Agenzia di stampa Univerona News

Lunedì 21 marzo, alle 15.45

Aula De Sandre, Ospedale di Borgo Roma

Quest’anno vengono celebrati i 125 anni dalla prima sintesi industriale dell’acido acetilsalicilico Asa, “aspirina”, il capostipite della classe dei farmaci antinfiammatori non steroidei. Per oltre settant’anni è stato utilizzato come farmaco analgesico, antipiretico e antinfiammatorio senza che se ne conoscesse il meccanismo d’azione, scoperto e caratterizzato nei suoi più intimi dettagli molecolari negli anni 1971-75. Oggi l’aspirina è nota a tutti per il suo impiego a basse dosi come farmaco salva-vita nelle sindromi ischemiche acute cardiache e celebrali. Studi più recenti, ancora in corso, hanno evidenziato l’efficacia dell’Asa a basso dosaggio anche nella prevenzione di alcune forme tumorali. Fondamentale allo sviluppo delle ricerche in questi settori il lavoro di Carlo Patrono, docente di Farmacologia all'università Cattolica di Roma e da alcuni decenni in stretto collegamento con l’ateneo scaligero, sia nell’ambito della ricerca clinica che della didattica.

Lo scienziato sarà ospite in ateneo, lunedì 21 marzo, alle 15.45, nell’aula De Sandre dell’Ospedale di Borgo Roma, per raccontare il suo lavoro con la lectio magistralis “Cinquant’anni di ricerca sull’aspirina”. A Patrono sarà consegnato il Sigillo dell’Ateneo. Interverranno i docenti Pietro Minuz, Roberto Leone, Cristiano Chiamulera, Gianluca Trifirò e Ugo Moretti che hanno organizzato il pomeriggio di studi.

Ingresso con super green pass