Open access

Editoria scientifica e Università

Premessa

Con Open Access si indica:

  • movimento nato con l’intento di garantire un accesso libero e senza barriere ai prodotti della ricerca scientifica e a contribuire al progresso e alla libera circolazione delle idee tramite la Rete;
  • modalità di accesso a un contenuto scientifico in formato digitale. In Open Access devono essere garantiti:
    • scientificità del contenuto;
    • adozione e rispetto di licenze aperte che permettano il libero accesso e il riuso;
    • deposito in un formato standard appropriato;
    • interoperabilità dell’archivio di deposito;
    • archiviazione a lungo termine.

Glossario dell’Open Access (e dintorni)

Archiviazione a lungo termine
Article processing charges (APC)
Contratti trasformativi
Dichiarazione di Berlino
DOAJ
DOI
Gold Road
Green Road
Interoperabilità
ISSN (International Standard Serial Number)
Licenza aperta

Come si gestisce l’Open Access

Quali sono i requisiti per l’Open Access previsti dalla Dichiarazione di Berlino?

Secondo la Dichiarazione di Berlino per l’accesso aperto alla letteratura scientifica, un contributo in Open Access deve soddisfare due requisiti:

  • l’autore e il detentore dei diritti devono permettere a «tutti gli utilizzatori il diritto d’accesso, gratuito, irrevocabile e universale e l’autorizzazione a riprodurlo, utilizzarlo, distribuirlo, trasmetterlo e mostrarlo pubblicamente e a produrre e distribuire lavori da esso derivati in ogni formato digitale per ogni scopo responsabile, soggetto all’attribuzione autentica della paternità intellettuale […] nonché il diritto di riprodurne una quantità limitata di copie stampate per il proprio uso personale»;
  • una versione completa con tutti i materiali che lo corredano deve essere depositata (e dunque pubblicata) «in un formato elettronico secondo uno standard appropriato […] in almeno un archivio in linea che impieghi standard tecnici adeguati (come le definizioni degli Open Archives) e che sia supportato e mantenuto da un’istituzione accademica, una società scientifica, un’agenzia governativa o ogni altra organizzazione riconosciuta che persegua gli obiettivi dell’accesso aperto, della distribuzione illimitata, dell’interoperabilità e dell’archiviazione a lungo termine».

Quali licenze sono compatibili con l’Open Access?

Sono compatibili con l’Open Access solo le licenze CC BY e CC BY SA (oltre a CC0, pubblico dominio), ovvero quelle che prevedono di condividere, riprodurre e modificare l’opera anche per fini commerciali, purché se ne indichi la paternità ed eventualmente si condividano le opere derivate con gli stessi vincoli originari.

Come si gestisce il diritto d’autore nelle pubblicazioni in Open Access?

Per la gestione del diritto d’autore per pubblicazioni in Open Access e dei rapporti con gli editori, si rimanda alla pagina dedicata.

Come posso conoscere le condizioni di policy degli editori in merito all’archiviazione in Open Access dei contributi pubblicati?

La banca dati di riferimento per conoscere le policy degli editori nel campo dell’Open Access è Sherpa-RoMEO, che aggrega e presenta le politiche di accesso aperto di editori e riviste di tutto il mondo e fornisce il quadro delle autorizzazioni di auto-archiviazione e delle condizioni dei diritti concessi agli autori.

Come posso assicurarmi che una rivista o collana sia organizzata per l’archiviazione a lungo termine?

Una specifica pagina del portale dell’ISSN permette di ricercare una rivista o collana (per titolo o ISSN) e verificare nella scheda “Archival status” quali siano le modalità di archiviazione a lungo termine attivate e l’effettiva copertura. Un altro catalogo, sviluppato da Internet Archive, è Fatcat: anche qui, una volta identificata la rivista o collana, nella scheda “Preservation” è possibile verificare i dati sull’archiviazione a lungo termine.

Esistono repository pubblici in cui depositare e rendere disponibile in Open Access il mio lavoro?

Il principale archivio per rendere disponibile in Open Access il proprio lavoro (compresi i dati) attraverso l’autoarchiviazione da parte degli autori è Zenodo. È gestito dal CERN per OpenAIRE e, oltre ad assicurare la conservazione a lungo termine, fornisce un DOI per ogni oggetto caricato, facilitandone la reperibilità.

