L’azzardo non è un gioco

L’azzardo non è un gioco

  12 settembre 2019
Anche quest’anno il Tocatì – Festival internazionale dei giochi in strada affronta questo tema in collaborazione con il dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica dell’Università di Verona per una riflessione competente e collettiva in una prospettiva di prevenzione rispetto alla dipendenza da azzardo.

Giovedì 12 settembre dalle 8.30 alle 12.30 l’aula magna del Polo Zanotto ospiterà il convegno “L’azzardo non è un gioco. Ad aprire i lavori saranno il rettore Nicola Sartor, Roberto Leone, docente di Farmacologia al dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica, Giorgio Paolo Avigo di AGA – Associazione Giochi Antichi, Daniela Galletta, della Rete di scuole “Scuola e territorio: educare insieme”, e Chiara Stella, insegnante.

Cristiano Chiamulera, docente di Farmacologia al dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica dell’ateneo veronese, entrerà nel vivo del convegno analizzando le conseguenze neurologiche dell’azzardo che viaggia nel web.
 
A seguire Maurizio Fiasco, presidente di Alea (associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio), presenterà i dati negativi riguardanti l’Italia, con più di 100 miliardi di euro bruciati nel 2018 per le chimere dell’azzardo e il 30% dei minorenni che già sta sperimentando questo fenomeno.

Concluderà la mattinata Gianfranco Preverino, prestigiatore professionista, che dipanerà le trappole nell’azzardo dimostrando concretamente, attraverso il gioco, che alla fine vince sempre il banco.