (auspicabilmente OJS, o comunque con analogo sistema che preveda un plug in per l’estrazione dei dati in formato compatibile con DataCite) in modo da poter inserire le credenziali di registrazione su DataCite.

Assegnazione di DOI per monografie o contributi in monografia in formato elettronico edite o coedite dall’Università di Verona

Le monografie in formato digitale dovranno essere dotate di ISBN a 13 cifre, che viene a costituire parte del suffisso del DOI.

Il personale del Sistema Bibliotecario deve essere autorizzato dall’amministratore del sistema utilizzato per la pubblicazione on line (D-Space, EPrints o analogo sistema che preveda un plug-in per l’estrazione dei dati in formato compatibile con DataCite) a inserire le credenziali di registrazione su DataCite.

Assegnazione di DOI per oggetti digitali non rispondenti alle caratteristiche indicata dalla CRUI

Nel caso di oggetti digitali che non rispondano alle caratteristiche editoriali indicate dalla CRUI o non pubblicate formalmente dall’Università di Verona, si suggerisce l’utilizzo di repository ad accesso aperto che garantiscono l’assegnazione di DOI, quale Zenodo.

 

 Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
oa.pubblicazioni@ateneo.univr.it.