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angle-left Il diritto al futuro: emergenze ambientali, sviluppo sostenibile, scelte consapevoli - 28.11.2019

29 e 30 novembre, aula magna del Polo Zanotto, viale dell’Università 4

Anche quest’anno torna, nella sua quindicesima edizione, il convegno “Le radici dei diritti”, iniziativa che vede coinvolti quattro dipartimenti dell’ateneo e il Comitato unico di garanzia, oltre a numerosi insegnanti delle scuole superiori veronesi, per offrire agli studenti analisi e testimonianze in materia di diritti politici, sociali e di cittadinanza.

Il tema di quest’anno è di particolare attualità in quanto si discuterà di inquinamento, di cambiamenti climatici, di sviluppo sostenibile e di scelte consapevoli per il rispetto dell’ambiente. Problematiche che sono oggi prepotentemente alla ribalta e che vedono milioni e milioni di giovani in tutto il mondo impegnarsi e manifestare, seguendo l’esempio di Greta Thunberg, per avere un “diritto al futuro”, che non a caso è il titolo scelto per il convegno. Di tutto questo si discuterà con gli oltre 1000 giovani delle scuole medie superiori della provincia di Verona che parteciperanno alle due giornate del convegno, organizzato in collaborazione con Fridays for Future Verona, Legambiente Verona e Progettomondo.mlal.

“Sappiamo tutti che sono necessari interventi e scelte politiche da parte dei governi dei diversi Paesi del mondo”, spiega Roberto Leone, docente di Farmacologia in ateneo e referente di Radici dei diritti, “ma anche le iniziative locali e l’impegno di ciascuno possono contribuire a fare la differenza. Va quindi ricordato che molti degli studenti che parteciperanno al convegno frequentano le scuole veronesi della Rete delle scuole orientate alla sostenibilità (ReteSOS), di cui fa parte anche l’ateneo”.

Il programma. Venerdì 29 novembre alle 8.45 nell’aula magna del Polo Zanotto, porterà i suoi saluti il rettore Pier Francesco Nocini. Dopo gli interventi di apertura degli organizzatori si effettuerà un collegamento con la manifestazione veronese per il quarto sciopero globale per il clima, che, per caso fortuito, coincide con la data del convegno.

Seguirà la proiezione di una sintesi del film di Leonardo Di Caprio “Before the Flood - Punto di non ritorno” prodotto da National Geographic. Karima Oustadi del Ministero dell'Ambiente, A.T. Sogesid, parlerà poi di “Emergenza climatica e azione collettiva”, mentre Fabio Dalmonte, fondatore della Sea Defence Solutions Ltd di Londra illustrerà la sua storia per mostrare come l’impegno per la difesa dell’ambiente può diventare un lavoro. La prima giornata si concluderà con l’intervento degli studenti delle scuole Fracastoro e Marco Polo di Verona che hanno lavorato sul tema “Acqua pulita” nell’ambito del progetto dell’Onu “Start the Change! L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

La seconda giornata, sabato 30 novembre, con inizio alle 9, verrà aperta da un breve resoconto degli studenti di Fridays for Future di Verona sulla manifestazione del giorno prima. Mirco Frapporti, già sindaco del Comune di Fumane, illustrerà come sia possibile a livello locale perseguire una politica rispettosa dell’ambiente. Seguirà la relazione “L’Antropocene. Il tempo del nostro tempo” del noto climatologo Frank Raes creatore del Museum of Anthropocene Technology di Laveno-Mombello che spiegherà perché il termine Antropocene identifica l'epoca geologica attuale, nella quale all'essere umano e alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche. Antonio Massarutto, docente dell’università di Udine affronterà invece uno dei problemi più rilevanti nella nostra società, quello dei rifiuti nel suo intervento “Un mondo senza rifiuti?” che riprende quello di un suo recente libro sull’argomento.

Infine, la giornata si concluderà con l’intervento degli studenti del Galilei di Verona che hanno lavorato sul tema “Consumo e produzione responsabile” sempre nell’ambito del progetto “Start the Change! L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.