L’Università e l’Open Access

Come l’Università italiana promuove l’Open Access?

La CRUI ha promosso l’adesione delle Università italiane alla Dichiarazione di Berlino per l’accesso aperto alla letteratura scientifica, in occasione della conferenza di Messina sull’Open Access. Finora hanno aderito 71 atenei italiani. Documentazione specifica per la gestione di pubblicazioni in Open Access da parte degli atenei italiani (policy, linee guida, raccomandazioni) è pubblicata a cura del Gruppo di lavoro della CRUI.

Quando è obbligatorio pubblicare in Open Access?

La pubblicazione in Open Access è prevista nel caso di progetti di ricerca finanziati con fondi pubblici pari o superiori al 50% (DL 8 agosto 2013, n. 91, art. 4, commi 2-4), oltreché in alcuni progetti internazionali, quali quelli finanziati dall’European Research Council (ERC, con 6 mesi di embargo), Horizon 2000 e Horizon Europe (6 o 12 mesi di embargo) e nei PRIN dal 2015.

Come l’Università di Verona promuove l’Open Access?

L’Università di Verona nel suo Statuto (art. 2.5) e Codice etico (art. 9.4) ha fatto propri i principi dell’accesso aperto e ha inserito nel Regolamento delle Scuole di Dottorato (art. 17.6.7) l’obbligo di deposito in Open Access delle tesi entro 15 giorni dalla discussione e la loro pubblicazione entro i successivi 30 giorni.

Esistono repository dell’Università di Verona in Open Access?

La piattaforma IRIS è l’archivio digitale istituzionale Open Access che raccoglie, conserva a lungo termine e rende visibile la produzione scientifica dei ricercatori di Ateneo.

Che iniziative ha attivato l’Università di Verona per pubblicare in Open Access presso editori commerciali?

L’Università di Verona ha sottoscritto, tramite CRUI e direttamente con singoli editori, alcuni contratti trasformativi, di durata pluriennale, grazie ai quali è prevista la possibilità, per i corresponding authors dell’Università di Verona, di pubblicare articoli in Open Access (OA) senza pagamento di quote per le cosiddette Article processing charges (APC), in quanto già incluse nel contratto. Per altri editori sono stati sottoscritti dei contratti che permettono di pubblicare in Open Access a condizioni agevolate. Informazioni dettagliate alla Pagina delle agevolazioni per pubblicare in Open Access.

L’Università di Verona può assegnare DOI a pubblicazioni in Open Access?

L’Università di Verona ha aderito, tramite la CRUI, al Consorzio internazionale DataCite per l’attribuzione del DOI non commerciale alle pubblicazioni ad accesso aperto. La gestione dell’assegnazione dei DOI è stata presa in carico dal Sistema Bibliotecario di Ateneo, che svolge così le funzioni di Data Center. Informazioni dettagliate si trovano alla pagina dedicata.

Esistono piattaforme di editoria Open Access attivate dall’Università di Verona?

Al momento non esistono piattaforme messe a disposizione dall’Università di Verona per l’editoria digitale: è attualmente in studio un progetto di fattibilità.

Iniziative di pubblicazione on line dell’Università di Verona

Docenti e ricercatori di Dipartimenti e Centri di Ricerca dell’Università di Verona promuovono o sono coinvolti in alcune iniziative di pubblicazione on line, alcune in Open Access, ospitate su server dell’Università o esterni.

Riviste on line

Dostoevsky Studies
Historias Fingidas
Iperstoria. Journal of American and English studies
ISR-Italian Sociological Review
Medioevi. Rivista di letterature e culture medievali
NuBE. Nuova Biblioteca Europea
Papers di diritto europeo
PHILM. Rivista di filosofia e cinema
Quaderni di storia religiosa
Reti Medievali Rivista
Romanticismi. La rivista del CRIER
Skenè. Journal of Theatre and Drama Studies 
Skenè. Texts and Studies
Thaumazein Rivista di filosofia
L’Universo Mondo

Edizioni di fonti on line

Progetto Mambrino
Codice digitale degli archivi veronesi
LaMeDan - Laboratorio di Studi Medievali e Danteschi
 

Ulteriori informazioni

Per ulteriori informazioni o richieste di chiarimenti sul diritto d’autore o l’Open Access, scrivere a oa.pubblicazioni@ateneo.univr.it